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Politica

Nuova Dc: “no alla maggioranza che non rispetta gli alleati’

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La campagna elettorale silente 2022, si accende sono a due giorni dalla chiusura. La Nuova Dc non ci sta ad assistere a prese di posizioni che si preoccupano di proteggere situazione di personalismo politico a detrimento del bene comune e sbotta:

“Nel pieno di una campagna elettorale importante e decisiva per le sorti dell’Italia e della nostra Regione – dice il dirigente della Nuova Dc, Natino Giannone – c’è chi ha scelto di andare sulle pagine di tutti i giornali locali per difendere unicamente il proprio piccolo e misero orticello.


Dalle dichiarazioni di alcuni esponenti di una Buona Idea e di Un’altra Gela, emerge chiaramente che questi due gruppi cercano solo di posizionarsi al meglio per le prossime elezioni amministrative , senza interessarsi dei problemi seri oggetto della competizione elettorale.


Non si può infatti, affermare, dopo aver deciso di appoggiare apertamente e platealmente gli autonomisti di Lombardo , di essere civici , senza correre il rischio di apparire illogici o nel peggior dei casi irrispettosi della intelligenza delle persone.
Così come non si può prendere, da parte di alcuni esponenti di un’Altra Gela , l’astrusa posizione di sostenere contemporaneamente sia il movimento di Lombardo che il partito di Forza Italia , come se si trattasse della stessa forza politica.
Certe ‘furbastrate’ fanno male alla coalizione e fanno perdere di credibilità dinanzi la cittá .
In questo modo non ci siamo , non ci siamo proprio !
Noi della Nuova DC , da sempre alleati fedeli e rispettosi dell’ unità della coalizione , chiediamo al Sindaco di fare chiarezza e di riportare un po’ di ordine in una maggioranza che dopo le elezioni dovrà ritrovare le ragioni per rimanere uniti.
Diversamente preannunciamo sin da adesso di non essere più disponibili a fare parte di una maggioranza che non rispetta i propri alleati” .

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Flash news

Variazioni di bilancio:potrebbe essere la volta buona

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Ci sono buone possibilità che le variazioni di bilancio vengano approvate e che i cantieri aperti e quelli da avviare con i relativi finanziamenti vengano salvati.

L’amministrazione guidata dal sindaco Lucio Greco potrebbe trovare l’appoggio del gruppo dei responsabili se specificherà nelle delibere che al consiglio è richiesta solo una ratifica di ciò che è stato prima approvato dalla Giunta.Non è certo invece l’appoggio del centrodestra.

Dopo il confronto del sindaco con i gruppi consiliari, al presidente Sammito non resta che convocare la seduta consiliare prima del 31 dicembre.

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Politica

Sbarchi (M5S): “Inaccettabile la decisione del centrodestra di escludere Lampedusa e Trapani dal contributo”

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Palermo – “La maggioranza di centrodestra all’ARS ha scelto di penalizzare le città siciliane che vivono in prima linea il fenomeno migratorio, da Lampedusa a Trapani. I parlamentari che sostengono il Governo Schifani hanno bocciato per due volte gli emendamenti proposti dai deputati del M5S e del PD affinché questi Comuni potessero accedere al contributo straordinario da ripartire tra i comuni per le emergenze legate agli sbarchi e all’assistenza ai migranti”.

A dichiararlo sono i deputati del Movimento 5 stelle all’Ars Nuccio Di Paola e Cristina Ciminnisi firmatari, con altri parlamentari di minoranza, della specifica proposta emendativa alla legge di Bilancio in discussione all’ARS in queste ore.

“L’arroganza di questa maggioranza, che ignora scientemente le esigenze dei territori – spiegano i deputati M5S – si misura nella doppia bocciatura degli emendamenti che avevamo proposto. Vale la pena ricordare che Trapani è sede di Centro di Permanenza per i Rimpatri della Sicilia, una struttura che con i CPA, gli Hotspot fa parte della rete per la gestione del fenomeno migratorio mentre Lampedusa balza quotidianamente agli onori delle cronache per il suo centro cronicamente al collasso e le migliaia di sbarchi.

Evidentemente – continuano Ciminnisi e Di Paola – il lavoro che si svolge a Lampedusa e Trapani, ad opera delle associazioni di volontariato e del terzo settore, per i deputati del centrodestra non ha pari dignità e merito di riconoscimento come nei comuni di Pantelleria, Pozzallo, Modica, Augusta, Siculiana, e Porto Empedocle, che invece hanno trovato spazio nel rifinanziamento della norma”. 

“Trapani, per altro, è stata più volte indicata come porto di prima accoglienza dal Ministero. Un atteggiamento schizofrenico – sottolinea Ciminnisi – da parte di quella stessa maggioranza di centrodestra di Governi Meloni e Schifani che va blaterando di blocchi navali e di aiuti a ‘casa loro’ e poi si scorda dei sindaci che affrontano da soli la pressione dei flussi migratori nei loro territori”- conclude

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Cancellati fondi ai Comuni per le aree industriali

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Niente soldi ai Comuni sedi di aree industriali per le manutenzioni delle strade e la pubblica illuminazione.Il governatore Schifani si vanta al mattino di quei findi davanti all’Anci e nel pomeriggio vengonj cancellati.

“C’è poco da dire, questo governo, oltre che incapace è anche imbarazzante: assieme alla sua maggioranza è riuscito a bocciare l’articolo che stanziava 2 milioni di euro per i Comuni in cui ricadono le aree industriali. Il colmo è che questa norma appena qualche ora prima era stata decantata da Schifani ai sindaci siciliani all’incontro con Anci Sicilia”- afferma il deputato M5S all’Ars Luigi Sunseri, promotore nella scorsa legislatura della stessa norma che era stata poi approvata dall’aula.

 “Queste somme – dice Sunseri, devono andare ai Comuni,  come stabilito dalla sentenza della 73 del 2023 della Corte Costituzionale che in soldoni dice che le strade, l’illuminazione e i servizi delle aree industriali non possono  essere trasferiti ai Comuni senza le relative risorse finanziarie”.

“ Questo  – continua Sunseri – è un colpo sotto la cintura sferrato dal governo ai Comuni, che ora si ritroveranno a dover gestire e manutenere le strade delle aree industriali senza le adeguate risorse economiche, come hanno fatto per parecchio tempo”.

“Proprio alcune ore prima – aggiunge il deputato e vice presidente dell’Ars Nuccio Di Paola – all’assemblea dell’Anci avevo ribadito che i Comuni andavano aiutati con i fatti e non con le chiacchiere, come spesso fa il governo. Per pronta risposta dall’esecutivo e dalla maggioranza  è arrivata per i Comuni questa sonora batosta”

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