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Politica

Referendum: alle 12 ha votato il 7,4 degli elettori

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Alle 12 ha votato per i cinque quesiti referendari il 7,4% degli elettori. Lo si apprende dal sito del Viminale. Questo è il dato raccolto nelle 61.591 sezioni.”Oggi i cittadini autenticamente patriottici vanno a votare perché la democrazia si difende facendola vivere e praticandola.  Speriamo che diano anche una lezione a tutti coloro che invece li hanno invitati a fare altro”. Lo ha detto, parlando fuori dal seggio, il presidente del Comitato Promotore del Referendum Cittadinanza e segretario di +Europa, Riccardo Magi. I seggi per i 5 referendum sono aperti dalle 7. Si potrà votare oggi fino alle 23 e domani dalle 7 alle 15. Oggi ci sono anche i ballottaggi in 13 Comuni, fari puntati su Taranto e Matera.Amministrative: affluenza all’11,88% alle 12L’affluenza al ballottaggio delle amministrative è alle ore 12 dell’11,88%, in calo rispetto al 14,05% del primo turno. E’ quanto risulta dal sito del Ministero dell’Interno.Referendum, alle 12 affluenza in Campania poco sotto il 6%E’ del 5,85% (5,96% per il quesito sulla tutela dei contratti a termine) l’affluenza alle urne registrata in Campania alle 12 per i referendum. La provincia dove si è votato di più è quella di Napoli (6,47), in testa all’affluenza i comuni di Portici, Pomigliano e San Giorgio a Cremano (che superano il 9%). A Napoli città il dato è del 7,51.L’Emilia-Romagna è la regione con l’affluenza più altaL’Emilia-Romagna è la Regione con l’affluenza più alta ai referendum. Alle 12 ha votato una percentuale di circa il 10,9% degli aventi diritto, di oltre tre punti e mezzo più alta rispetto alla media nazionale. Le province di Bologna (13,3%) e di Reggio Emilia (12,2%) sono quelle dove si è votato di più, con picchi nelle città principali (Bologna al 14,3%, Modena 13,3%, Reggio Emilia 13%), anche se la palma degli elettori più disciplinati va a due Comuni del Reggiano Fabbrico (18,4%) e Cariago (15,2%) che sono, tradizionalmente, i luoghi dove si vota di più.In Umbria affluenza voto referendum più bassa media PaeseE’ inferiore, seppure di poco, alla media nazionale l’affluenza al voto in Umbria per i referendum. Secondo la rilevazione del Ministero dell’interno alle 12 di domenica è infatti al 6,74% per il quesito sulla cittadinanza e al 6,75% per gli altri, mentre quella italiana è di poco superiore al 7% per tutti i quesiti. In base ai dati di tutti i mille e uno seggi allestiti si è votato di più in provincia di Terni, 6,91-6,93%, rispetto a quella di Perugia, 6,68-6,69%.A Milano per referendum affluenza sotto al 10% alle 12A Milano alle 12 era sotto il 10% in tutte le circoscrizioni l’affluenza alle urne per il voto sui cinque referendum su lavoro e cittadinanza. In città sono in totale 1.044.439 gli aventi diritto al voto. Per quanto riguarda il quesito 1 alle 12 avevano votato 49.082 persone per un’affluenza al 9,34%. Per il quesito 2 alle 12 il totale dei votanti era 54.701 per un’affluenza del 9,47%. Per il quesito 3, il totale dei votanti era 51.660, per un’affluenza del 9,38%. Per il quesito 4 il totale dei votanti è stato di 52.914 per una affluenza del 9,39%. Per il quesito sul dimezzamento da 10 a 5 anni della cittadinanza, alle 12 il totale dei votanti è stato 53.196 per un’affluenza del 9,39%.Referendum: Boldrini, non sprechiamo occasione, voto per futuro”Poco fa ho votato nel mio seggio. Fatelo anche voi, tutte e tutti: un voto, pochi minuti, per dire la vostra idea di Italia. Un voto che riguarda il futuro del Paese e, soprattutto, dei giovani. Votare è un dovere civico, ma è anche un diritto conquistato con durissime battaglie. Non sprechiamo questa occasione!”