PD: gravi responsabilità dell’Asp sulla chiusura delle sale operatorie di Niscemi e Mussomeli
Caltanissetta- Per l'Asp di Caltanissetta non c'è alcuna chiusura. Non la pensano cosi' i Nas di Ragusa che hanno effettuato i controlli e neanche il Segretario e il Presidente provinciale del PD che...


Caltanissetta- Per l'Asp di Caltanissetta non c'è alcuna chiusura. Non la pensano cosi' i Nas di Ragusa che hanno effettuato i controlli e neanche il Segretario e il Presidente provinciale del PD che ravvisano gravi responsabilità dei vertici dell'Asp sulla chiusura delle sale operatorie di Niscemi e Mussomeli.
Renzo Bufalino e Massimo Arena, rispettivamente Segretario e Presidente provinciale del Partito Democratico, intervengono sulla chiusura delle sale operatorie a Niscemi e Mussomeli.
"Oltre al danno la beffa - affermano i vertici del Pd nisseno - In altro modo non possiamo definire le affermazioni del Commissario Straordinario dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone e del Direttore Sanitario Fiorella in merito all’ispezione dei Nas agli ospedali di Niscemi e Mussomeli che ha portato alla chiusura delle sale operatorie.
Per i vertici dell’ASP l’intervento dei Ns sarebbe “un’opportunità per migliorare” la sanità nissena, convinti come sono di poter prendere in giro i cittadini, ancora e per l’ennesima volta.
Spiegassero piuttosto le motivazioni sia della chiusura delle sale operatorie (in seguito all’ispezione dei Nas) sia dell’avvio di una ispezione interna per individuare i responsabili delle carenze che hanno determinato tali provvedimenti.
È questo ciò che i cittadini dovrebbero e vorrebbero sapere! E vorrebbero sapere anche come è stato possibile che nessuno si sia reso conto dello stato in cui versavano le sale operatorie prima dell’arrivo dei Nas.
Non è assolutamente ammissibile che un Commissario Straordinario, già Direttore Generale, e il direttore Sanitario Fiorella abbiano avuto bisogno dei Nas per apprendere delle condizioni delle sale operatorie degli ospedali di Niscemi e Mussomeli.
Siamo davvero all’assurdo.
Anche questa paradossale ed imbarazzante pantomima ha conclamato, semmai ce ne fosse ancora bisogno, l’incapacità gestionale e sanitaria dei vertici dell’ASP nissena, dimostrando ancora una volta una arroganza e una saccenza che li induce a poter pensare di poter prendere in giro tutti e sempre.
Sarebbe stato auspicabile conoscere quali sono state le cause che hanno portato a tali provvedimenti e che cosa si sta facendo per rimuoverle. Di tutto ciò nulla di nulla.
L'incontro tra i due vertici dell’ASP e i due sindaci Conti e Catania ci fa ben sperare che i primi cittadini siano intervenuti con determinazione a tutela della collettività e che a breve, almeno loro, sapranno fornire le dovute spiegazioni e rassicurazioni alle rispettive cittadinanze. Attendiamo parole di verità e non i soliti spot a cui avrebbero voluto abituarci i vertici aziendali dell’ASP e rivendichiamo il diritto a conoscere le ragioni per le quali verrà negata l’assistenza chirurgica, soprattutto in caso di emergenza, ai cittadini di Niscemi e Mussomeli."
