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Musumeci esorta alla costruzione di alleanze di centrodestra e con i civici

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Favorire le alleanze di centrodestra e aggregare le tante forze civiche che operano sul territorio, riportando alla politica tante persone perbene». È questa la linea emersa dalla assemblea degli amministratori del movimento DiventeràBellissima tenutasi questo pomeriggio all’Hotel Biancaneve di Nicolosi, sull’Etna, in vista dell’imminente tornata elettorale autunnale. «La crescita costante del nostro movimento è sotto gli occhi di tutti: per questo ringrazio le decine di sindaci, gli assessori ed i consiglieri comunali, provenienti da tutta l’Isola, intervenuti nel dibattito di oggi», ha evidenziato il coordinatore regionale Gino Ioppolo, sindaco di Caltagirone.

«Abbiamo il desiderio di diventare il punto di riferimento degli amministratori locali siciliani, che oggi cercano un raccordo costante con la Regione Siciliana e che vivono difficoltà crescenti anche alla luce della grave crisi che attraversa gli Enti in tutta Italia», ha evidenziato il capogruppo all’Ars, Alessandro Aricó, presente all’iniziativa con i deputati Giorgio Assenza, Pino Galluzzo, Giusy Savarino e Giuseppe Zitelli e con l’assessore alla Salute Ruggero Razza.

«Nell’anno più difficile che ci siamo lasciati alle spalle- ha evidenziato Musumeci- il governo siciliano ha voluto investire sugli Enti locali con un intervento straordinario senza precedenti. Va detto che non basta, che la crisi finanziaria degli Enti più vicini ai cittadini merita un grande intervento nazionale, che noi abbiamo sollecitato al governo Draghi e che mi aspetto venga raccolto. Chiederò al ministro dell’Interno e al ministro dell’Economia di assumere impegni precisi. I quasi quattrocento comuni siciliani devono essere di nuovi protagonisti. Se la Regione fa la sua parte deve farla anche lo Stato».

Musumeci ha poi voluto ringraziare «tutti i consiglieri, gli assessori ed i sindaci che stanno lavorando con passione. Siete il riferimento del nostro radicamento territoriale, a voi guardiamo con fiducia per il presente e per il futuro. Se alcuni sondaggi dicono che il nostro è un movimento in crescita il merito è soprattutto di chi lavora sul territorio. A settembre- ha concluso Musumeci- terremo un grande congresso e sono convinto che assieme a voi ci saranno tanti altri amministratori che vorranno condividere il nostro prog

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Attualità

Sanità:no all’ennesima umiliazione per Gela.Di Stefano e Franzone insorgono

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Il sindaco Terenziano Di Stefano e l’assessore Filippo Franzone esprimono assoluta contrarietà verso la nuova proposta di rimodulazione della rete ospedaliera nella provincia di Caltanissetta redatta dall’assessorato regionale alla Salute.

Ancora una volta, la città di Gela viene pesantemente penalizzata – evidenziano- con un taglio di 18 posti letto presso l’Ospedale “Vittorio Emanuele”. Mentre altri presidi della provincia registrano modifiche minime, Gela paga – come sempre – il prezzo più alto. È una scelta inaccettabile, offensiva e discriminatoria, frutto di una logica che continua a mortificare il nostro territorio e i suoi cittadini”.

Di Stefano e Franzone aggiungono: “Ricordiamo a tutti – a partire da chi oggi prende decisioni dietro le scrivanie – che Gela è una città di oltre 75.000 abitanti e tra le più grandi della Sicilia.Un territorio che ospita importanti realtà produttive, agricole e industriali, tra cui una bioraffineria di rilievo nazionale e numerose imprese che ogni giorno generano lavoro e ricchezza per l’intera Regione. È inconcepibile che un’area così strategica venga privata, ancora una volta, di servizi essenziali per la salute pubblica”

“Avevamo ricevuto rassicurazioni da parte della Direzione Strategica che la dotazione dell’ospedale di Gela non sarebbe stata toccata. Oggi ci ritroviamo davanti all’ennesima beffa: una manovra che sa di accanimento, non di riorganizzazione.E come se non bastasse, si torna a parlare di una nuova UTIN (Unità di Terapia Intensiva Neonatale) da istituire a Caltanissetta, quando a Gela esiste già da decenni un reparto UTIN mai attivato.Una struttura completa, moderna, pronta, ma inspiegabilmente ignorata.Di fronte a tutto questo, la nostra risposta è netta, chiara e definitiva: NO.Come Sindaco di Gela, insieme all’Assessore alla Sanità Filippo Franzone, rigettiamo con forza questo piano scellerato e dichiariamo lo stato di mobilitazione della città.
Non permetteremo a nessuno di continuare a smantellare pezzo dopo pezzo la sanità pubblica gelese.Siamo pronti ad ogni azione istituzionale e popolare per difendere il nostro ospedale, i nostri cittadini, i nostri malati. Gela non può e non deve più essere considerata un territorio di serie B.Gela chiede rispetto. Gela chiede equità. Gela dice basta.

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Cronaca

Rumena arrestata dalla polizia per furto in abitazione

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Una trentenne rumena, è stata arrestata dalla Polizia di Gela, dopo essere stata condannata a 2 anni e 2 mesi di reclusione per furto in abitazione.

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Catania. La donna è stata fermata dagli agenti della Polizia mentre transitava ad alta velocità a bordo di un veicolo, assieme ad altre persone. Nel corso dei controlli, eseguiti sulla banca dati interforze, i poliziotti hanno accertato che a carico della stessa pendeva una condanna definitiva della Corte d’Appello di Catania per un furto in abitazione commesso nel luglio del 2012 a Vittoria.

Dopo le formalità di rito, l’arrestata è stata condotta alla Casa Circondariale di Agrigento dove sconterà la pena.

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Cronaca

La Guardia di Finanza scopre a Giardinelli una centrale di marchi contraffatti

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In occasione della festa in onore di Maria Santissima delle Grazie, la Guardia di finanza di Gela ha controllato diversi venditori ambulanti presenti sulle strade cittadine. Nel corso delle ispezioni sono stati sequestrati migliaia di articoli tra capi di abbigliamento e calzature riportanti marchi industriali contraffatti.

Dai successivi approfondimenti investigativi, i militari sono risaliti all’intera filiera illecita di produzione e commercio rinvenendo, all’interno di un deposito ubicato nel quartiere “Giardinelli”, macchinari per produrre articoli falsi, stampanti per etichette contraffatte e adesivi imitanti i marchi Tommy Hilfiger, Guess, Gucci, Dsquarer, Louis Vuitton, Prada, Nike e Versace.

La scoperta degli strumenti evidenzia la presenza di un’organizzazione ben strutturata e potenzialmente pericolosa dedita alla produzione e distribuzione di prodotti non originali per un valore complessivo di oltre 100 mila euro.

I tre responsabili di nazionalità marocchina, senegalese e tunisina sono stati deferiti alla locale Autorità Giudiziaria per i reati di commercializzazione e detenzione di prodotti recanti marchi industriali contraffatti e per ricettazione.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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