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Prima ‘concittadini cari’ e poi… ‘incivili’

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Incivili. E ci hanno fatto pure una saga!  Spiego cosa vuol dire saga: ‘Racconto, storia romanzata di un popolo, di un gruppo, personaggio o famiglia’. Si, perché considerato il livello di taluni, serve chiarirlo. Da qualche settimana, con l’ingresso nel palazzo ‘delle idee’ di nuovi collaboratori, c’è un nuovo modo di comunicare con la gente: chiamare i gelesi ‘incivili’, a puntate. Con le immagini delle auto di qualche sprovveduto che abbandona i sacchetti nei mucchi. E le migliaia di gelesi che da sei anni si è adeguato al nuovo metodo di differenziazione dei rifiuti? Sono incivili anche loro? Hanno cambiato le loro abitudini, hanno speso denaro proprio per acquistare pattumiere dedicate, hanno invaso balconi ,che prima accoglievano solo piante, e adesso si sentono apostrofare con l’epiteto di incivili. E’ questo il linguaggio di un sindaco giusto? Ogni giorno un video diverso con la stessa espressione offensiva. Magari, lo immaginiamo, non è il sindaco a dilettarsi in questo sport, ma qualcuno, con lessico limitato, che diffonde il proprio piccolo universo semantico. Ma queste immagini e parole escono dal profilo di un sindaco che sa, e condivide il messaggio. Di fatto la gente vede questo e resta basita. Ed è la stessa gente che ha votato l’immagine proiettata nel futuro di un sindaco che si diceva giusto ma che non aveva sperimentato sul campo. Che prometteva con la mano sul petto che avrebbe difeso i suoi cittadini dai soprusi di Caltaqua,Tekra e chiunque avesse provato a creare disagi. Poi, dal giugno 2019 ci è andato a braccetto e di cacciarli non se ne parla minimamente, anzi crea ostacoli alla SRR per parare i colpi con il solito metodo della deresponsabilizzazione che conosciamo bene. “C’è la città sporca” – dicono i cittadini. La risposta della giunta: “Vi lamentate con noi, perché prima com’era?”

Ora i gelesi lo hanno sperimentato

Ma allora che sindaco – paladino della giustizia ha votato? Che sindaco-giusto è se non ha aggiustato un bel niente ed i suoi uomini a latere che, senza argomenti, sanno solo rimandare alle responsabilità dei predecessori. Non lo sapeva il sindaco giusto che città fosse Gela e che tipo di cittadini sono i gelesi? Dove ha vissuto nei 62 anni antecedenti alla elezione? Perché ha voluto essere a tutti i costi sindaco di questi cittadini ‘disordinati, sporchi e incivili’? Per coronare una carriera professionale con le imprecazioni che oggi colleziona sui social a cui risponde chiamando tutti incivili? E’ questo fare il sindaco di Gela, chiamare i suoi concittadini incivili, gli stessi a cui ha chiesto il voto? Per non parlare delle espressioni: “Non vi preoccupate, vi scoveremo e vi multeremo”. Vuole scimmiottare il sindaco di Messina? Non ci riuscirebbe neanche se facesse un corso accelerato di umorismo. Di fatto i gelesi si sentono offesi. Offesi da una persona a cui avevano dato mandato di cambiare Gela. Che fine ha fatto il concorso per i vigili urbani annunciato due anni fa? E vogliamo parlare dei soldi che arrivano sulla carta mentre i cantieri restano aperti da anni? Quando poi si perdono i finanziamenti le ‘eccellenze’ sanno trovare varie scuse ma niente denari sognanti. Non si parla neanche lontanamente del dovere dell’azienda di pulire.

Il sindaco si è candidato per risolvere i problemi che oggi sono ancora irrisolti. Si è adagiato sul titolo a tempo determinato gongolandosene. Non ci ha provato ad almanaccarsi per trovare strade percorribili, attorniato di menti ‘eccellenti’ con poche idee. E sapendo che non ha risolto un bel nulla rimbalza la palla verso gli altri , deresponsabilizzandosi. Come i bambini con le mani dentro la marmellata che gridano: “non sono stato io”. Facile mettere la fascia tricolore e camminare nel fango di una città sporca per la quale non riesce a trovare i bandolo della matassa e indicare gli altri come responsabili. Fare il sindaco implica trovare il modo per risolvere i problemi e visto che non si trova l’unica parola che troviamo noi è fallimento.

Chi non accetta il fallimento, vira e attacca gli altri. Complimenti vivissimi, se fare il sindaco significa questo abbiamo preso tutti una bella cantonata e oggi la sperimentiamo sulla nostra pelle e nella tasche con la tari più pesante per una città che nessuno ha saputo rivoltare come un calzino per come aveva promesso..

