Seguici su:

Attualità

Processo contro 29 attivisti del movimento No Muos

Pubblicato

il

Si è conclusa la fase delle indagini preliminari e il 30 marzo ci sarà la prima udienza al Tribunale di Gela contro 29 attiviste e attivisti No Muos.

Il movimento No Muos ha diffuso un comunicato in cui spiega i motivi dell’agire dei suoi attivisti.


“Si tratta dell’ennesimo processo in cui il tentativo è quello di criminalizzare un movimento antimilitarista, antimperialista e internazionalista che da anni si oppone alla nocività di una delle più grandi basi militari statunitensi, la base M. U. O. S. (Mobile User Objective Sistem): abusiva, situata in Sicilia nella sughereta di Niscemi, serve a coordinare le guerre agite dai più potenti governi mondiali mediante i droni che partono da Sigonella e, come se non bastasse, per via delle enormi emissioni elettromagnetiche emanate, arreca quotidianamente danni gravi alle terre e alla salute di chi abita nei pressi del largo raggio d’azione (di almeno 180 km) in Sud Italia.
Prima che le 3 megaparabole venissero installate all’interno della base NRTF, in cui dagli anni ’90 sorgevano 46 antenne già di per sé nocive e mortifere, le mobilitazioni riuscirono, occupando la base militare, a bloccarne il funzionamento: le accuse che ci venivano rivolte erano di “interruzione di pubblico servizio, per aver impedito le comunicazioni belliche tra 4 continenti”.
Ribadiamo che per noi la guerra non è un pubblico servizio bensì un crimine e continuiamo ad avanzare a testa alta la nostra contrarietà alle politiche belliciste di cui l’Italia si fa promotrice attraverso la produzione e lo spaccio di armi e munizioni, ultima in Ucraina.
Oggi ancor più vediamo gli effetti prodotti da basi militari come quella di Niscemi nelle guerre che la Nato e i governi imperialisti stanno portando avanti nel mondo. Attualmente 59 i conflitti: un circolo vizioso in cui sono condannate alla fuga, nella migliore delle ipotesi, intere popolazioni che respinte alle frontiere rischiano la morte in mare come è successo a Cutro, e, se riescono a sbarcare, vengono criminalizzate e costrette alla clandestinità per essere sfruttate bestialmente al limite della schiavitù.
Inoltre siamo consapevoli di quanto le guerre combattute abbiano un immediato riflesso anche sulla nostra vita con la guerra che i governi al servizio delle multinazionali ci fanno attraverso la dismissione e la svalutazione di servizi pubblici essenziali come sanità e formazione e portando avanti politiche economiche basate sull’estrattivismo, sullo sgretolamento del tessuto sociale e la criminalizzazione del dissenso.
Respingiamo le accuse false e pretestuose che ci vengono dirette ancora una volta in questa circostanza e rivendichiamo con forza la nostra presenza in quel territorio, per lo smantellamento del “Muostro” e di tutte le basi militari, per una società senza guerre e senza sfruttamento, per la liberazione da tutte le oppressioni”. 

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Attualità

Buoni pasto per i dipendenti della Seus: raggiunto l’accordo

Pubblicato

il

Palermo – Via libera al nuovo accordo tra Seus e sindacati per l’erogazione dei buoni pasto ai dipendenti della società consortile che cogestisce il servizio di emergenza-urgenza 118 in Sicilia. L’intesa è stata raggiunta oggi nel corso di due vertici alla presenza del Cda della Seus- composto dal presidente Riccardo Castro e da Maria Stella Marino e Pietro Marchetta- e dei rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confintesa Sanità, Csa e Fials. Valido per il triennio 2022-2024, l’accordo integra quello precedente e definisce nel dettaglio i valori e l’utilizzo dei buoni pasto sostitutivi del servizio mensa. Ogni buono pasto è di 7 euro e i dipendenti della Seus hanno diritto di usufruirne quando ricorrono specifici requisiti.

Con riferimento ai buoni pasto del 2022, per coloro che prestano servizio su ambulanze o al “Nue 112” e che per ragioni riconducibili alla peculiarità del servizio non possono effettuare la pausa, ovvero rimanere comunque nella disponibilità del datore di lavoro (servizi secondari, personale in Centrale Operativa, O.S.S.), il diritto matura ogni giornata lavorativa pari o superiore a 6 ore e 30 minuti di servizio. Per gli altri dipendenti, invece, matura per ogni singola giornata lavorativa effettuata superiore a 6 ore e 30 minuti, con la pausa pranzo di 30 minuti, al cui rientro è assicurata la prosecuzione dell’orario di lavoro. Relativamente agli anni 2023 e 2024, per la prima tipologia di personale il diritto matura con gli stessi requisiti del 2022, mentre per la restante platea è aggiunto anche l’obbligo della presenza, cioè il diritto ai buoni pasto non matura nelle giornate lavorative effettuate in smart working.

Il presidente della Seus, Riccardo Castro, sottolinea: “Dal confronto proficuo e costruttivo con i sindacati scaturisce una nuova intesa che garantisce nel modo migliore il diritto ai buoni pasto per i dipendenti della Seus. Oltre agli arretrati del 2022 che abbiamo già erogato, entro la fine di luglio sarà corrisposto il primo trimestre relativo al 2023. Inoltre, come prevede la stessa intesa, entrambe le parti ci riserviamo di concordare ulteriori modifiche qualora all’esito dei previsti monitoraggi periodici si verifichi la possibilità di apportare altri interventi migliorativi”.

Continua a leggere

Attualità

Presentazione piano pandemico regionale PanFlu 2021-2023 al Cefpas

Pubblicato

il

Caltanissetta – Lunedì 12 giugno presso il Cefpas di Caltanissetta avrà luogo, dalle ore 10 alle 17.30, la presentazione delle attività ad oggi svolte in merito al PanFlu 2021-2023 e la programmazione del nuovo Piano di risposta ad eventi pandemici.

Saranno presenti l’Assessore Regionale alla salute, Giovanna Volo, il Dirigente Dasoe – Area Interdipartimentale 1- Ispezioni e Vigilanza, Lia Murè, il Dirigente Generale Dasoe, Salvatore Requirez, il Dirigente Generale DPS, Salvatore lacolino, il Dirigente Dasoe – Servizio 4 – Igiene Pubblica e Rischi Ambientali, Mario Palermo e il Direttore generale del Cefpas, Roberto Sanfilippo.

Continua a leggere

Attualità

Lavori in via Venezia: si a piccole modifiche

Pubblicato

il

Ci saranno accorgimenti ma senza stravolgere il progetto di riqualificazione di via Venezia, con l’obiettivo di limitare al massimo i disagi dei commercianti della zona. Questa la sintesi cui si è giunti a conclusione dell’incontro che si è svolto questa mattina presso il settore Lavori pubblici alla presenza del Sindaco Lucio Greco, dell’assessore Romina Morselli e di una rappresentanza di tecnici e commercianti di via Venezia.

Ieri l’amministrazione aveva prima incontrato i progettisti, poi una delegazione di commercianti di via Venezia. Stamattina un nuovo confronto.

I lavori non saranno sospesi e non subiranno modifiche sostanziali poiché non si può correre il rischio di perdere il finanziamento. Sono state esaminate le planimetrie ed i possibili accorgimenti che possono essere apportati per fare in modo che non ci siano ripercussioni negative per chi ha una attività commerciale.

Non si vuole però correre il pericolo di invalidare un progetto già finanziato che una volta completato non potrà che riqualificare l’area commerciale, a vantaggio degli stessi cittadini che vi lavorano o risiedono.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852