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L'occhio del bello

Papa Francesco stasera in diretta tv, sarà una nuova pagina di storia

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L’appuntamento è davvero di quelli che fanno la storia: Papa Francesco questa sera alle 20 sarà intervistato in diretta da Fazio Fazio, ospite del programma Che tempo che fa. Il pontefice risponderà alle domande del giornalista e conduttore in collegamento da Casa Santa Marta, la sua residenza. Possiamo immaginare che si parlerà di attualità, di pandemia, di giustizia sociale. Chissà se si parlerà delle questioni scottanti nel mondo della Chiesa, come i casi di pedofilia. Conoscendo Francesco, nulla è impossibile. Non si sottrarrà e sarà chiaro e diretto, come sempre.

Che il Santo Padre non sia mai banale nelle sue parole è un dato di fatto, che tanti prelati – e alti prelati – all’interno della Chiesa hanno sempre osteggiato. Ma al di là delle sue parole e del significato estrinseco ed intrinseco che avranno, conta il valore di questa intervista in diretta della domenica sera. Il Papa non sta più nelle segrete e ricche stanze del Vaticano ma tra la gente, accoglie, mangia con i senzatetto, dà il buon esempio, va a farsi aggiustare personalmente gli occhiali rotti, ammette i limiti, le imperfezioni, gli errori (e a volte anche gli orrori) del sistema a cui appartiene, chiedendo scusa con tutta l’umanità di cui è capace.

L’esempio di un grande uomo, ancor prima che un grande Papa. Il suo desiderio di una “Chiesa in uscita”, la costruzione di ponti e non di muri, la prossimità e l’accoglienza: a 85 anni, Papa Francesco è molto più avanti e molto più “cool” di tanti falsi profeti contemporanei. È un uomo che ha abbattuto barriere secolari nel mondo della Chiesa: stasera ne abbatterà un’altra.

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Fiera dell’artigianato promossa da Federcasalinghe, entusiasmo e atmosfere natalizie

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Si conclude oggi nel cortile del Polo educativo “Padre Giovanni Minozzi” la prima Fiera dell’artigianato, iniziativa promossa dall’associazione Obiettivo famiglia-Federcasalinghe che si ispira ai tradizionali mercatini di Natale. Da venerdì tanta gente ha preso parte all’evento, tra espositori e visitatori.

Oltre tanti cittadini, hanno partecipato alla manifestazione le associazioni Kreativè, Ama Filippo e Dopo di noi onlus, la cooperativa sociale Bic, il Liceo artistico “Majorana” e il Kiwanis club che con il service “We care kids” sostiene le vaccinazioni per i bambini nei paesi in via di sviluppo.

La Fiera dell’artigianato, organizzata tra mille difficoltà (da sottolineare il sostegno logistico del “Don Minozzi”), è stata promossa per valorizzare la manualità, il talento e la creatività che favoriscono l’inclusione e puntano sull’affermazione della dignità della persona. Per l’associazione guidata da Graziana Cannadoro, questa prima edizione è stata una scommessa vinta. 

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Con “Il mio tempo” e “Madre” Francesco Savatta protagonista a Firenze della mostra “Artour-o il Must”

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Due opere, realizzate con la tecnica della grafite morbida su carta mm 240×240, per declinare il proprio concetto di “armonia”. Con “Il mio tempo” e “Madre”, Francesco Savatta è uno dei 39 artisti che espongono alla prestigiosa rassegna internazionale “Artour-o il Must”, inaugurata questa settimana a Firenze.

Si tratta della 39º edizione dell’iniziativa. L’artista gelese partecipa nel grande palcoscenico fiorentino, in una delle culle della cultura a livello mondiale: «Un’emozione unica essere qui a vivere una manifestazione di questo spessore», ha detto Savatta.

La mostra, che vanta tra gli altri anche il patrocinio del Ministero della Cultura, sarà visitabile fino al prossimo 23 dicembre. La conferenza stampa di presentazione dell’evento si è svolta a Palazzo Vecchio.

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Il ristorante Sabìa: una scommessa vinta menzionata dal Gambero Rosso

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Un riconoscimento al talento, alla caparbietà, alla capacità imprenditoriale di scommettere su un progetto caratterizzato da una grande passione: quella per la cucina, intesa come esperienza, ricerca, bellezza. Il ristorante Sabìa ha ricevuto la menzione della prestigiosa guida del Gambero rosso, insieme ad altri sei locali della provincia di Caltanissetta.

“Lo chef Totò Catania – scrive il Gambero rosso -, presente nel mondo del catering, con Appeteating, da poco ha iniziato una collaborazione con la famiglia La Rosa, nella gestione del ristorante. La sua è una cucina mediterranea, originale e innovativa, di carne e di pesce, con alcune proposte vegetariane, caratterizzata dalla costante ricerca di equilibrio e armonia tra sapori di terra e di mare”.

Una nota di merito che rafforza la consapevolezza del progetto, una tappa importante che segna al tempo stesso un punto di arrivo e un punto di partenza. Testimoniando, ancora una volta, che anche in città possono esserci esperienze capaci di affermarsi nel panorama nazionale.

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