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Cronaca

Concussione: arrestati vicesindaco di Pachino e il suo assistente

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Ragusa –  La Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato il vicesindaco del Comune di Pachino e il suo assistente, per il reato di concussione ai danni di un imprenditore ragusano.   

E’ accaduto ieri a Pozzallo: il personale della Squadra Mobile di Ragusa, a seguito di una delicata attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ragusa, ha tratto in arresto i due, in flagranza di reato, ritenuti responsabili del reato di concussione in concorso ai danni di un imprenditore ragusano. La vittima, titolare di una società immobiliare, nel 2020 aveva chiesto all’Ufficio Tecnico del Comune di Pachino un permesso di costruire per la realizzazione di un immobile di media struttura di vendita.

La concessione, dopo due anni, aveva ottenuto il parere favorevole dall’ufficio preposto e sarebbe stata oggetto di approvazione in sede di Consiglio Comunale nel mese di aprile.

L’imprenditore, però, nei giorni scorsi riceveva una richiesta di incontro da parte del  vicesindaco di Pachino finalizzata ad ottenere una somma di denaro per definire in maniera favorevole la sua pratica in quanto, a suo dire, alcuni consiglieri non erano d’accordo a deliberare favorevolmente. 

L’incontro avveniva nei giorni successivi e si concludeva con la richiesta da parte del vicesindaco, che nella circostanza si era presentato in compagnia di un altro soggetto, della somma di 25.000 euro affinché la maggioranza del consiglio comunale si esprimesse positivamente.

La vittima, intuendo di non avere alternativa e non volendo assolutamente cedere alla richiesta, non esitava a rivolgersi alla Polizia chiedendo aiuto.

Grazie alla fondamentale collaborazione della vittima, gli uomini della Squadra Mobile, dopo avere accertato e documentato l’effettiva consegna del denaro contante, sono intervenuti fermando i due uomini che si erano presentati all’appuntamento concordato a Pozzallo, trovandoli in possesso dell’intera somma di denaro appena ricevuta.

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Calcinacci da un palazzo in centro storico: vigili al lavoro

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Presenti anche agenti della Polizia municipale e operatori della Ghelas. Nel bel mezzo dell’iniziativa “Gela in centro”, il passaggio pedonale prosegue sulla scalinata della Chiesa del Rosario.

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Dimentica le chiavi di casa, prova ad arrampicarsi ma rimane appeso alla ringhiera: ottantenne salvato dai poliziotti

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Tempestivo intervento della Polizia a Gela. Un anziano appeso alla ringhiera esterna di un balcone che urla chiedendo aiuto, esausto e non più in grado di tenersi aggrappato. E’ accaduto in viale Mediterraneo. La richiesta di aiuto è pervenuta al numero di emergenza del Commissariato da parte di alcuni passanti che stavano assistendo all’episodio. In attesa dell’intervento dei Vigili del Fuoco, e in considerazione del fatto che l’uomo stava mollando la presa della ringhiera rischiando di cadere nel vuoto, due poliziotti si sono arrampicati su un ponteggio allestito nello stabile adiacente e, con non poche difficoltà, hanno raggiunto l’anziano uomo sollevandolo di peso, ponendolo in salvo e consegnandolo ai sanitari del 118, nel frattempo giunti sul posto.

I poliziotti successivamente hanno ricostruito che l’ottantenne, che vive da solo, privo di un arto inferiore, era uscito di casa dimenticando le chiavi. Nel rientrare, invece di chiedere aiuto, si era avventurato tentando di accedere in casa arrampicandosi per raggiungere il balcone del primo piano, non riuscendo nell’intento e rimanendo appeso. Fortunatamente gli agenti della Polizia di Stato sono intervenuti in tempo riuscendo a porlo in salvo. Ora l’anziano sta bene.

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