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Le associazioni dei commercianti si confrontano col Questore sulle norme anti-covid

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ll presidente di Ascom Sicilia Caltanissetta e componente del direttivo regionale Giovanni Guarino, insieme ai rappresentanti degli associati nel settore dei pubblici esercizi (Bar e Ristoranti), Salvatore Villa e Siller Pilato, ed il direttore provinciale di T.N.I Tutela Imprese Italia, Sign. Michele Tornatore hanno incontrato il Questore della provincia di Caltanissetta, Dr. Emanuele Ricifari.

Nel portare i saluti del presidente regionale Ing. Francesco Trainito e del presidente dell’area di Gela Prof. Grimaldi Paolo Armando, il presidente Guarino, i delegati degli associati presenti ed il responsabile T.N.I si sono soffermati sulle recenti norme per contrastare la diffusione del Covid.

Nell’esprimere la decisa volontà da parte di tutti gli associati di Ascom Sicilia Caltanissetta e di T.I.N (Tutela impresa Italia) di collaborare con le forze di polizia per far di tutto affinché si possa superare questo difficilissimo momento, è stato sottolineato come, causa i numerosi decreti leggi ed ordinanze, si riscontrano alcune difficoltà nella interpretazione di alcune disposizioni, in particolare si chiede di ottenere chiarimenti circa la necessità di richiedere il Green Pass ai clienti che entrano nei locali per semplici acquisti da asporto.

Ascom Sicilia e T.I.N chiedono inoltre una intensificazione dei controlli anche negli H24, le nuove forme di somministrazione automatica di alimenti, oramai numerosissime nelle città principali.

Questi luoghi di somministrazione, essendo non presidiati da personale umano ma semplicemente da macchinari sempre più sofisticati, non hanno alcun controllo dei green pass sebbene dentro questi locali si aggreghino diverse persone senza alcun rispetto delle più semplici norme di distanziamento, pulizia delle mani, mascherine etc.

Il Questore nel complimentarsi per la nascita della nuova associazione e con l’auspicio di intensificare gli incontri, quando necessari, con le varie categorie associate, ha ascoltato le istanze della associazione.

In particolar modo il Questore ha evidenziato che numerosi sono stati i controlli sin a partire dalla prima fase della pandemia negli H24 dove si riscontravano spesso degli assembramenti ben oltre i limiti consentiti. Durante questi controlli alcuni di questi locali sono stati sanzionati e molte attività anche chiuse, ciononostante il sig. Questore chiederà al personale ulteriori controlli.

Il Questore inoltre, con riferimento alle problematiche evidenziate da Ascom e TNI circa la necessità per gli associati di richiedere il green pass anche per le semplici attività di asporto disporrà, alle forze coordinate di polizia, che per le attività di asporto ed entro il tempo ragionevole necessario all’asporto e quindi non più di qualche minuto, ovviamente in presenza di un cliente con adeguata protezione individuale indossata, non venga richiesto il controllo del green pass; ha evidenziato che devono prevalere le valutazioni circa gli aspetti sostanziali del comportamento dell’esercente e del cliente quindi, se un cliente da asporto staziona dentro il punto vendita per un tempo non ragionevole il controllo del green pass si rende ovviamente necessario.

Il Presidente Guarino insieme agli intervenuti ringraziano il Questore per la sensibilità dimostrata.

Nell’ascoltare le problematiche evidenziate e nel prendere le conseguenti decisioni il Questore ha dimostrato una grande attenzione alle problematiche degli imprenditori e tra tutti anche di quelli che stanno pagando pesantemente le conseguenze della pandemia.

Al termine dell’incontro, il presidente Guarino ha presentato al Questore gli innovativi servizi offerti da Ascom Sicilia:

 – MEPA – Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione – con attività di formazione e consulenza.

– Attività di import-export anche con la ricerca di partner internazionali.

– Creazione e gestione di uffici e segreterie virtuali.

– Possibilità di utilizzo di meeting points.

– Cyber security – Valutazione del grado di sicurezza dei sistemi informatici aziendali

– Creazione di sistemi turistici territoriali integrati, che si affiancano ai servizi tradizionali: corsi formazione, tirocini formativi, convenzioni, assistenza sindacale.

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Attualità

Sensazionale scoperta nel sottosuolo di Gela

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Scorte di acque dolci sono state scoperte nel sottosuolo della Sicilia meridionale, tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei. A renderlo noto la ricerca di un team composto da studiosi dell’Università di Malta, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e dell’Università Roma Tre. 


