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Sindacale

Quando segnalare fa rima con ristrutturare: il caso dell’igiene pubblica

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Niscemi- Le giuste segnalazioni e gli interventi tempestivi si possono risolvere in problemi in tempi ragionevoli. A gennaio abbiamo raccolto, attraversto ilgazzettinodigela.it, il grdo di allarme della Cisl Fp e della Rsu Cisl sulle condizioni disastrose dell’ Ufficio vaccinazioni di via Mazzini, sede staccata dell’Asp, oggi il problema è stato risolto. A Niscemi si può fare e si deve fare di più. E arriva la riflessone ei rappresentanti sindacali .

“Il settore sanitario di Niscemi va accudito ed attenzionato ogni giorno per cercare di evitare che le richieste di aiuto sanitario vadano disattese e cadano nel nulla. La CISL FP rappresentata dal segretario Cisl  Pino Carbone e l’RSU CISL con Gaetano Incarbone raccontano quanto ha fatto la Direzione Strategica dell’ Asp n. 2 e il Commissario Straordinario  Alessandro Caltagirone che hanno accolto l’appello lanciato dalla sigla sindacale ed in poco tempo hanno avviato e concluso i lavori di ristrutturazione  dell’immobile di Igiene Pubblica di Via Mazzini a Niscemi, in cui ogni giorno si presentano bambini per essere sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie ed anche tutti i soggetti che necessitano di assistenza dal punto di vista di salute mentale  e il consultorio familiare  in cui si recano donne in gravidanza per eseguire screening e il monitoraggio delle donne in gravidanza.

Ecco com’era la sede dell’ Igiene Pubblica fino a Gennaio.

Ed ecco come è oggi

“Occorre però adesso fare un ulteriore sforzo – dicono il segretario Cisl Fp  Pino Carbone e l’RSU CISL Gaetano Incarbone – mettere in campo tutte le azioni per il completamento in sicurezza della struttura secondo la legge 81/08 per la sicurezza sui posti di lavoro. Completando la ristrutturazione del primo piano e l’installazione nel cortiletto interno del presidio di un ascensore esterno  per permettere l’accesso non solo alle donne in gravidanza ma anche agli anziani e i soggetti fragili o soggetti diversamente abili.

E per ultima cosa nel consultorio chiediamo l’assegnazione di personale dedicato, attivando le procedure ,  e nella fattispecie di un dirigente ginecologo e  due ostetriche per i pap-test e per i controlli di monitoraggio nonché per i tracciati ed ecografie alle donne in gravidanza e di un infermiere ed un oss  per far sì che l’azione della Azienda  prenda in carico tutte le problematiche e  riesca ad incidere sulla scelta futura del reparto . in cui andare a partorire a Gela.

Questo per evitare le migrazioni verso altre Asp, Vittoria (ASP Ragusa) o Caltagirone (ASP Catania) che vengono pagati dalla nostra azienda ad altre realtà.

Quindi non solo un’ azione di ottimizzazione delle risorse e abbattimento delle migrazioni verso altre Asp ma anche una presa in carico delle donne in gravidanza con un assistenza  continuativa nel territorio di Niscemi con  la possibilità di poter partorire direttamente all’interno dell’ ospedale a Gela”.

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Sindacale

I dipendenti del Comune di Gela proclamano lo stato di agitazione

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I dipendenti del Comune di Gela contro l’ Amministrazione comunale , proclamano lo stato di agitazione. La decisione arriva dopo la presa di coscienza dell’inutilita’ delle assemblee celebrate nell’Aula Consiliare.

Ad oggi non hanno prodotto alcun riscontro, eppure è stata rappresenta l’amarezza dei lavoratori sulle problematiche non risolte benché già definite, in sede di incontri con le scriventi organizzazioni sindacali.


“I dipendenti rendono servizi alla comunità con continuità, efficienza ed efficacia – dicono i rappresentanti di FP CGIL Nicola Cannizzo, CISL FP rappresentata da G. U I L FPL G. Di Maria e G. Catalano , Uil Fpl da Lino Salanitro

nonostante l’organico si sia ridotto notevolmente. I Lavoratori suppliscono quotidianamente alla carenza delle figure professionali specifiche,
per quanto di diversa categoria, dovuta ai pensionamenti di questi ultimi anni, comportando un aggravio maggiore di attività in quanto si aggiunge al carico di lavoro, che l’Amministrazione non ha mai provveduto
ad effettuare la “continua formazione” dovuta e necessaria ad aggiornare costantemente il personale alfine di affrontare i cambiamenti epocali che stiamo vivendo negli ultimi anni.
Essa, inoltre non ha ancora scelto di “aggiornare e valutare” la Programmazione Triennale”, con i
sistemi contrattuali che più volte abbiamo richiesto di adottare e di cui l’amministrazione Comunale è a conoscenza, se ciò fosse avvenuto, certamente, non ci si ritroverebbe con un personale ridotto” .

