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La Ugl raccoglie l’appello del neonato “Comitato personale emergenza Covid-19 Sicilia”, Urzì e Lanteri: “Valorizzazione è battaglia comune”

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“Raccogliamo con grande interesse ed entusiasmo l’appello lanciato ieri dal neo costituito “Comitato personale emergenza Covid-19 Sicilia” e ci rendiamo, sin da subito, disponibili a condividere il percorso poichè la valorizzazione del lavoro del personale amministrativo impegnato in questi due anni nelle Aziende sanitarie provinciali e nelle strutture ospedaliere è, per noi, una battaglia comune.” Lo dicono il segretario regionale della federazione Ugl Salute Sicilia Carmelo Urzì e l’aggiunto Raffaele Lanteri, ricordando come proprio l’organizzazione sindacale è stata tra le prime forze sociali a rivendicare il diritto di questi quasi 3 mila lavoratori ad ottenere una premialità aggiuntiva nei prossimi concorsi che l’Amministrazione sanitaria andrà a bandire. Già da tempo rispetto alla scadenza del loro incarico, ancor prima delle proroghe a singhiozzo che si stanno verificando nel territorio isolano, avevamo invocato un trattamento uniforme per tutto il personale impiegato nella fase emergenziale. Purtroppo, ancora adesso, con rammarico abbiamo potuto rilevare che così non è stato ed auspichiamo, per l’immediato futuro, che nelle procedure concorsuali che verranno bandite ci sarà un sistema di selezione uguale per tutti, con lo stesso punteggio quale titolo premiale in tutte le provincie siciliane. Ci auguriamo – continuano Urzì e Lanteri – che Governo ed Assemblea regionale siciliana, nella Legge di stabilità approvata appena poche ore fa in piena notte, abbiano comunque accolto la proposta lanciata ieri proprio dai giovani amministrativi e tecnici precari Covid-19, normando il sistema di attribuzione nei concorsi del punteggio integrativo per servizio svolto. Qualora non l’avessero fatto,  sosterremo e condivideremo la battaglia del Comitato perchè riteniamo che si debba trovare una soluzione anche per queste migliaia di lavoratori, che tanto hanno dato e su cui si è investito in termini formativi. Non è accettabile, a nostro avviso e al di la degli aspetti sociali che comunque non bisogna trascurare, disperdere tante professionalità dopo averle formate, specie se consideriamo i futuri spazi che si creeranno con le strutture del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non dobbiamo infatti dimenticare che, diversamente da loro, per i profili sanitari le leggi consentono, dopo 18 mesi di servizio, una stabilizzazione automatica. Per questo riteniamo che un premio aggiuntivo sia il minimo possibile per valorizzare l’esperienza di questi lavoratori che si sono già perfettamente integrati all’interno della macchina burocratica della sanità regionale – concludono segretario ed aggiunto della Ugl Salute.

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Attualità

Zaino Sospeso: service ok per il Lions ATC

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Comincia il nuovo anno scolastico ed il Lions Ambiente territorio cultura è presente non solo per un augurio verbale ma per un supporto materiale ai bimbi che ne hanno più bisogno ed alle parrocchie di riferimento.

Il Lions Atc si è organizzato per tempo con le raccolte di materiale scolastico e anche quest’anno realizza il service Zaino Sospeso che portera’ tanti sorrisi negli occhi di tanti bimbi…. Il Lions Club Gela Ambiente Territorio e Cultura presieduto dal dott. Santo Figura dopo la raccolta solidale nei vari punti di riferimento cittadino, ha donato zaini, libri,diari, penne, matite e quanto serve per lo studio dei più piccoli alla Piccola Casa della Divina Misericordia diretta da Don Pasqualino Di Dio e alla comunita’ di Macchitella diretta da Don Giuseppe Siragusa.

“Il service è stato reso possibile dalle cartolibrerie – ha detto il presidente Figura che si sono messe a disposizione per la raccolta, senza le quali sarebbe stato difficile centrare l’obbiettivo.