Liliana Blanco

2 Commenti

1 Commento

  1. Migliore Giuseppe

    27 Agosto 2021 at 10:39

    Complimenti per il servizio, rispecchia esattamente la realtà dei fatti, e certifica il totale fallimento di questo Sindaco e della sua Giunta, farebbe bene a prendere lezione dal Sindaco di Caltagirone, che ha preso ilcomune in dissesto, sporco e allo sbando e lo ha rimesso apposto.
    Questo è AMMININISTRARE

  2. Gianluca Trainito

    28 Agosto 2021 at 9:19

    Premetto che lascio un commento esterno in quanto non vivo più a Gela da più di 20 anni e torno in città da “turista” di tanto in tanto. L’articolo puntualizza una realtà oggettiva: la città è sporca e l’amministrazione attuale non ha trovato un rimedio per risolvere il problema etichettando i cittadini come incivili. Il discorso è sensato ma è un po’ sterile. Il fatto che il comune non abbiamo trovato una soluzione al problema non assolve i cittadini a comportarsi come se le regole (di civiltà) non esistano. Lo sport preferito dei politici (in tutta Italia) è sempre quello di scaricare verso qualcun altro la propria responsabilità. Anche l’amministrazione precedente non ha brillato in tal senso (e quelle ancora prima e così da finché ho memoria!). Ma il giornalismo posto in questo modo non aiuta a far cambiare passo e mentalità, né all’amministrazione attuale, né ai cittadini. Invece di denunciare l’ovvio, non sarebbe meglio proporre soluzioni? Non sarebbe più costruttivo fare un’indagine su tutti i comuni della Sicilia (e oltre) e capire cosa sta succedendo fuori dalle nostre mura e come si stanno muovendo i comuni più virtuosi? In questi giorni ho avuto modo di girare un po’ per tutta l’isola e purtroppo (a parte qualche comune) la situazione sporcizia e immondizia è diffusa ovunque. Quindi l’iniziativa del comune Gelese contro gli incivili non può essere condannata in toto. Si può sicuramente discutere sui modi (anche a mio avviso sbagliati) ma principalmente bisognerebbe discutere e proporre sulle conseguenze. Se multe vengono elargite contro gli “incivili” bisognerebbe anche investire quei soldi in “programmi di civilizzazione” e soprattutto nel recupero dell’immondizia abbandonata. In somma: bene la denuncia ma anche dal lato giornalistico bisognerebbe iniziare a fare di più… Molto di più! Altrimenti ci si mette sullo stesso piano dei politici: accusare il proprio antagonista senza avere la minima idea di come fare a cambiare o solo modificare uno status quo che vige da almeno 40 anni.

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Il Gal Terra Barocca promuove nei 5 Comuni del suo territorio

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Ragusa – Dal 27 al 29 maggio 2025 il GAL Terra Barocca promuove nei 5 Comuni del suo territorio, il Destination Building – Enjoy Barocco, degli incontri pubblici rivolti ad operatori turistici, per avviare il percorso partecipativo di aggiornamento del Destination Marketing Plan (DMP) 2025–2027 della destinazione Enjoy Barocco – Sicilian Experience.

Nata nel 2020 per iniziativa dello stesso GAL, Enjoy Barocco è la Destination Management Organization (DMO) che coinvolge operatori, enti e istituzioni dei Comuni di Ispica, Modica, Ragusa, Santa Croce Camerina e Scicli, con l’obiettivo di valorizzare in chiave integrata il patrimonio culturale barocco e le eccellenze del territorio, sostenendo un turismo esperienziale, autentico e sostenibile.Gli appuntamenti territoriali rappresentano la fase 1 del percorso di aggiornamento del DMP, centrata sull’ascolto e sulla condivisione: un’occasione concreta per raccogliere il punto di vista degli operatori, analizzare i punti di forza e di debolezza della destinazione, individuare nuove opportunità e costruire una visione comune per il posizionamento di Enjoy Barocco sui mercati nazionali e internazionali. 

Durante ogni giornata si alterneranno:      

una presentazione delle azioni già realizzate e dei nuovi strumenti messi in campo dalla DMO (come il portale in via di aggiornamento, l’Osservatorio Turistico, i corsi di formazione, le campagne promozionali online e la partecipazione a fiere);·       

un focus group partecipativo facilitato da Marco Platania, Direttore dell’Osservatorio Turistico di Enjoy Barocco, e Christian Del Bono, Destination Manager, e articolato su quattro ambiti: offerta turistica, governance e ruolo della DMO, percezione e posizionamento della destinazione, priorità strategiche per la promozione.

I contributi raccolti andranno a costituire la base per la fase successiva di co-progettazione online, prevista nel mese di giugno, e saranno discussi in un incontro conclusivo previsto per l’autunno. 

