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L’on.De Leo interroga il governo sulle criticità dell’ospedale gelese

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“Il presidio ospedaliero Vittorio Emanuele di Gela rientra nella classificazione spoke, esegue tutti gli interventi previsti per l’ospedale sede di pronto soccorso e svolge funzioni di accettazione in emergenza urgenza per patologie di maggiore complessità, con le funzioni di osservazione e breve degenza, di rianimazione per una popolazione di circa 70 mila abitanti. Ma da tempo convive con il progressivo depotenziamento dell’ospedale, culminato con la chiusura del reparto di terapia intensiva, limitando quindi fortemente la qualità delle prestazioni sanitarie erogate dal nosocomio gelese”.

A descrivere la situazione in cui versa il presidio sanitario è l’onorevole Alessandro De Leo del gruppo Sicilia Vera che ricorda come la città di Gela sia baricentrica rispetto a un comprensorio che, con i comuni limitrofi, supera i 250mila abitanti.

“La riduzione dell’offerta sanitaria ha comportato svariati disservizi, con particolare riguardo alle specialità di Psichiatria, Otorinolaringoiatra e Malattie infettive, i cui reparti sarebbero stati declassati ad ambulatorio, mentre si registrerebbero gravi carenze di personale medico nei reparti di Rianimazione, Ortopedia e al Centro trasfusionale – sottolinea il deputato regionale primo firmatario di un’interrogazione -. E a causa della riduzione dell’offerta sanitaria presso il nosocomio di Gela, spesso i pazienti restano in attesa di essere trasferiti presso altri presidi ospedalieri, ed in particolare presso l’ospedale di Caltanissetta che si trova a circa settanta chilometri”.

Al presidente della Regione e all’assessore alla Salute chiede quindi di saper cosa intendano fare per risolvere le criticità presenti anche alla luce delle “gravi carenze di personale medico che si registrano per le specialità di Anestesia, con conseguente capacità di garantire solo gli interventi chirurgici di urgenza, ma anche di Neurologia, Chirurgia generale, Urologia e perfino per il Pronto soccorso”.

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Attualità

Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Attualità

Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Attualità

Dichiarato stato di crisi ed emergenza per gli eventi franosi del 2024 a Caltanissetta

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Dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per le conseguenze degli eventi franosi che si sono verificati a Caltanissetta lo scorso 10 dicembre 2024 e che hanno coinvolto diversi edifici di via Redentore, vicolo Scilla, corso Umberto I e, il giorno dopo, di via San Giovanni Bosco. Lo ha stabilito il governo regionale nel corso della riunione di giunta di questo pomeriggio, su proposta del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina. 

La decisione permetterà di stanziare e assegnare più rapidamente i fondi necessari per aiutare il Comune nelle spese legate all’accoglienza delle famiglie sgomberate, sostenere i proprietari nella ricerca di alloggi temporanei e per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli edifici nella zona interessata. Previsto anche il finanziamento di uno studio approfondito sulle cause e sulle possibili evoluzioni del fenomeno, da realizzare con il supporto delle università di Palermo e Catania e altri centri di ricerca scientifici.

Nominato commissario straordinario per l’emergenza, che avrà una durata di sei mesi, il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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