Un ringraziamento al Vicepresidente Giovambattista Mauro e alla Past President Valentina Licata per l’impegno e la preparazione nelle fasi finali del Service e sopratutto ai nostri Cuccioli che hanno operato alla raccolta per i propri coetanei”

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Dopo Marghera e Gela arriverà la terza bioraffineria Eni a Livorno

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Eni conferma che è stata ottenuta l’autorizzazione da parte del
Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di concerto con il Ministero della
Cultura, acquisiti i pareri dell’Istituto Superiore di Sanità e della Regione Toscana, per il quale era stata presentata l’istanza di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) nel novembre 2022.

La costruzione della terza bioraffineria in Italia, confermata da Eni nel gennaio scorso, inizierà non appena il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica rilascerà, di concerto con gli enti locali, l’Autorizzazione Unica e il relativo permesso a costruire.

La raffineria è basata su tecnologia Ecofining™ e avrà una capacità di 500mila tonnellate/anno.
La realizzazione è prevista entro il 2026.
La conversione del sito industriale di Livorno, sul modello di quanto già realizzato nel 2014 a Porto Marghera e nel 2019 a Gela, conferma la strategia di decarbonizzazione di Eni volta
a traguardare la neutralità carbonica entro il 2050 e ad aumentare la capacità di
bioraffinazione di Enilive dagli attuali 1,65 milioni di tonnellate/anno agli oltre 5 entro il 2030.


Le aree dove sono previsti i tre nuovi impianti per la bioraffinazione, cantierizzate dal gennaio scorso per le attività preparatorie, sono già pronte per l’apertura dei cantieri dove verranno costruiti i tre nuovi impianti che produrranno HVO diesel, HVO nafta e bio-GPL da materie prime rinnovabili (ai sensi della Direttiva Europea sulle energie rinnovabili).

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    Cala il sipario su  ‘Barocco in tutti i sensi’

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    Ragusa – Con la rappresentazione leggera e divertente de “La serva padrona”, un intermezzo buffo di Pergolesi, si è chiusa la terza edizione del festiva ‘Barocco in tutti i sensi’, compartecipato dal comune di Ragusa, che per tre serate ha riempito di emozioni cava Gonfalone.

    Una esperienza immersiva che ha consegnato ad un pubblico, affezionato negli anni, l’offerta culturale e enogastronomica di qualità promossa da Isabella Candeloro e Marco Brugaletta.

    Artisti internazionali protagonisti delle tre serate, unite nel tema cardine del racconto dell’uomo nelle sue virtù e nelle sue debolezze, hanno dato vita a quella alchimia che anche in questa edizione si è realizzata: una vulcanica apertura. con gli Extravocalia, Giovanni Caccamo e Giovanni Robustelli, una intima e riflessiva seconda serata con il Valletta Baroque Ensemble di Malta e ‘I sonnambuli’ e la chiusura scoppiettante de ‘La serva padrona’.

    Stati d’animo diversi, nella ricerca di non replicare nulla ma di offrire di più. La grande qualità artistica del soprano Minni Diodati e del baritono Roberto Abbondanza accompagnati dal giovane attore Sergio Del Prato e le loro straordinarie doti interpretative hanno trascinato il pubblico – con la qualità della parte musicale dell’Insieme strumentale di Roma diretto dal Maestro Giorgio Sasso – nel genere operistico per la prima volta ospite di cava Gonfalone. Applausi a scena aperta hanno interrotto il recitato particolarmente frizzante e divertente.

    Un breve bilancio a fine rassegna, quello tracciato da Marco Brugaletta e Isabella Candeloro di Delicatessen in drogheria. “Non un arrivederci e non un addio. Un progetto, quello di investire nell’offerta culturale alla città, che ha potuto contare sulla partnership di molti sponsor privati che hanno affiancato e sono diventati parte integrante del festival, in dialogo non sempre semplice e non sempre fruttuoso con le istituzioni.

    Barocco in tutti i sensi, creatura nata a cava Gonfalone e cresciuta con grande amore e passione in questi tre anni – dicono Candeloro e Brugaletta – è un progetto in evoluzione e lo sguardo avanti”. Grazie alla stampa locale e regionale che ha colto il senso dell’offrire, e a quella nazionale che ha sottolineato la straordinarietà di quanto nella nostra Ragusa stava accadendo.

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    Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
    Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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