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Positiva lei, positivo lui: matrimonio rinviato

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Niscemi – Lei: “Oddio, sono positiva!”. Il giorno dopo lui: “anch’io”. Ormai siamo abituati a questa espressione che si addice ad una coppia che si frequenta abitualmente. Positiva lei e positivo lui. Tutto regolare al tempo del covid. Ma quando ad essere positiva lei ed a distanza di poche ore anche lui, diventa una piccola ‘tragedia di famiglia’ se i due componenti della coppia avevano il matrimonio fissato domani. E qui si scatena il panico. Matrimonio rinviato. E’ accaduto a Niscemi ad una coppia di trentenni che avrebbero dovuto convolare a nozze oggi, ma non possono farlo. Scherzo di cattivo gusto del coronavirus.  E non c’è altro da dire. A nulla valgono i pianti della sposa, le imprecazioni dello sposo; la delusione delle famiglie; gli impegni sospesi degli invitati. E poi l’ansia per le spese sostenute, il ristoratore con la spesa già nelle dispense. Il matrimonio non s’ha da fare. Né il 23 né entro il mese. Ma nessuna preoccupazione irrimediabile: i gestori dei locali, dopo due anni di pandemia sono abituati. E’ accaduto decine di volte ormai e conoscono il sistema per recuperare. Di certo per il momento il sogno è infranto. Quanti sospiri, quante speranze per coronare il sogno d’amore. Non parliamo di corone, per carità! Perché il coronavirus ne ha combinato delle belle anche nel settore dei matrimoni.

Nel 2020 la pandemia ha indotto molte persone a rinviare o rinunciare alle nozze.

I matrimoni celebrati in Italia sono stati 96.841, il 47,4% in meno rispetto al 2019In calo soprattutto le nozze con rito religioso (-67,9%) e i primi matrimoni (-52,3%). Per i primi nove mesi del 2021 i dati provvisori indicano, rispetto allo stesso periodo del 2020, un raddoppio dei matrimoni, ma la ripresa non è sufficiente a recuperare quanto perso nell’anno precedente. Diminuiscono anche le unioni civili tra partner dello stesso sesso (-33,0%), le separazioni (-18,0%) e i divorzi (-21,9%). E’ quanto emerge dal report Istat 2020.

I dati Istat del 2020 dunque danno conto dell’impatto della pandemia da Covid-19 sui matrimoni, evidenziando un crollo di portata eccezionale che ha quasi dimezzato il numero delle nozze in un solo anno: sono stati celebrati 96.841 matrimoni, 87 mila in meno rispetto al 2019 (-47,4%).

I dati provvisori Istat dei primi nove mesi del 2021, mostrano che i matrimoni sono raddoppiati rispetto allo stesso periodo del 2020. Questa ripresa delle nozze, tuttavia, non è sufficiente a recuperare quelle perse nel 2020. Confrontando, infatti, i primi nove mesi del 2021 con lo stesso periodo pre-pandemico la variazione resta negativa (-4,5%) e in linea con la diminuzione già sperimentata negli anni più recenti. La tipologia di matrimonio più in ripresa è quella dei primi matrimoni religiosi, che aveva registrato il calo maggiore durante la diffusione dell’epidemia. Questi risultano infatti più che quadruplicati (+228%) ma, anche in questo caso, l’aumento del 2021 non riporta ai livelli pre-pandemici (-8,8% rispetto allo stesso periodo del 2019). Un ritorno ai livelli del 2019 si osserva invece considerando i primi matrimoni civili (-0,2% nel 2021 rispetto al 2019), che sembrano dunque essere stati meno penalizzati. Anche le seconde nozze riescono a sfiorare i livelli del 2019 (-0,8%) ma non si può parlare di un recupero. Il numero di matrimoni registrato nel 2021 si mantiene infatti al di sotto di quello che si potrebbe attendere in considerazione della loro tendenza all’aumento. Considerando la tipologia di coppia, i primi nove mesi del 2021 confermano che le coppie più penalizzate dalla pandemia sono quelle di sposi entrambi stranieri: ammontano a poco più della metà rispetto al 2019. Anche le coppie miste restano di gran lunga sotto i livelli pre-pandemici, seppur con incidenza minore, mentre i matrimoni di sposi entrambi italiani mostrano un lievissimo aumento rispetto allo stesso periodo anteriore all’epidemia da Covid-19 (+0,8%). Le unioni civili, ridotte di un terzo nel 2020, hanno registrato un aumento di oltre il 50% nei primi nove mesi del 2021

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Attualità

Riesi, Maria Tina Vitello presenta le sue opere nelle “Notti di BCsicilia 2024”

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Una serata dedicata alle opere della scrittrice riesina Maria Tina Vitello. Presso il giardino della Chiesa del Ss. Salvatore, a Riesi, si è svolta la presentazione dei libri “Poesie e racconti” e “Familiaritas”: l’autrice vive da tanti anni a Gela dove è docente di lettere all’istituto comprensivo “Quasimodo”.

