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Lo Scrivo a Il Gazzettino di Gela

Zan stoppato: il punto di vista dello psichiatra dott. Franco Lauria

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Il centro destra e qualche franco tiratore del centro sinistra hanno stoppato Zan. A me sembra una bella notizia. Perché? Perché il Disegno di Legge Zan introduce alcuni concetti che non condivido. Vediamo quali.

Al comma d art.1 Zan introduce il concetto di individualismo narcisista assoluto che si impone sulla Comunità azzerandola e mortificandola. In estrema sintesi, se io dico una cosa quella è, nessuno mi può e mi deve contraddire. Negli altri punti non posso accettare che si prevedano pene e carcere per chi esprime un’opinione.

Zan vuole introdurre infatti il reato d’opinione, tipico delle società dittatoriali. Non punisce infatti solo chi fa qualcosa, ma anche chi dice qualcosa. Se lo fa lo mando in tribunale e se la vede con il Giudice, rischiando la galera. Ancora Zan introduce il concetto di parità di genere mediante il quale il sesso biologico non conta nulla, non conta il corpo, né i cromosomi, né gli ormoni, né i geni di un individuo, ma solo quello che l’individuo afferma in un dato momento.

E quello è Legge. Questo concetto lo definisco Gender che altro non è se non l’individualismo liquido della società postcapitalista calata nel sesso, che io non accetto e considerandolo un male lo contrasto. Insomma Zan vorrebbe introdurre l’arbitrio assoluto di un singolo che si impone sulla Comunità, vorrebbe che i desideri individuali egoistici e i capricci di un attimo fossero chiamati diritti.

Ne deriva in pratica che il nato maschio che afferma di sentirsi donna pretende di essere trattato come le donne nate donne. E siamo al trans. Costui è il trans che verrebbe a usufruire delle quote rosa riservate alle donne in politica e nei consigli di amministrazione, che pretenderebbe di usufruire dei gabinetti femminili, che pretenderebbe di essere ricoverato in Ospedale nel reparto donne, che andrebbe a finire in carceri femminili, che pretenderebbe di gareggiare nelle squadre femminili contro altre donne, e che avendo un fisico maschile, vincerebbe le gare  in modo assai facile.

Tutto questo senza avere fatto interventi chirurgici correttivi dei genitali che resterebbero maschili e che continuerebbe ad usare da maschio. Non mi sembra corretto verso le donne nate donne. Mi sembra una gran confusione tutta a danno delle donne. C’è poi il discorso educativo. Zan vorrebbe che soci delle varie sigle Lgbtq potessero entrare nelle scuole anche della prima infanzia per parlare di sesso e masturbazione ai bambini e alle bambine.

Magari insinuando che il maschietto non è maschio e che la femminuccia non è femmina. Insomma un Ddl troppo di parte e scientificamente falso. Non è passato. Ma molto probabilmente non perché i parlamentari sapessero tutte queste cose e abbiano votato convinti e informati. Qualcuno forse si, una estrema minoranza, ma credo che una buona parte abbia votato invece per schieramenti e ripicche e rivalse e giochi di palazzo che nulla hanno a che spartire con questo ddl. Che c’entra questo disegno di legge con l’omosessualità? Nulla.

Eppure viene presentato da Zan e soci come il ddl che protegge i gay, come il ddl della civiltà e del progresso contro l’arretratezza e contro il bigottismo ( I gay infatti sono già ben tutelati dalle leggi esistenti  e non c’è necessità di nessuna nuova Legge in proposito). Non tutti ci cascano. Non ci sono cascati tanti gay e tante lesbiche, sia singoli individui sia donne delle sigle storiche di sinistra come “Se non ora quando” o docenti universitarie etero e lesbiche. Ma Zan non vuole ascoltare nessuno, nè a destra nè a sinistra. Preferisce andare avanti a testa bassa contro tutti. Cosi è andato a sbattere. Ora però non c’è da farsi tante illusioni.

Torneranno alla carica e prima o poi vinceranno, magari accettando a denti stretti una qualche modifica al ddl. Perché? perché Zan esprime l’ideologia del postumano liquido e senza identità, l’ideologia del Potere che è al servizio del mercato unico globale, al servizio della Società atea e senza il Limite. Triste che tutto questo venga portato avanti da formazioni politiche che hanno un passato anticapitalista e a difesa della dignità e dell’ identità umana. Il paradosso è che la sinistra oggi fa quel che una volta faceva la destra economica e viceversa. 

C’è stato un ribaltamento dei ruoli a partire dagli anni 70 e soprattutto dagli anni 90 in poi. Il mercato unico mondiale necessita di livellare tutto, di annullare le differenze culturali, di lingua, di usi e costumi, di liquefare ogni cosa rendendola interscambiabile ed omologabile, senza Limite. La sinistra ha accettato e fatto suo questo concetto modernista assoluto che possiamo senz’altro chiamare postmodernista, quindi Gender. E senza andare a scomodare la chiesa, i cristiani, i cattolici. Non è necessario infatti essere cristiani per essere contro Zan o contro il Gender, in altre parole contro l’individualismo assoluto. Calato o non nel sesso.

