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Martorana nella presidenza mondiale della Confederazione ExAllievi

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Il mazzarinese Valerio Martorana è stato eletto componente della Presidenza mondiale della Confederazione degli Exallievi di Don Bosco dall’Assemblea generale che si è tenuta, in modalità online, dal 26 al 28 novembre. Martorana, manager e giornalista, si era candidato alla carica di Segretario Generale e di Consigliere Regionale per l’Europa; l’assise mondiale lo ha eletto ad entrambe le cariche (per la carica di Segretario Generale hanno votato i rappresentanti delle Federazioni presenti in Asia, Africa, America ed Europa mentre per la seconda carica hanno votato le Federazioni ricadenti nella sola regione Europa).

Il giornalista mazzarinese, di recedente confermato per il terzo mandato consecutivo quale componente della Presidenza della Federazione Italiana Exallievi di Don Bosco ed attuale direttore della rivista “Voci Fraterne”, è al suo primo ingresso nell’organismo di animazione mondiale degli Exallievi.

Presidente mondiale è stato eletto il maltese Bryan Magro; Segretario Generale, dopo la rinuncia di Martorana, Peter Kovac, slovacco; tesoriere, Celso Noguera, portoghese; consigliere Regionale per l’Africa, Balthazar Maniratunga, Burundi; consigliere Regionale per l’America, Eduardo Pessoa, brasiliano; consigliere Regionale per l’Asia, Ketan Gala, indiano; consigliere Regionale per l’Europa, Valerio Martorana. Per i giovani risultano eletti i seguenti consiglieri:Alessandro Pensabene (Europa); Evangelista Niel (Asia) e Carlos Marquina (America).

“Continuerò a portare alta la bandiera di Don Bosco, piena di gratitudine e speranza educativa, soprattutto per le nuove generazioni; il ruolo che andrò a ricoprire mi permetterà di avere una visione globale dei processi educativi e della presenza laica degli Exallievi nelle istituzioni e nel mondo imprenditoriale. Siamo oltre 100.000 tesserati – afferma Martorana – ma milioni di Exallievi in tutto il mondo che hanno respirato, anche per pochi secondi, il profumo salesiano una volta entrati in contatto con le tante case di Don Bosco, ben 1728, dislocate in 134 nazioni.

Voglio ringraziare, in primis, mia moglie Loredana, senza il cui assenso per iscritto non avrei potuto presentare la candidatura; l’Ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia, don Giovanni D’Andrea ed il delegato nazionale degli Exallievi, don Antonio D’Angelo, che hanno dato il loro nulla osta; la Presidenza della Federazione italiana degli Exallievi, con in testa il suo presidente ing. Giovanni Costanza, per averla proposta; infine un grazie agli amici salesiani di tutto il mondo che mi hanno riversato così tanta fiducia! Non è la conquista di una carica ma un servizio agli Exallievi di tutto il mondo che sono grati a Don Bosco per l’educazione ricevuta”.

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Attualità

Un uovo per la ricerca

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Anche quest’anno la Fidapa Bpw Italy, in occasione del Torneo Doppio Giallo, organizza un tavolo di sottoscrizione per l’Airc all’interno del circolo tennis dell’Eni Group a Macchitella.


Chi darà il contributo riceverà un uovo pasquale per la ricerca dell’Airc. Ci si può rivolgere già da oggi alla segreteria del circolo tennis o recandosi al circolo tennis dell’Eni Group nei giorni di sabato 22 e domenica 23 marzo.

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Educazione e digitale: esce il saggio “La Buona EduComunicazione”, nuova opera di Francesco Pira

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Uno degli aspetti più critici emersi nel nostro tempo è legato al ruolo delle istituzioni classiche, famiglia e scuola, che da più parti sono state messe in discussione per i complessi processi educativi all’interno degli ecosistemi comunicativi generati dalla dimensione digitale. Il nuovo volume del saggista Francesco Pira traccia un percorso partendo dagli interrogativi sui nuovi modelli culturali, l’evoluzione dell’interrelazione tra individui, dagli ambienti fisici a quelli informazionali e l’impatto sui processi di apprendimento e propone un preciso riferimento alle due prospettive della Media Education e della EduComunicazione.

Attingendo anche ai dati di indagini nazionali e internazionali che aiutano a comprendere meglio qual è il framework di riferimento nel quale si muove la scuola, l’autore ha voluto indagare su come coniugare gli aspetti innovativi delle ultime esperienze legate alla Media Education e all’EduComunicazione per dare vita a un processo educativo che metta al centro il dialogo e l’ascoltoin una nuova prospettiva di cittadinanza digitale.

L’ultimo saggio “La Buona EduComunicazione”, scritto, per i tipi di FrancoAngeli da Francesco Pira , professore associato di Sociologia dei processi culturali e comunicativi presso l’Università di Messina, presenta i risultati della ricerca sul campo, che ha avuto come scopo quello di indagare il pensiero e/o l’esperienza, attraverso una serie di interviste, a dirigenti scolastici e a docenti che operano nelle principali regioni italiane, che hanno consentito di descrive una geografia di come il sistema educativo italiano si è adattato all’impatto delle nuove tecnologie.

Un lavoro che può senz’altro contribuire al dibattito scientifico di matrice sociologica, finalizzato alla definizione di un approccio strategico all’educazione capace di governare i processi d’innovazione e non di adattarsi ai cambiamenti imposti dalle logiche del capitalismo digitale. La prefazione del libro è firmata dal prof. Pier Cesare Rivoltella ordinario di Didattica e Tecnologie dell’educazione presso l’Università di Bologna, fondatore e attuale presidente della SIREM (Società Italiana di Ricerca sull’Educazione Mediale).

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Indagine Caltaqua:Ugl pronta a costituirsi parte civile

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“La fiducia nella magistratura e negli investigatori è massima. L’Ugl, da sempre, segue la via della legalità e della trasparenza, anche quando si tratta del ciclo idrico sul territorio”. Il segretario confederale Ugl Andrea Alario spiega che l’organizzazione sindacale seguirà l’evolversi dell’inchiesta in corso, che vede indagati manager e tecnici di Aqualia, Caltaqua e Ati idrica.

“Qualora si arrivasse a un giudizio – aggiunge Alario – saremo pronti anche a costituirci parte civile. È giusto verificare gravi contestazioni, come quelle che vengono mosse”.

Il segretario riferisce però che l’inchiesta non deve incidere sulle garanzie occupazionali, per tutti i dipendenti dell’azienda del ciclo idrico.

“I lavoratori vanno garantiti – conclude – sono operatori e tecnici che da anni sono impegnati nei Comuni della provincia e hanno sempre prestato attività con abnegazione e competenza. Spesso, si trovano in situazioni emergenziali che non è facile affrontare, come accade durante le troppe crisi idriche, per noi inaccettabili. Siamo pronti a qualsiasi interlocuzione istituzionale, davanti agli organi competenti, purché i dipendenti possano mantenere continuità e occupazione”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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