Calendario degli incontri pubblici·       

27 maggio, ore 16:00 – Hotel Poggio del Sole, Ragusa·       

28 maggio, ore 10:00 – Chiesa di Santa Teresa, Scicli·      

 28 maggio, ore 16:00 – Sala Consiliare, Ispica·       

29 maggio, ore 10:00 – Sala Spadaro, Palazzo Comunale, Modica·     

  29 maggio, ore 15:00 – Biblioteca Comunale, Santa Croce CamerinaLa partecipazione a Destination Building – Enjoy Barocco è gratuita, ma è necessaria la prenotazione tramite modulo online. 

Questi incontri rappresentano un momento chiave per rilanciare il ruolo attivo degli operatori turistici nel definire le linee guida del Destination Marketing Plan: dalla costruzione dei prodotti esperienziali, alla strategia di comunicazione e posizionamento, fino al rafforzamento del modello organizzativo della DMO.

Grande attenzione è data alle attività di destination marketing, che spaziano dalla partecipazione alle principali fiere internazionali del turismo alle campagne di promozione digitale. A tutto questo si affianca un ricco programma di formazione e informazione dedicato agli operatori locali, per garantire attraverso le loro competenze un’accoglienza di alta qualità, sempre aggiornata sulle nuove tendenze ed esigenze del mercato turistico. Il GAL Terra Barocca invita tutti gli operatori e portatori di interesse a partecipare attivamente per contribuire a costruire una destinazione più coesa, competitiva e attrattiva.

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EsserCi: il nuovo progetto per i bimbi fragili

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 Si terrà alle ore 10 di lunedì 26 Maggio in via Maurizio Ascoli 30, a Gela,  la conferenza stampa di presentazione di “EsserCi”, progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Sarà l’occasione per dare il via a un percorso che ci vedrà intervenire insieme, in maniera sinergica, nell’area a sud della provincia di Caltanissetta,  in un territorio fortemente in crisi dal punto di vista economico e sociale, dove negli ultimi anni si riscontra un notevole incremento dei casi di accesso ai servizi di salute mentale da parte di minori che spesso vivono in solitudine e in silenzio, per stare concretamente al fianco dei minori più fragili sostenendoli concretamente  attraverso azioni che puntano a sostenerli nell’età evolutiva dal punto di vista psicosociale ed educativo.

Un progetto che punta a strutturare una rete di presidi, luoghi fisici già esistenti che svolgono già attività aggregative, dislocati nei diversi Comuni, facilmente accessibili e aperti all’intera comunità, dove attivare nuovi servizi di ascolto e accompagnamento per quei minori che presentano condizioni di fragilità emotiva e/o psicologica, e realizzare laboratori esperenziali e creativi che favoriscano il protagonismo giovanile.  

Alla conferenza stampa, che illustrerà le varie fasi del progetto e il ruolo dei singoli attori, saranno presenti: Luciana Carfì, presidente del circolo Arci “Le Nuvole” , capofila del progetto; i sindaci di Gela, Terenziano Di Stefano, di Niscemi, Massimiliano Conti; di Mazzarino, Domenico Faraci; di Riesi, Salvatore Emiliano Sardella; i partner del progetto.

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L’Ugl sostiene la battaglia in difesa dell’aeroporto di Comiso e per i lotti Gela- Siracusa

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“L’aeroporto di Comiso pienamente attivo e l’intermodalità con i lotti gelesi della Gela-Siracusa, sono essenziali per questo territorio”. I segretari Ugl Andrea Alario e Nello Dieli, riprendono le istanze avanzate dai sindaci e ripropongono gli impegni istituzionali.

“Sono battaglie che vanno poste su più fronti – continuano – l’aeroporto di Comiso, attivo e a pieno regime, significa economia e turismo per le aree ragusane e della zona sud della provincia di Caltanissetta. Non ha alcun senso trasformarlo in una mera succursale dell’aeroporto di Catania. Bisogna riattivare tutte le tratte e i collegamenti. L’economia di questo territorio, soprattutto quella agricola, della trasformazione e delle grandi reti ortofrutticole, ne trarrebbe nuova linfa. L’aeroporto di Comiso può diventare il vero riferimento anche per l’area di Gela”. Alario e Dieli ribadiscono però che senza infrastrutturazione tutto è vano.

“I lotti della Gela-Siracusa, in territorio gelese, non possono rimanere lettera morta. Vanno realizzati e resi fruibili, per aprire nuove vie di collegamento, pure verso l’aeroporto di Comiso. L’appello va a tutte le istituzioni preposte, alla Regione e al governo nazionale – concludono – apriamo una grande concertazione per lo sviluppo di queste aree”.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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