Ci sta pure che i cristiani siano in prima fila contro il Gender e contro Zan, ma non è necessario essere cristiani e nemmeno essere di destra, per essere contro il Gender e contro Zan. Anche a sinistra ci sta tanta gente che non accetta il Gender e di conseguenza non accetta Zan. Spero solo che non vincano tanto presto, che io abbia il tempo di morire prima che il postumano e il nuovo ordine mondiale si impongano. Ma inutile farsi illusioni, c’è già chi parla di azzeramento e Grande Reset. I politici poveretti sono solo marionette.

Dott. Franco Lauria

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Donare il midollo ad uno sconosciuto è un puro atto d’amore

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“In qualche parte del mondo c’è qualcuno che ha bisogno proprio di te per continuare a vivere. Pensaci, donare il midollo osseo ad un familiare è un dovere, donarlo ad un perfetto sconosciuto è un puro atto d’amore”.


E’ questo lo slogan che sarà utilizzato da Adoces Sicilia odv In occasione della Settimana Match It Now, sabato 5 ottobre dalle ore 08:30 alle 16:30 c/o il Polo di Reclutamento dei donatori di midollo osseo -Centro Trasfusionale al 1” piano dell’ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

Per l’occasione volontari di Adoces Sicilia ODV Giuseppe Antonuccio, i medici e gli operatori sanitari accoglieranno i potenziali donatori del Leo Club del Golfo di Gela e chiunque volesse avvicinarsi al dono delle cellule staminali, per la tipizzazione del l’iscrizione al Registro Mondiale dei donatori IBMDR.


L’iniziativa mira a sensibilizzare la popolazione sull’importanza della donazione e a raccogliere nuove iscrizioni nel Registro dei Donatori.
Basta avere un’età compresa tra i 18 e i 36 anni non compiuti – un peso corporeo di almeno 50 Kg e godere di buona salute.


Ogni nuova iscrizione può aumentare le possibilità di cura per i 2000 pazienti che oggi aspettano un trapianto, molti dei quali bambini.


Partecipa e fai la differenza, chiama ADOCES SICILIA ODV ai seguenti numeri 340/4135330 – 346/7121221 e conferma la tua disponibilità, magari la persona che stiamo cercando sei proprio tu.

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I Commissariamenti straordinari sui rifiuti inutile e dannoso sfregio per i siciliani

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Palermo – Il Wwf, Legambiente, Forum siciliano dei movimenti acqua e beni comuni e Rete dei comitati territoriali ha inviato una nota sul tema dei commissariamenti in tema di rifiuti.

“Dopo un quarto di secolo quasi ininterrotto di Commissari straordinari che non hanno mai saputo (e voluto) affrontare e risolvere la questione dei rifiuti, in queste ore al Senato della Repubblica si sta consumando il tentativo di confermare la già illegittima nomina di Schifani a Commissario Straordinario per un comparto vitale della nostra Isola, dotandolo addirittura di ulteriori poteri.


Mentre tutta l’Europa spinge verso la Partecipazione dei cittadini ai processi decisionali, il Senato della Repubblica Italiana attua un vero e proprio colpo di mano, provando ad inserire l’emendamento AS1222
sulla una norma (la legge di conversione del DL 9/08/2024 n.113) che si occupa di misure urgenti di carattere fiscale, e che pertanto non può occuparsi di commissariamenti speciali sui rifiuti.


Secondo l’emendamento in questione, in una Regione Siciliana che ha più che mai bisogno di efficienza, ma non certo a spese della legalità, una sola figura, può stravolgere a sua completa discrezione, tutta la normativa del codice degli appalti per tutta l’impiantistica esistente in Sicilia sui rifiuti, può intervenire a suo piacimento per qualunque genere di autorizzazione, oltre che per inceneritori e discariche.


Se l’emendamento passerà, il presidente Schifani diventerà il dominus di ogni autorizzazione in Sicilia, in spregio e in deroga alle norme di buona gestione del codice degli appalti, cancellando ogni presidio di legalità, potendo attribuire su base fiduciaria anche l’appalto per la costruzione di impianti come gli inceneritori, i cui altissimi costi di costruzione e di gestione, è bene si sappia, verrebbero a caricarsi sulle spalle dei cittadini siciliani, poiché questi impianti sono al di fuori della politica comunitaria.


Legambiente Sicilia, Wwf Sicilia e Zero Waste Sicilia, lo scorso 24 luglio hanno presentato ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per l’illegittima nomina di Schifani a Commissario Straordinario
dei rifiuti, perché come ribadito, allora (e ancora!), nel ricorso al momento della nomina di Schifani, non sussisteva alcuna delle condizioni ammesse dalla legge per ricorrere all’esercizio dei poteri straordinari e la nomina era ed è da ritenersi illegittima, ben potendo operare con i poteri ordinari.