. Lo dichiara in una nota Laura Boldrini, deputata del Pd.Il sindaco di Torino, al referendum ho votato cinque sì”Al referendum ho votato cinque sì con la consapevolezza che nel percorso che porta alla cittadinanza, e riguardo ai temi legati al lavoro, le decisioni collettive hanno un impatto reale sulla vita quotidiana delle nostre comunità”. E’ quanto scrive sui social Stefano Lo Russo, sindaco di Torino.In Basilicata alle ore 12 affluenza al 5,41% al referendumIn Basilicata, per il referendum, alle ore 12 è stata registrata un’affluenza del 5,41% degli aventi diritto al voto. In totale sono 684 le sezioni allestite nei 131 Comuni lucani. Per la provincia di Potenza, il dato è del 5,01, nel capoluogo lucano del 6,98%. Per la provincia di Matera, l’affluenza è del 6,17%, mentre nella città dei Sassi – dove si vota anche per il ballottaggio per eleggere il nuovo sindaco – il dato sale all’11%. Fratoianni, vietato ingresso ai fotografi dove ho votatoIl segretario nazionale di Sinistra italiana Nicola Fratoianni ha denunciato che nel seggio di Foligno dove si è recato a votare per i referendum “la presidente del seggio, non si comprende in base a quale normativa, ha vietato l’ingresso a troupe e fotografi che sono riusciti comunque ad esercitare il diritto di cronaca da fuori della porta”. Un episodio definito “surreale”. “Un comportamento inaccettabile su cui Avs – si legge in una sua nota – presenterà un’interrogazione parlamentare al ministro Piantedosi e su cui chiediamo un intervento immediato del prefetto di Perugia”.Anziani non riescono a votare, seggio a I piano senza ascensoreSeggio ‘off limits’ per anziani e disabili quello di Via dei Genovesi a Roma. Le urne per il referendum sono state allestite infatti al primo piano della scuola, ma per accedervi non ci sono né ascensori, né montacarichi. Così 9 anziani sono rimasti seduti in attesa di poter votare nell’ingresso dell’edificio dalle 8.30 circa fino alle 11, quando la giornalista Enrica Agostini non si è accorta della situazione ed è riuscita a far arrivare una troupe del Tg3 per immortalare la situazione. E sbloccare l’impasse.8 milioni al voto in Lombardia per referendum e ballottaggiSono circa 8 milioni gli elettori che possono andare a votare in Lombardia per i referendum nei seggi aperti questa mattina alle 7. A Milano ci sono 1.044.439 elettori, di cui oltre 11.000 alle urne per la prima volta, che potranno votare in 1.260 sezioni allestite in 162 scuole. Oltre che per i 5 referendum, nei seggi aperti fino a stasera alle 23 e domani dalle 7 alle 15, in due Comuni si vota anche per il ballottaggio per scegliere il nuovo sindaco: a Cernusco sul Naviglio, nel Milanese e a Saronno, in provincia di Varese, sono più di 73mila i cittadini chiamati ancora alle urne. In Lombardia, al primo turno sono già stati eletti 16 sindaci ma ne rimangono da scegliere due. A Cernusco, al primo turno il centrosinistra, guidato da Paola Colombo, ha avuto il 37,25% dei voti, con una coalizione composta dal Pd, che è andato oltre il 26%, da Avs (sopra al 6%) e da una lista civica. Assente il M5s, che sosteneva Valentina Tedesco. Praticamente appaiato, con una differenza di poco meno di 200 voti, il candidato del centrodestra Claudio Mereghetti, che ha preso il 36,14% delle preferenze. Al ballottaggio potrebbero essere decisivi i voti della storica civica di sinistra ‘Vivere Cernusco’ di Danilo Redaelli, che al primo turno è andata oltre il 22%. A Saronno, il paese più popoloso tra quelli lombardi chiamati a rinnovare il sindaco in queste amministrative, il centrodestra ha chiuso in vantaggio il primo turno, con Rienzo Azzi che ha preso più del 43% dei voti trainato dal suo partito, Forza Italia. Staccato il centrosinistra di Ilaria Pagani, fermo al 27,56%. Anche qui potrebbero risultare decisivi i voti delle due liste civiche di Novella Ciceroni (14,83%) e dell’ex sindaco Augusto Airoldi (14,32%).Leggi l’articolo completo su ANSA.it    Ultima oraMeloni, grave attentato alla democrazia in ColombiaVicinanza mia e del Governo a senatore Uribe e ai suoi familiariAl Bano, ‘il 20 giugno canterò a San Pietroburgo per la pace’Il cantante all’ANSA: ‘Con me Iva Zanicchi. Non temo le accuse’Amministrative, affluenza all’11,88% alle 12

