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Cronaca

“Non servono le manifestazioni ma il dialogo con la Regione”

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“Greco piuttosto che programmare una protesta simbolica davanti la discarica di Timpazzo, probabilmente frutto della nuova strategia comunicativa, farebbe bene ad incontrare il Presidente Musumeci e chiedere per quanto tempo ancora e soprattutto per quante tonnellate il nostro territorio dovrà farsi carico dei rifiuti provenienti dalle altre province”. A dichiararlo Giuseppe Spata Responsabile Provinciale Enti Locali della Lega. “La strada è forse quella di arrivare alla saturazione di Timpazzo per poi giustificare la realizzazione di un termovalorizzatore proprio a Gela o quella di un ampliamento della discarica? Perché se così fosse farebbero bene a dirlo. Le posizioni della Lega sul tema rifiuti sono chiare da sempre: si all’utilizzo dei termovalorizzatori e soprattutto dove servono aggiungiamo noi. Come pensano invece gli altri di risolvere il problema a parte il sogno dei rifiuti zero? Qualcosa che non va nell’attuale gestione dei rifiuti in Sicilia è evidente a tutti e si evince anche dal fatto che da un lato si premiano con contributi economici i comuni virtuosi nella raccolta differenziata come Butera e dell’altro gli stessi territori devono farsi carico dei rifiuti delle città ultime nelle percentuali di differenziata. I cittadini fanno sforzi importanti differenziando ma poi questi stessi sforzi non vengono premiati: nessuna riduzione della Tari e la beffa di essere sommersi dai rifiuti degli altri comuni. Perché sia chiaro l’ampliamento della discarica ha un impatto sull’ambiente non indifferente, stravolge completamente un territorio. Negli anni sono nati veri e propri promontori di immondizia alterando la qualità delle terre e il deflusso delle acque. Laddove c’erano colline ci sono invasi e laddove c’erano avvallamenti ci sono colline di immondizia. Riteniamo, ha concluso Spata, che ad una situazione di emergenza bisogna far fronte in qualche modo ma per il futuro la regola deve essere chiara: ognuno si tenga la propria immondizia”. 

Giuseppe Spata 

Responsabile Provinciale Enti Locali – Lega

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Cronaca

Quindicenne volontario ProCivis trova a terra un portafogli con denaro e lo restituisce al proprietario

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In un mondo dove la velocità e l’indifferenza sembrano governare le nostre interazioni quotidiane, c’è sempre spazio per gesti di grande umanità. È proprio questo il caso di Gabriele, un giovane studente dell’ITIS Morselli e volontario della Pubblica Assistenza Procivis, che ha dimostrato come un semplice atto possa fare la differenza.
Gabriele ,si trovava nei pressi di un’attività commerciale locale quando ha notato qualcosa di strano a terra.

Con un misto di curiosità e attenzione, si è avvicinato e ha visto un portafoglio abbandonato. Dopo averlo raccolto, ha immediatamente aperto il portafoglio alla ricerca di informazioni utili per risalire al legittimo proprietario. Dentro c’erano documenti d’identità, carte di credito e alcuni contanti.
Senza pensarci due volte, Gabriele ha deciso di non lasciare nulla al caso.Subito, si è messo alla ricerca della persona interessata nella zona, riuscendo a raggiungerlo per consegnare il portafoglio al legittimo proprietario . L’uomo, ha ringraziato Gabriele per il suo gesto. Quando si sono incontrati, il grazie si è trasformato in un abbraccio sincero: una conferma che la restituzione del portafoglio non era solo un atto pratico, ma un gesto di riconoscimento della dignità umana.
La gratitudine dell’uomo nei confronti di Gabriele è stata palpabile. Ha sottolineato come questo semplice gesto rappresentasse un segnale di speranza per una società spesso colpita da sfiducia.

“Ci sono ancora persone oneste ma soprattutto buone”- ha detto. Gabriele, umile come sempre, ha risposto: “Era solo la cosa giusta da fare.”

“E così, un giovane studente e volontario aveva già illuminato la giornata di qualcuno con un gesto di straordinaria normalità perché per un volontario Procivis questo rappresenta la normalità”- è il.commento del presidente

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Cronaca

Scatterà la denuncia per i 3 giovani che hanno imbrattato la zona del teatro Eschilo

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Scatterà una denuncia da parte dell’amministrazione comunale nei confronti dei tre giovani che a volto scoperto sono entrati in azione in via De Sanctis nella zona del teatro Eschilo imbrattando uno degli arredi urbani della zona. Oltre al disegno di un teschio a terra c’erano i resti di cibo e bevande.

La zona è piena di telecamere le cui immagini sono state subito acquisite. Gli assessori Morgana e Morselli sono prontamente intervenuti con i vigili urbani e la Ghelas per i rilievi del caso e la ripulitura del luogo imbrattato.

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Cronaca

Droga e armi, gelese in manette

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La Squadra Mobile di Caltanissetta e la Polizia di Gela, nel corso di controlli finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, hanno sottoposto a perquisizione un’area adibita a parcheggio, interamente recintata, dove poco prima un giovane, con fare sospetto, aveva fatto ingresso al suo interno. L’attività di polizia giudiziaria ha consentito di rinvenire, celato sotto di una pedana di legno e avvolto nel cellophane, un involucro contenente 480 grammi di marijuana.

Nello stesso sito, sono stati trovati diversi componenti di ponteggio per costruzioni edili, sottoposti a sequestro perché di probabile provenienza furtiva. L’attività di controllo si è successivamente estesa agli altri siti nella disponibilità del giovane, in particolare, in una villetta in contrada Manfria dove, all’interno dell’armadio della camera da letto, i cani poliziotto hanno segnalato la presenza di una pistola a salve che, da successivi accertamenti, è risultata modificata, con la sostituzione della canna, e quindi idonea a fare fuoco. Nel garage annesso all’abitazione è stata, inoltre, rinvenuta un’autovettura Range Rover, il cui furto era stato denunciato lo scorso 2 maggio a Caltagirone. Infine, i poliziotti si sono recati in un garage di Via Caserta, dove all’interno di un armadietto metallico è stato ritrovato un panetto di hashish di circa 100 grammi, avvolto nella plastica. Il giovane gelese è stato tratto in arresto per detenzione illegale di arma comune da sparo e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e condotto al carcere di Gela. L’uomo è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Gela per il reato di ricettazione del mezzo e del materiale edile. Il Gip presso il Tribunale di Gela , ha convalidato l’arresto.

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