Sono opere in cui emerge la profonda umanità e delicatezza delle parole della prof. Vitello, che mette in primo piano soprattutto le vicende che riguardano la storia della sua famiglia. Durante l’incontro, Maria Tina Vitello ha conversato con Maria Isabella Iacona, docente di lettere.

Ad introdurre l’incontro la presidente della sede di Riesi di BCsicilia M. Catena A. Sanfilippo: l’iniziativa rientra nel programma del circuito culturale “Notti di BCsicilia 2024”. 

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Confcommercio Ascom plaude alla proroga dell’uso dei dehors

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Confcommercio Ascom Gela accoglie con grande soddisfazione la decisione del governo di prorogare l’uso dei dehors fino al 31 dicembre 2025.
“Questo provvedimento offre un’importante opportunità per i nostri imprenditori, permettendo una maggiore fruizione degli spazi pubblici e contribuendo alla ripresa economica. Siamo impegnati a lavorare con le istituzioni locali per assicurare che questa iniziativa favorisca un contesto urbano esteticamente gradevole e sicuro per tutti” – dice il presidente Francesco Trainito.

Che aggiunge: ” i dehors rappresentano oggi uno straordinario valore per i nostri centri urbani in termini di decoro e legalità, in quanto veicolo di attrattività per le città e di contrasto all’abusivismo, nonché fondamentali presidi di sicurezza”

Il Consiglio dei Ministri svoltosi questa mattina ha varato il Disegno di Legge Concorrenza 2023 che sarà presentato alle Camere per l’approvazione in legge entro il prossimo dicembre, secondo quanto previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Il testo include la delega al Governo ad adottare, entro 12 mesi, un decreto legislativo per il riordino e il coordinamento delle disposizioni concernenti la concessione di spazi e aree pubbliche di interesse culturale o paesaggistico alle imprese di pubblico esercizio, per l’installazione dei c.d. dehors (strutture amovibili funzionali all’attività esercitata), prorogando altresì l’efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni per l’utilizzazione del suolo pubblico ex art. 9-ter, commi 4 e 5 del Dlgs n. 176/2020 (regime di semplificazione Covid) fino al 31 dicembre 2025 e, comunque, fino alla data di entrata in vigore del decreto legislativo da approvare.

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L’assessore Franzone incontra il direttore regionale dell’Inps 

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Da sede territoriale ad Agenzia Complessa, con maggiori servizi ed unità operative. Missione palermitana per l’assessore Filippo Franzone, che questa mattina ha incontrato il Direttore Generale dell’Inps Sergio Saltalamacchia. Franzone ha chiesto il potenziamento della sede di via Palazzi, prevedendo maggiori servizi e riducendo i disagi di dover recarsi presso la sede principale di Caltanissetta.

L’Inps, nel suo piano di riordino siciliano, sta prevedendo delle Agenzie Complesse, che consentono l’erogazione di maggiori servizi alla cittadinanza. Il Direttore Generale si è mostrato disponibile ma ha chiesto garanzie per una sede adeguata ai molteplici servizi da erogare in un bacino di utenza che supera le 120mila unità.

“Per poter ambire a questo potenziamento ci impegneremo a trovare locali adeguati – ha detto Franzone – l’Agenzia Complessa dell’Inps porterà nuovi servizi alla città per aziende, operai e  agricoltori. Si eviterebbero molte delle attuali trasferte a Caltanissetta

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Da sede territoriale ad Agenzia Complessa, con maggiori servizi ed unità operative. Missione palermitana per l’assessore Filippo Franzone, che questa mattina ha incontrato il Direttore Generale dell’Inps Sergio Saltalamacchia. Franzone ha chiesto il potenziamento della sede di via Palazzi, prevedendo maggiori servizi e riducendo i disagi di dover recarsi presso la sede principale di Caltanissetta.

L’Inps, nel suo piano di riordino siciliano, sta prevedendo delle Agenzie Complesse, che consentono l’erogazione di maggiori servizi alla cittadinanza. Il Direttore Generale si è mostrato disponibile ma ha chiesto garanzie per una sede adeguata ai molteplici servizi da erogare in un bacino di utenza che supera le 120mila unità.

“Per poter ambire a questo potenziamento ci impegneremo a trovare locali adeguati – ha detto Franzone – l’Agenzia Complessa dell’Inps porterà nuovi servizi alla città per aziende, operai e  agricoltori. Si eviterebbero molte delle attuali trasferte a Caltanissetta

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