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Politica

Legge di stabilità: «incertezza e confusione nei rapporti Stato Regione»

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Nei giorni scorsi il governo Draghi ha impugnato, dinanzi alla Corte Costituzionale, 28 norme della Legge di stabilità della Regione Siciliana, approvata il 14 maggio scorso. Di fatto, tra l’altro, almeno fino alla pronuncia della Corte, il governo Musumeci non potrà né assumere, né stabilizzare. Un duro colpo per la campagna elettorale degli assessori regionali, oltre che del presidente Musumeci.

«Questa, come le altre impugnative, è la conseguenza dello stato confusionale del rapporto tra la Regione e lo Stato. Lo Stato viola lo Statuto, impugnando le Leggi regionali e la Regione da sempre accetta». Lo dichiara Vincenzo Lapunzina, già coordinatore regionale del comitato per l’istituzione delle zone franche montane e candidato all’ARS con “De Luca, sindaco di Sicilia”.

«Ci si chiede: – continua Lapunzina – quale è il ruolo dei segretari generali della Giunta regionale e dell’Ars riguardo ai controlli costituzionali sulle Leggi regionali? E ancora, l’assessore Armao, che ha la delega all’Economia, intrattiene rapporti con il governo nazionale per chiarire per tempo le criticità?

La questione è, ad evidenza, complessa e richiede una adeguata preparazione ed autorevolezza, in atto assente in Regione e di questo lo Stato tenderebbe ad approfittarsene. Speriamo nell’esito delle prossime elezioni nazionali e regionali. Credo sia giunto il momento di mettere la parola fine alla mamma di tutte le emergenze: l’incertezza»

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Flash news

Morselli:”Io nell’Udc?Ne sconoscevo l’esistenza fino a qualche ora fa”

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Ha suscitato sorpresa e ha fatto circolare nuove voci la notizia che l’Udc coordinata dall’assessore Incardona sarà presente alle prossime elezioni Amministrative

Subito sono trapelate voci sulla presunta lista dell’Udc a sostegno di Greco. Insieme ad Incardona sarà candidata nella stessa lista Romina Morselli? Voci che si rincorrono data forse la recente vicinanza politica di Incardona alla Morselli e tramite lei all’assessore Marco Falcone.

Ma l’assessore Morselli, interpellata, cade dalle nuvole , peraltro molto infastidita .”Io nella lista Udc? Non so nulla di una lista Udc.In tutte le riunioni politiche di Giunta non si è mai fatto riferimento all’Udc come partito e come alleato.È la prima volta che sento parlare che ci sonol’Udc ed un coordinatore cittadino che fa parte della Giunta. È una novità. Se questo partito vuole confrontarsi con l’amministrazione uscente, ne prendo atto e aspetto che in settimana i vertici regionali e Incardona che vengano a presentare la famosa lista in questione. Ma io non ci sarò.Non posso essere candidata in un partito di cui fino ad oggi sconoscevo l’esistenza a Gela”- è il commento dell’assessore. Non è stata la sola a cadere dalle nuvole mentre lo scenario politico è sempre più confuso.

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La resurrezione della defunta Udc che sostiene Greco

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Alle elezioni amministrative spuntano pure i partiti a intermittenza o …a convenienza. Come l’Udc che un giorno c’è, poi viene commissariato, poi fa perdere le sue tracce per mesi se non per anni.

Ed ora ricompare per sostenere il sindaco Greco.Come ha fatto sapere il coordinatore regionale Decio Terrana magari su richiesta dell’assessore Totò Incardona che un giorno è dell’Udc , poi dichiara alla stampa che l’Udc non esiste più e che lui sta ha un suo movimento e lo sta per presentare ( ma non lo ha mai fatto ed è passato un anno), poi lo vediamo alla corte dell’assessore forzista Marco Falcone.e infine oggi si scopre che è il commissario cittadino dell’Udc , partito che sosterrà Greco. Potere delle elezioni quello di far resuscitare pure i partiti morti e sepolti. La conseguenza logica ora è che l’assessore Incardona per onorare la sua carica di coordinatore cittadino dell’Udc dovrà preparare la lista alle Comunali.

Incardona c’è ( o da Falcone o da Terrana, da qualche parte si trova) ma l’Udc dov’è a Gela?

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Politica

Iaglietti e Caci:”Il sindaco mostri le sue carte politiche”

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 I due consiglieri Mpa  Diego Iaglietti e Valeria  Caci replicano senza  peli sulla lingua all’alleato e collega consigliere Giuseppe Morselli che aveva contestato l’invito del coordinatore Mpa Saro Caci al sindaco Greco a girare le carte.Morselli ha detto che l’Mpa come alleato di governo le carte di Greco le conosce e sono quelle del tanto che è stato fatto in 5 anni  di governo.

<O quella di  Morselli è una provocazione o non ha capito nulla di  quanto detto dal nostro presidente Raffaele Lombardo  durante la convention  di villa Peretti. Noi non abbiamo bisogno di conoscere le carte amministrative di Greco.  Siamo al governo con lui e le conosciamo bene. Per le elezioni servono carte politiche, numeri. Greco giri subito le sue carte. Si incontri con il nostro coordinatori, mostri le liste e  la sua capacità di aggregare e noi decideremo  se sostenerlo o no>- è la risposta di  Diego Iaglietti e Valeria Caci.

 Iaglietti va nel dettaglio: < Greco non è un tesserato Mpa – dice – se vuole il sostegno del  movimento deve chiederlo rendendo esplicita la sua capacità di aggregare. E non mostrando liste con nomi e gruppi che sono già nostri. La sua squadra non può essere ciò che  noi riusciamo ad aggregare. Porti le sue liste.Poi decideremo se sostenerlo o meno.>.

 Valeria Caci  auspica che il sindaco questo passaggio lo faccia in fretta perché l’Mpa non ha tempo da perdere, ha le idee chiare, non ha difficoltà ad indicare un suo candidato a sindaco.

La posizione dei due consiglieri è abbastanza chiara: il sostegno al Greco bis non sembra per loro una via agevole e vincente.

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