Seguici su:

Cronaca

Orlando (DB): “da che pulpito viene la predica…”

Pubblicato

il

Il Pd ha una sfilza di indagati ‘eccellenti’ e si meraviglia di chi è stato raggiunto da un avviso di garanzia. I procedimenti giudiziari nei quali sono coinvolti Montante, Crocetta e Lumia sono di dominio pubblico, una montagna di carte e si meraviglia della pagliuzza di altri. Forse vuole ancora appoggiarsi a questi personaggi eppure lancia moniti dal pulpito dell’onesta intellettuale…. Sulla vicenda contraddittoria si pronuncia il commissario di Diventerà bellissima, Michele Orlando: “Le regionali si avvicinano anche se non sono tanto prossime; eppure il segretario del Pd Di Cristina affina ogni giorno quella che è diventata ormai una vocazione talebana del suo eccitamento politico elettorale verso il nemico da battere, dichiaratamente il Presidente Musumeci; anzi, poiché quest’ultimo in atto si occupa direttamente anche della sanità regionale, quale migliore occasione per bersagliarlo in un settore in cui la valutazione discrezionale, arbitraria e palesemente maligna si presta alle doti migliori del segretario piddino.
Il termine talebano si presta senza alcun rischio giuridico poiché dare del “talebano” a qualcuno significa accusarlo di essere persona rigida, poco disponibile a controllarsi, “religiosamente” convinta di essere dalla parte della ragione, sostenuto da una fede in cui dio è meramente l’IO.
Di Cristina accusa Musumeci, attaccandolo anzitutto sul fronte vaccinale in Sicilia per mancanza di dosi, puntualità, organizzazione, persino imputando la disfatta sul non funzionamento informatico del click day, sulla mancata assunzione di Oss e altro personale medico.
Viene il dubbio che Di Cristina implicitamente si opponga al ponte sullo stretto di Messina, ma non proprio a quello strutturale, ma a quello politico; il Pd siciliano di cui è ai vertici il nominato segretario, non va oltre lo stretto e soprattutto non accenna minimamente al trambusto romano e nazionale; non dice come il suo ministro alla sanità Speranza, con il governo a marchio Pd e 5 stelle, ondeggia in stato confusionale sulle direttive e gli obblighi connessi alla pandemia, trasferendo le lentezze in ogni regione, sino a sentir dire della sua incapacità e probabile sostituzione, unitamente alla cerchia di propri collaboratori, alcuni accantonati sino a far ricorso ad un generale per organizzare i vaccini in tutta Italia.
Non dice nulla sulle centinaia di migliaia di siciliani già tutti vaccinati, negli ospedali, nelle scuole, nelle fasce di età più vulnerabili; non apprezza l’immane lavoro compiuto ogni giorno da tutti i responsabili a sovrintendere l’emergenza. Non sa e quindi non dice come Musumeci alle richieste di appuntamenti anche di persone a lui vicino, risponda come ha fatto con me “ Michele, scusami, ma non riesco a vedere i miei nipoti neanche una volta al mese “.
Peppe sei ingiusto ed anche iniquo a fare politica di opposizione da vampiro sulle fatiche e difficoltà di governo, senza mai, tu e il tuo partito, fare una sola proposta di sostegno, di idee a meglio sostenere l’ emergenza; ciò perché non ne avete e sai benissimo che, se ci sono responsabilità, il capo fila è il governo centrale anche tuo che guarda caso proprio Musumeci signorilmente rispetta e chiede collaborazione come fra istituzioni deve sempre avvenire.
Tu e il tuo Pd siciliano perdete tempo a raccogliere firme inutili sulle dimissioni di Musumeci; ma non hai, non avete la correttezza di dire ai siciliani con chi andreste a sostituire Musumeci, con quale vostro candidato? Con quali forze politiche antagoniste all’attuale governo regionale; non lo dite perché non lo sapete neanche voi per quel marasma in cui proprio negli ultimi tempi siete caduti in un governo con i grillini lasciatovi da Salvini e, subito dopo, per via della incapacità a sostenere l’emergenza, dopo che il vostro segretario Zingaretti vi ha sbattuto la porta in faccia accusandovi di poltronite, avete resistito con le stampelle di Draghi, Salvini e lo stesso Renzi che vi ha rigurgitato addosso.
E tu Di Cristina vai dicendo di stendere un velo pietoso su Musumeci; la metafora delle pie donne che avvolgono il corpo di Cristo con un velo di pietà è fuori luogo perché tu e i tuoi amici politicamente di pio non avete nulla e Musumeci, che certamente non è Cristo, non solo non è morto, ma certamente, quando fra cento anni morirà, non sarà per mano del Pd, anche perché, come avviene da oltre un ventennio, ancora per poco, sarete un’altra cosa e probabilmente, di questo passo, ricostruirete solamente qualche stella chhe il partito di Grillo ha ormai perduto per strada”.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cronaca

Sorveglianza speciale a Genova per affiliato a Cosa Nostra nissena

Pubblicato

il

La Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha eseguito un decreto di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni nei confronti di un soggetto già condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della Procura Distrettuale e della Dia, con la collaborazione della Divisione Anticrimine della Questura.

L’uomo, attualmente agli arresti domiciliari, è considerato ancora oggi socialmente pericoloso. Sottoposto in passato anche alla confisca dei beni, vanta un lungo curriculum giudiziario a partire dagli anni ’90. Tra le condanne figurano il favoreggiamento continuato della prostituzione (1999) e, soprattutto, una pesante sentenza emessa nel 2004 per associazione mafiosa, riconducibile alla sua affiliazione alla cosca guidata da Salvatore Fiandaca, legata al boss Giuseppe “Piddu” Madonia, figura apicale di Cosa Nostra nella provincia di Caltanissetta.

Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe diretto una “decina” mafiosa nel capoluogo ligure, occupandosi di attività illecite come il gioco clandestino del lotto e del totocalcio, assieme ad altri affiliati originari della Sicilia.

A conferma della sua pericolosità, la Dia ricorda anche la recente condanna definitiva del marzo 2025 per reati commessi tra il 2012 e il 2017, tra cui interposizione fittizia di beni, favoreggiamento e falsità ideologica.

Continua a leggere

Cronaca

Scontro con un’auto, parrucchiera gelese muore nel Ravennate

Pubblicato

il

Gela piange la scomparsa della parrucchiera Valentina Farruggia, vittima venerdì scorso di un incidente stradale che si è verificato lungo la strada che collega Lugo a Fusignano, nel Ravennate. 

Valentina era in sella allo scooter T-Max condotto dal marito, quando si è registrato lo scontro con una Chevrolet Spark guidata da una donna di 45 anni. Trasportata al trauma center dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena per la quarantaduenne gelese, che risiedeva a Fusignano,non c’è stato nulla da fare. I funerali si terranno oggi alle 16. 

foto Il Resto del Carlino

Continua a leggere

Cronaca

Scontro auto-moto, grave centauro in ospedale

Pubblicato

il

Un giovane extracomunitario, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Guzzardi, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale che si è verificato al km 3.500 sulla statale 115 Vittoria-Gela.

Il ragazzo era in sella ad una moto che si è scontrata con una macchina. I rilievi sul sinistro sono affidati alla Polizia.

foto Franco Assenza

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità