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Politica

Pepe: “il sindaco alimentava lo scontro, noi abbiamo staccato la spina alla polemica”

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Alla polemica delle ultime ore fra l’amministrazione e Forza Italia, risponde il commissario cittadino del gruppo di Mancuso, Vincenzo Pepe.


“Questo non è il momento di fare polemiche, ma ciò non di meno, una risposta da parte nostra al sindaco va data, per dovere di cronaca.
Stefania Craxi è la senatrice del nostro collegio e per garbo istituzionale deve dare disponibilità, all’amministrazione, tanto se andiamo in dissesto o no, non dipende da lei.
Ricordo al sig. Sindaco che noi abbiamo staccato la spina alla sua amministrazione,
quando i consiglieri della stessa maggioranza attaccavano la nostra assessora Gnoffo sul regolamento del trasporto dei disabili, invece di riunire la sua maggioranza ed evitare spettacoli indecenti, lui alimentava lo scontro.
Noi fin dall’inizio chiedevamo incontri mensili con tutta la maggioranza per snocciolare i punti del programma elettorale portato avanti nella sua campagna elettorale da sindaco e invece di riunirci, diceva che il sindaco è un organo “monocratico e pertanto alcune decisioni li prendeva in autonomia (vedi vari assessori nominati da lui senza coinvolgere i partiti di maggioranza),fino ad oggi nessun punto del suo programma elettorale è stato portato a termine.
Aveva una maggioranza bulgara di 17 consiglieri e ora ne ha 8, questo in politica ha un significato notevole…
Gli stessi dirigenti del comune alcuni sono andati via, chissà per quale motivo?
Il sindaco stesso ha dichiarato che l’esperienza del progetto civico era conclusa, facendo irritare i civici della sua stessa maggioranza e facendoli uscire da essa.
Insomma peggio di così non si può,
Considerata la grave crisi economica che Gela sta attraversando dovuta anche alla deindustrializzazione della raffineria, Gela avrebbe dovuto avere un sindaco che avrebbe dovuto fare sinergia con i partiti, anziché sfasciarli.
E per rispondere a qualche amico: un sindaco, oltre a essere onesto, deve avere competenze politiche e amministrative, al nostro sindaco mancano!
Il nostro deputato On. Mancuso ha sempre ascoltato il nostro parere politico sull’amministrazione del comune di Gela, a lui, se parliamo di convenienza, gli avrebbe convenuto rimanere in amministrazione, non avrebbe perso consiglieri preziosi come Luigi Di Dio che era il capogruppo di FI.
Noi oggi siamo già al dopo Greco.
Gela ha grandi potenzialità, considerata la situazione geografica potremmo diventare Hub energetico (Argo Gassiopea e Gas stream) per tutta l’Europa, naturalmente questi processi devono essere guidati da una politica all’altezza della situazione!
Insieme a tutti gli altri partiti del centrodestra di Gela, che attualmente governano la regione Sicilia e il governo nazionale.
Siamo pronti a confrontarci per poter scegliere la migliore classe politica per il futuro di Gela”.

Flash news

Schifani parla dei rifiuti in Commissione Ecomafie e il sen.Lorefice dice che l’isola imploderà

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Partiamo da un antefatto da non sottovalutare: il Presidente Schifani ha rifiutato più volte l’invito a comparire in Commissione Ecomafie, ostacolandone i lavori, a causa di ‘singolari’ impossibilità oggettive che, però, sembravano sparire selettivamente quando si trattava di presenziare ad altri eventi anche in giro per l’Italia quali Assisi, Roma, etc.. Oggi, finalmente, ha concesso l’onore di una sua interazione con noi, ma solo da remoto.

Mi sembra chiaro che, di fronte a una Sicilia devastata dai crimini ambientali, Schifani non ritenga prioritario o necessario un confronto reale con le Istituzioni competenti. La sua assenza fisica non è solo indice di un evidente e irrispettoso menefreghismo istituzionale, ma solleva dubbi sul suo reale interesse e impegno nei confronti di una questione così delicata e dolorosa per i siciliani e non solo.

Nel corso di questa ‘concessione’, Schifani non si è fatto sfuggire l’occasione di un panegirico a Invitalia, esaltandola come fosse l’ente salvifico della Sicilia. Eppure, neanche una settimana fa chiedevo al Mimit se non fosse proprio Invitalia la causa della stasi delle aree di crisi industriale complesse, una situazione che notoriamente ormai lascia senza parole. La verità è che, senza un’adeguata e sinceramente interessata governance, senza enti di controllo realmente operativi, e senza una reale collaborazione tra Schifani le istituzioni competenti, la Regione Sicilia non si rialzerà. In tutto questo fumo, letteralmente, una sola cosa è chiara: l’emergenza rifiuti verrà gestita da Schifani con gli inceneritori che nella più ottimistica previsione avremo tra 4, 5 anni. E nel frattempo? La Sicilia aspetta e implode”.

Lo ha affermato Pietro Lorefice, Senatore M5S, Segretario di Presidenza del Senato e capogruppo M5S in Commissione bicamerale Ecomafie.

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“Per l’Utin una ‘battaglia’”: l’on. Burtone ed il Pd tracciano la linea sulla sanità: “Accelerare sul progetto del nuovo ospedale”

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L’attivazione dell’Utin, la definizione del progetto del nuovo ospedale, la “battaglia” per evitare la «sperequazione» di servizi tra nord e sud della provincia da parte di Asp, come ad esempio in merito alla mancata realizzazione dell’emodinamica al “Vittorio Emanuele”. In vista del consiglio comunale monotematico di lunedì prossimo sulla situazione sanitaria locale, il Pd gelese fa quadrato intorno al problema insieme all’on. Giovanni Burtone, esponente Dem e membro della commissione sanità dell’Ars, presente questa mattina a Palazzo di Città.

Burtone ha incontrato i vertici dell’amministrazione, c’erano il sindaco Terenziano Di Stefano ed il vicesindaco Viviana Altamore, ma anche tutti i rappresentati del Pd locale: dal commissario cittadino Giuseppe Arancio ai membri della struttura commissariale Franco Di Dio e Giovanni Ferro, dagli assessori Giuseppe Fava e Peppe Di Cristina fino ai consiglieri Gaetano Orlando, Maria Grazia Fasciana, Lorena Alabiso, Giovanni Moscato.

«Abbiamo iniziato la nostra battaglia con la vicenda dell’Utin – ha detto l’on. Burtone -, indispensabile dove ci sono reparti di ostetricia e ginecologia e sale parto. Ma bisogna anche accelerare sulla progettazione del nuovo ospedale», i cui fondi Fsc (130 milioni) esistono già ma manca il progetto.

Di Stefano ha invece sottolineato la necessità di un tavolo di raccordo tra Regione e Eni per la definizione della cessione dei terreni per il nuovo ospedale nell’area di Ponte Olivo, istanza presentata proprio al parlamentare Ars. Lunedì i consiglieri Pd consegneranno al management di Asp una relazione dettagliata di svariate pagine in cui sono elencati i vari disservizi sanitari che insistono sul territorio. 

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Politica

Sud chiama Nord apre il confronto con tutte le forze politiche

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Palermo – Sabato 8 febbraio, al San Paolo Palace di Palermo, prenderà ufficialmente il via l’Assemblea Costituente de “La Sicilia che vorrei”.

L’evento rappresenta il primo passo di un nuovo corso di Sud chiama Nord.

L’incontro si aprirà alle 10.00 con l’intervento del coordinatore regionale Danilo Lo Giudice, seguito dai deputati di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, Matteo Sciotto e Francesco Gallo, e dalla Presidente del partito Laura Castelli. Interverrà Infine Federico Basile sindaco di Messina in rappresentanza di tutti gli amministratori municipali di Sud chiama Nord.

Un confronto con tutte le forze politiche e dei gruppi parlamentari con la partecipazione dei rappresentanti di tutti i  partiti presenti all’ARS:

Michele Catanzaro (Capogruppo PD)

Nuccio Di Paola (Capogruppo M5S)

Marcello Caruso (Segretario regionale FI)

Nino Germanà (Segretario regionale Lega)

Stefano Cirillo (Segretario regionale DC)

Marianna Caronia (Deputata Noi Moderati)

Giorgio Assenza (Capogruppo Fratelli d’Italia)

Pietro Rao (Sindaco di Partinico per i Popolari e Autonomisti

Gianfranco Miccichè (Capogruppo Gruppo Misto)

A chiudere l’Assemblea Costituente sarà Cateno De Luca, con un intervento in cui chiarirà le linee guida del nuovo percorso di Sud chiama Nord e cosa vorrà fare da grande.

L’8 febbraio non sarà solo un incontro politico, ma il momento in cui prenderà forma un progetto più ampio e ambizioso che andrà oltre gli attuali schieramenti politici

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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