“È inammissibile che anche il governo nazionale continui sfregiare ordinamento e costituzione con inaccettabili deroghe alle normative vigenti con tecniche legislative improprie e con sprezzo degli interessi e della salvaguardia del territorio siciliano e dei principi di legalità costantemente vanificati – dichiarano i rappresentanti delle associazioni ambientaliste, Tommaso Castronovo, Pietro Ciulla ed Anna Bonforte a cui si aggiungono la portavoce del Forum siciliani dei movimenti per l’Acqua e i beni Comuni, Antonella Leto, Giampaolo Schillaci per la Rete dei Comitati Territoriali Siciliani.

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Risposta condita di ironia di Zuccalà al suo predecessore e poi l’invito a partecipare a “Butera a tavola”

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Alle accuse rivoltegli dal consigliere Filippo Balbo di essere il sindaco delle inaugurazioni, Giovanni Zuccalà, primo cittadino di Butera, risponde così:

“Devo congratularmi con il consigliere Balbo che diversamente dallo stile offensivo che abitualmente lo contraddistinge, ha sottolineato le capacità dell’Amministrazione Zuccalà, sindaco tra la gente, che sa concludere le opere.
Fa piacere che ricordi l’asilo nido, finanziamento ottenuto dall’amministrazone Casisi, allora come oggi Assessore al ramo la d.ssa Giovanna Donzella, il cui encomiabile lavoro ha determinato il risultato raggiunto.
Mi dispiace per lui quando parla dell’istituto Mario Gori sottolineando, nonostante non lo abbia fatto io, l’incapacità che l’ex sindaco Balbo ha avuto nel portare a temine dei lavori, peraltro concepiti incompleti e portati a termine da questa amministrazione non certo con pochi spiccioli (Euro 50.000 solo per la caldaia); avrebbe forse voluto far portare ad alunni e insegnanti il vasino per andare in bagno, giacchè non era stato previsto il rifacimento, sui 4 livelli, dei vari servizi igienici, con un impianto fognario vetusto e inefficiente su cui ancora oggi siamo costretti ad intervenire? Avrebbe preferito evitare la rasatura con gesso di tutte le pareti interne dell’edificio, in maniera tale da potercisi grattare se ne avesse avuto bisogno (sempre egoista)?


Inoltre, forse non sa che i concorsi non si inaugurano, ma ci si congratula con i vincitori, cui si augura buon lavoro e basta.
Tuttavia vale la pena ricordare che il concorso per istruttore tecnico D e vigili urbani non ha avuto l’ardire di sbloccarli (fermi da circa 2 anni e più, chissà per quale timore o contrasto); d’altra parte ha sempre mostrato disinteresse per ogni tipo di lavoratore e dignità lavorativa.
Ma alle sue inadempienze ha rimediato questa amministrazione con lo sblocco dei concorsi e il tempo pieno a tempo indeterminato per tutti i dipendenti partime (tenuti per il bavero con integrazioni orarie saltuarie e politicamente orientate).


Nel suo sproloquio elettorale non ha citato l’inaugurazione delle 4 attività aperte a Butera con i fondi ottenuti da questa amministrazione, nè ha citato tutte le inaugurazioni delle manifestazioni culturali. Certo non potevo inaugurare la pulizia delle pendici (mai fatta) o la manutenzione con abbattimento di alberi pericolosi (indispensabile ) o, ancora, la rimessa in funzione degli ascensori degli alloggi popolari, delle scuole e del cineteatro (questi si fanno funzionare e basta) e tutto il resto, opera di questa amministrazione, nemmeno pensato dalla precedente. Ops.Ho dimenticato di inaugurare il seminterrato della scuola Don Bosco. Pazienza lo farò alla prima buona occasione.Parliamo del CCR , l’unica cosa che ricorda la città, oltre alle belle convenzioni che Balbo ha stipulato a destra e manca con le società dei parchi eolici, e invece che fu la sua amministrazione a non vigilare e subire il sequestro.Di certo. dopo gli sforzi fatti per recuperare il finanziamento, con orgoglio inaugurerò il centro. E spero di inaugurare anche il campetto polivalente, compensazione briciola del parco eolico di Costa Pidocchio, concordato dall’amministrazione Balbo, i cui lavori non sono stati avviati semplicemente perché non risulta espropriato il lotto (consigliere Balbo, avrebbe dovuto essere meno superficiale come sindaco, probabilmente ci verrà addosso l’ennesimo contenzioso dalla ditta che ha vinto l’appalto)Ma voglio stendere una mano di amicizia al consigliere Balbo e appianare ogni diverbio politico, invitandolo personalmente all’inaugurazione della recuperata Sagra “Butera a tavola” che certamente aveva dimenticato”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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