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Lorefice:”la Sicilia non è una pattumiera, il governo intervenga”

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La Sicilia non è una pattumiera e il Governo ha il dovere non negoziabile di intervenire per tutelare ambiente, salute pubblica e dignità dei territori, cominciando da quelli più vulnerabili. Per questo ho depositato due interrogazioni parlamentari. La prima riguarda la discarica di Timpazzo, a Gela, dove si registrano gravi irregolarità già al vaglio della Procura: rifiuti smaltiti in modo illecito, biogas non trattato, percolato fuori controllo e presenza di amianto. Ho chiesto chiarimenti su eventuali controlli svolti, misure urgenti e se si intenda sospendere l’autorizzazione ambientale del sito.

La seconda riguarda l’impianto di compostaggio di Joppolo Giancaxio, nell’Agrigentino, troppo vicino a case e a un ospedale, in violazione delle distanze previste. L’impianto opererebbe senza filtri adeguati e con autorizzazione scaduta, generando forti disagi e odori inaccettabili. Ho chiesto verifiche immediate e trasparenza sui dati ambientali. Abbiamo bisogno che il Governo predisponga controlli seri, bonifiche, investimenti e una strategia per tutelare cittadini e territori dal degrado ambientale”. 

Lo dichiara in una nota il senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato e Capogruppo M5S in Commissione Bicamerale Ecomafie e Commissione Politiche UE del Senato.

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Il sindaco:”nessuna miglioria per Gela nella seconda bozza della rete ospedaliera”

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Il sindaco Terenziano Di Stefano con una diretta social torna sulla battaglia per la sanità e mostra la seconda bozza del piano regionale.

“Cari cittadini- dice- non è migliorato nulla per noi.Si deve continuare la battaglia per il nostro ospedale. Nella nuova bozza abbiamo recuperato solo 4 posti letto.Ne volevano tagliare 16 e ora ne tagliano 12.Non c’è nulla sulla Breast unit e la Stroke unit in questo secondo documento.Sono indicati gli ospedali di continuità solo a Caltanissetta e Mazzarino.E Gela? Dove sono i fondi del Pnrr? Restano due Utin con il rischio che fanno quella di Caltanissetta e Gela no. Non è cambiato nulla per Gela e la battaglia continua”.

Una versione diversa da quella data ieri dall’on.Scuvera.

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Donegani su sanità:” niente entusiasmo,si apre solo uno spiraglio”

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Le notizie sulla sulla rete ospedaliera e su un ipotetico miglioramento rispetto alla prima bozza, secondo il segretario regionale di PeR Miguel Donegani, rappresentano uno spiraglio, che non puó consentire nessuna manifestazione di entusiasmo.

” Ancora non c’è nulla di ufficiale- dice- e la proposta del Governo era fortemente penalizzante. Vedremo la bozza della nuova proposta dell’assessore e della commissione prima della trasmissione. Ma Gela ed il territorio non possono accettare contentini. C’è da dire che se oggi si apre uno spiraglio lo si deve alle 2 riunioni, alla delibera del consiglio comuanale, alla riunione in commissione regionale dove é stata consegnata tutta la documentazione e anche dalla esposizione fatta. Oggi occorre ancora di più monitorare la situazione e continuare il buon lavoro che si é fatto in modo sinergico da tutte le forze politiche-sociali e delle associazioni a difesa della città. Qualcosa si muove ma occorre capire meglio in che modo. Per quanto mi riguarda continuerò a fare la mia parte e continuerò a mettermi a totale disposizione del Sindaco e della giunta e del consiglio comunale tutto”.

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