Ad Agrigento e Siracusa le ultime due tappe del Forum internazionale “Magna Grecia nel tempo”. L’iniziativa culturale avviata da Arteinsieme getta un ponte culturale tra il territorio della Grecia, culla di un’antichissima civiltà, e la “Magna Grecia”, cioè le regioni meridionali, Calabria e Sicilia che furono colonizzate dai Greci che culla di una fiorente e ricca civiltà ellenistica.
“Magna Grecia nel tempo” farà tappa ad Agrigento il 2 luglio e il 3 luglio sarà a Siracusa.
“Magna Grecia nel tempo” ha portato in Sicilia 18 artisti greci che hanno esposto a palazzo Fidone, sede di Arteinsieme. Insieme a loro, espongono anche 42 artisti italiani. Fanno parte della delegazione greca Katerina Glycou – Fotinia, già docente di Storia e archeologia antica all’università di Birmingham (GB), in rappresentanza del ministero della Cultura greco, Marina Gonta, Art director di Magna Grecia nel tempo, Paris Katsivelos, attore, direttore dell’Istituto di Dramma Antico. A rappresentare Arteinsieme sono il presidente Marcello Nativo e la responsabile delle attività culturali, Marialuisa Occhione.
L’evento culturale è stato aperto a Comiso con un convegno introduttivo. È proseguito al Museo di Camarina, con Giovanni Distefano, ex responsabile del Museo e oggi ispettore del Parco, nonché docente all’università della Calabria e all’università di Tor Vergata a Roma.
Ieri, la delegazione greca e gli artisti italiani, si sono spostati a Gela, dove era in programma la visita guidata alle Mura Timoleontee, condotta dalla professoressa Lella Oresti, presidente dell’Archeoclub di Gela. Sempre a Gela, si è svolto il convegno “Magna Grecia nel tempo”, presso la Sala “Falcone e Borsellino” del Liceo Eschilo, con la presenza della vicesindaco Mariangela Faraci, dell’ex sovrintendente di Ragusa, Catania, Caltanissetta e Siracusa, Rosalba Panvini, docente presso l’Università di Catania e di altri esponenti della cultura locale.
Oggi, a Comiso, a Palazzo Fidone, è in programma la conversazione di Giovanni Distefano su “I Greci in Sicilia”.
Domani, 2 luglio, “Magna Grecia nel tempo” approda ad Agrigento, dove è in programma al mattino la visita alla Valle dei Templi e nel pomeriggio l’incontro con le istituzioni cittadine presso la Sala Dioscuri del Museo archeologico.
Una visita che assume un significato maggiore proprio nei giorni in cui è stata resa nota la notizia di un eccezionale ritrovamento archeologico nell’area dell’acropoli Sud diSegesta, insediamento ellenistico poco lontano da Agrigento. L’altare, presumibilmente di epoca ellenistica, è composto da due raffinati elementi lapidei scolpiti.
Il 3 luglio, la delegazione italo – greca visiterà il Parco Archeologico di Siracusa e il Museo Paolo Orsi e nel pomeriggio è in programma l’incontro con le istituzioni presso l’Auditorium del Museo Paolo Orsi. Le visite sono guidate da Enzo Piazzese, presidente dell’Archeoclub di Ragusa.
L’ultima tappa sarà a Palazzolo Acreide, città dell’entroterra siracusano, dove sorgeva l’antica città greca di Akrai. Nelle prossime settimane, la mostra dei 18 artisti greci e 42 siciliani, attualmente ospitata a Palazzo Fidone, si sposterà a Palazzolo Acreide per la tappa conclusiva della kermesse culturale italo – greca di arte e archeologia.
Un giovane extracomunitario, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Guzzardi, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale che si è verificato al km 3.500 sulla statale 115 Vittoria-Gela.
Il ragazzo era in sella ad una moto che si è scontrata con una macchina. I rilievi sul sinistro sono affidati alla Polizia.
Vigili del fuoco al lavoro in corso Vittorio Emanuele, dove è stato transennato un tratto a causa della caduta di calcinacci da un palazzo, ad angolo con vico Bosco. I vigili stanno provvedendo in questo momento a mettere in sicurezza l’area. Non si registrano feriti.
Presenti anche agenti della Polizia municipale e operatori della Ghelas. Nel bel mezzo dell’iniziativa “Gela in centro”, il passaggio pedonale prosegue sulla scalinata della Chiesa del Rosario.
Tempestivo intervento della Polizia a Gela. Un anziano appeso alla ringhiera esterna di un balcone che urla chiedendo aiuto, esausto e non più in grado di tenersi aggrappato. E’ accaduto in viale Mediterraneo. La richiesta di aiuto è pervenuta al numero di emergenza del Commissariato da parte di alcuni passanti che stavano assistendo all’episodio. In attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco, e in considerazione del fatto che l’uomo stava mollando la presa della ringhiera rischiando di cadere nel vuoto, due poliziotti si sono arrampicati su un ponteggio allestito nello stabile adiacente e, con non poche difficoltà, hanno raggiunto l’anziano uomo sollevandolo di peso, ponendolo in salvo e consegnandolo ai sanitari del 118, nel frattempo giunti sul posto.
I poliziotti successivamente hanno ricostruito che l’ottantenne, che vive da solo, privo di un arto inferiore, era uscito di casa dimenticando le chiavi. Nel rientrare, invece di chiedere aiuto, si era avventurato tentando di accedere in casa arrampicandosi per raggiungere il balcone del primo piano, non riuscendo nell’intento e rimanendo appeso. Fortunatamente gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in tempo riuscendo a porlo in salvo. Ora l’anziano sta bene.