Ci sono figure professionali non più disponibili in categoria come:

pagamento dei contratti integrativi decentrati già sottoscritti anni 2020 – 2021 e 2022;

stipula contrato integrativo anno 2023;

l’avvio dei concorsi per le progressioni verticali e l’approvazione del relativo regolamento, già
richiesto, e non ultima, con nota prot.n.84591 del 05.09.2023; bisogna stigmatizzare il comportamento ostile e di questa Amministrazione, oltre all’incomprensibile mancato riscontro delle richieste inviate dal Sindacato in tutte le sue declinazioni
(Territoriali, aziendali e RSU), soprattutto ci riferiamo al mancato rispetto istituzionale nei riguardi delle organizzazioni sindacali e dell’attività che svolgono e, nello specifico, ci richiamiamo ai fatti ultimi avvenuti.
Tutto ciò ridurrebbe o farebbe cessare l’utilizzo di istituti “sostitutivi” che risultano essere
soluzioni temporanee e non già strutturali per l’Ente, ne deriva che mantenendo tali condizioni, fatalmente, non si potrà riuscire a raggiungere i livelli ed i risultati di efficienza ed efficacia degli anni precedenti e,
soprattutto, non si risolve con una soluzione strutturale/definitiva quella che riteniamo essere “l’urgenza ed il bisogno” dell’Ente

Vista l’imprescindibile necessità di erogare i servizi alla cittadinanza,le sigle sindacali FP CGIL, CISL FP e U I L FP hanno chiesto al Prefetto l’attivazione del tavolo di raffreddamento presso la Prefettura. Se non ci saranno riscontri le organizzazioni sindacali indiranno una giornata di sciopero.

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Sindacale

Promozioni all’Asp di Caltanissetta, la Fials: stop a prove suppletive, progressioni basate solo sul merito

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Caltanissetta – Stop alle prove suppletive per garantire le progressioni verticali agli operatori sanitari dell’Asp di Caltanissetta. È quanto proposto dalla Fials che per voce del segretario provinciale Gioacchino Zuppardo spiega di avere ottenuto che la valorizzazione del personale passi dalla valutazione dei titoli, delle competenze professionali, di ulteriori titoli di studio e incarichi.

Non sarà dunque necessario effettuare ulteriori prove teorico-pratiche, test a risposta multipla o colloquio. “Grazie all’azione sindacale della Fials – scrive Zuppardo – un importante risultato è stato acquisito durante la delegazione trattante, area comparto. La rettifica proposta dalla Fials è stata accolta favorevolmente dal commissario straordinario Caltagirone e dalle altre sigle sindacali presenti, Cgil, Uil, Nursind, Cisl-Fp, con voto favorevole della Rsu. A nostro avviso in questo modo abbiamo evitato eventuali “pesature personalizzate” della commissione valutatrice e rafforzato i principi di trasparenza, imparzialità, meritocrazia, con la valorizzazione delle professionalità acquisite dalle lavoratrici e dai lavoratori durante il percorso lavorativo.

Chi merita andrà avanti con la carriera lavorativa, senza la necessità di altri “titoli integrativi ”. Libera lavoratrice, libero lavoratore in libero sindacato. La Fials vigilerà affinché non vi siano ritardi per la deliberazione del regolamento con le modificazioni approvate, del prosieguo dell’iter burocratico, dei successivi atti affinché si arrivi, il più celermente possibile, alla pubblicazione dei bandi dei posti resi disponibili e loro imparziale e meritocratica assegnazione.

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Emanuele Caci segretario della Cisl scuola di Agrigento,Enna e Caltanissetta

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Emanuele Caci è il nuovo segretario generale della Cisl scuola di Enna , Caltanissetta, Agrigento.

Un incarico ad un sindacalista con all’attivo una carriera importante a Gela e Caltanissetta che ha visto crescere la Cisl scuola con tante adesioni e successi nelle elezioni delle Rsu.

Caci ha saputo fare della Cisl un sindacato molto gradito al personale della scuola per l’assistenza e il sostegno che viene fornito.

Il nuovo e prestigioso incarico non arriva dunque a sorpresa ma è il frutto di una lunga e proficua carriera al servizio del sindacato e dei lavoratori. Caci ha saputo anche creare un ottimo team che affiancherà in questo nuovo incarico.

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