“Le risorse idriche sotterranee profonde in tutto il mondo rappresentano un’importante fonte potenziale di acqua non convenzionale, che possono supportare le crescenti necessità, legate anche alla crescita demografica globale”, afferma Lorenzo Lipparini, ricercatore dell’Ingv – Università di Malta, professore dell’Università Roma Tre e primo autore dello studio, insieme a Damiano Chiacchieri, assegnista Ingv e dottorando dell’Università Roma Tre, Roberto Bencini collaboratore dell’Università di Bologna e Aaron Micallef, professore dell’Università di Malta. Il tutto è stato recentemente pubblicato sulla rivista “Communications Earth & Environment” di Nature Portfolio, dove è comparso l’articolo dal titolo “Extensive freshened groundwater resources emplaced during the Messinian sea-level drawdown in southern Sicily, Italy,” che rivela appunto la presenza di risorse idriche sotterranee senza precedenti nella Formazione di Gela, una piattaforma carbonatica Triassica nel sottosuolo della Sicilia meridionale.


“Qui documentiamo un esteso corpo idrico sotterraneo di acque dolci e salmastre conservato in un acquifero profondo tra i 700 e i 2500 metri di profondità al di sotto dei Monti Iblei, nella Sicilia meridionale”. La scoperta di questo vasto accumulo d’acqua è il risultato di un approccio innovativo che combina l’analisi di pozzi petroliferi profondi con avanzate tecniche di modellazione tridimensionale del sottosuolo.

 “Abbiamo attribuito la distribuzione di questo accumulo di acque fossili a un meccanismo di ricarica meteorica guidato dall’abbassamento del livello del mare nel Messiniano” continua Lipparini. “Abbiamo ricostruito che questo abbassamento del livello del mare, avvenuto circa 6 milioni di anni fa, ha raggiunto i 2400 metri sotto l’attuale livello del mare nel bacino del Mediterraneo orientale, creando le condizioni favorevoli all’infiltrazione di acque meteoriche e all’accumulo e conservazione di questa preziosa risorsa idrica nel sottosuolo”.


“Queste acque addolcite potrebbero avere utilizzi diversificati, dalla potabilità all’utilizzo per scopi industriali e agricoli, aprendo così nuove prospettive per la Sicilia meridionale e altre regioni costiere del Mediterraneo”, sottolinea il ricercatore Ingv. “Questo approccio innovativo potrebbe, infatti, essere esteso ad altre aree dell’Italia e del Mediterraneo caratterizzate dalla carenza idrica e da condizioni geologiche analoghe”, suggerisce il primo autore. “Grazie ai risultati raggiunti si potrà ora cercare di individuare possibili nuovi accumuli anche in aree quali Marocco, Tunisia, Egitto, Libano, Turchia, Malta e Cipro, per citarne alcune”. “Abbiamo utilizzato le competenze del team, sviluppate in particolare nel settore della ricerca petrolifera, per ricercare, questa volta, potenziali preziose risorse idriche profonde di supporto a uno sviluppo sostenibile, che permetta anche di affrontare le sfide della sicurezza idrica.


Il Progetto è stato inserito tra le “action” in occasione della “Water Conference” dell’ONU del marzo 2023 e, nel prossimo futuro, il team prevede di valutare un piano di sviluppo e un progetto di utilizzo di queste acque. Il finanziamento per questa ricerca è stato fornito attraverso un progetto Marie Curie Grant con l’Università di Malta, il supporto dell’Università Roma Tre e dell’Ingv. Fonte Ansa – Protezione Civile

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La Valle dei Templi festeggia un milione di visitatori

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Agrigento – È arrivato insieme alla moglie e al figlio in occasione dei suoi quarant’anni. Una volta alla Valle dei Templi, il turista spagnolo si è ritrovato a festeggiare anche un altro avvenimento: essere il milionesimo visitatore del Parco archeologico.

Per loro ingresso omaggio con bigliettone n. 1.000.000 consegnato dall’assessore regionale ai Beni culturali, Francesco Paolo Scarpinato, e dal  direttore del Parco, Roberto Sciarratta.

In base ai dati 2022 del ministero della Cultura, il sito archeologico agrigentino si colloca a metà della classifica nazionale dei luoghi culturali più visitati. «Agrigento – ha commentato il presidente della Regione, Schifani – si conferma tra le mete più attrattive

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Attualità

Riprendono i lavori sulla Sp 38

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L’ on.Giuseppe Catania esprime piena soddisfazione nel comunicare che la commissione aggiudicatrice dei lavori, incaricata dalla Struttura Commissariale per il rischio idrogeologico, ha effettuato la sessione di approfondimento richiesta dal Tar confermando l’aggiudicazione alla ditta che stava effettuando i lavori sulla S.P. 38 Mussomeli-Caltanissetta.
A giorni, dunque, riprenderanno regolarmente i lavori per la sistemazione di questa importante arteria viaria che collega tutto il vallone con il capoluogo di provincia
“Ringrazio i vertici della Struttura Commissariale per la celerità con cui sono intervenuti, prendendo in carico immediatamente la problematica che io stesso avevo avuto modo di segnalare.
La buona politica paga sempre”- conclude il deputato meloniano.

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