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Riapertura terapia intensiva, concorsi in discussione fra Asp, sindaci e deputati

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Un dibattito proficuo e costruttivo quello che si è svolto stamani tra il Direttore Generale dell’Asp di Caltanissetta Alessandro Caltagirone, dei Direttore Sanitario Marcella Santinio e del Direttore Amministrativo Pietro Genovese, i deputati regionali Giuseppe Arancio, Michele Mancuso e i sindaci di Gela e Caltanissetta Lucio Greco e Roberto Gambino. Quest’ultimo ha preso parte anche in qualità di presidente della conferenza dei sindaci. All’incontro erano stati invitati anche l’on. Nuccio di Paola, impossibilitato perché impegnato a Roma nelle votazioni per l’elezione del capo dello Stato, e Ketty Damante che non ha partecipato.
Presenti il dott. Fiorella ed il dott. Trobia nella qualità di direttori dei due presidi ospedalieri.

Numerosi gli argomenti affrontati che hanno focalizzato l’attenzione su alcune delle problematiche più attuali riguardanti la sanità nissena e in particolare l’ospedale di Gela. In primis la terapia intensiva e le recenti difficoltà che hanno reso necessario lo spostamento dei pazienti presso l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta. Una misura adottata in totale sicurezza e condivisa, anche da tutti i partecipanti all’incontro, come l’unica possibile in una tale situazione d’emergenza in cui i pazienti necessitavano di una piena assistenza da parte di personale dedicato, soprattutto anestesisti che a Gela sono stati decimati dal covid.
Il ricovero degli attuali 9 pazienti in una unica area di terapia intensiva di 20 PL ha determinato le migliori condizioni di sicurezza in caso di nuovi ricoveri
Tra le ipotesi discusse oggi anche quella di prevedere la riapertura a pieno regime della terapia intensiva per i no covid, tenuto conto dell’imminente rientro, nelle prossime ore, del personale di anestesia e rianimazione; ciò al fine di rilanciare le attività chirurgiche anche queste oggetto di una implementazione di personale; un servizio che potrà essere potenziato anche grazie alle disponibilità di anestesisti acquisite dopo un accordo sottoscritto con il policlinico di Catania.
Un tema, quello della carenza del personale medico su Gela, messo molto in evidenza dall’on. Arancio e dal Sindaco Lucio Greco. A tal proposito l’ASP ha fatto sapere di aver deliberato in data odierna un bando di concorso per l’assunzione di dirigenti medici, su posti vacanti della dotazione organica, esclusivamente per la sede di Gela, così come chiarito dal Direttore Amministrativo, e ciò al fine di superare il problema, spesso ricorrente, di scelte di destinazione diverse da parte dei concorrenti in fase di assunzione.
Tutti i partecipanti hanno manifestato la necessità di nuove assunzioni sia per la parte medica che per il comparto sanitario.
Un tema a cui l’Asp sta ponendo molta attenzione e su cui, in questi anni – così come è stato riconosciuto – sono stati fatti numerosi investimenti. Per tutto il personale medico e non medico si è passati da 2.200 unità presenti del 2019 alle circa 3.300 unità presenti oggi in azienda.
Anche sul piano delle stabilizzazioni è stato precisato che si procederà per gradi rispettando le priorità di chi ne ha diritto in prima battuta.
È stata anche rappresentata la necessità di valorizzare il personale assunto per covid che oggi in alcune occasioni sta svolgendo attività diverse dalla propria specialità ( es. gli psicoloterapeuti) per fronteggiare alcune esigenze più stringenti legate alla pandemia. L’auspicio è che un calo progressivo della curva pandemica possa favorire l’utilizzo di queste risorse presenti in settori più mirati.
Il Direttore Sanitario ha chiarito che, anche l’accordo sottoscritto a livello regionale con l’ordine dei biologi e la successiva disponibilità su base provinciale, ha consentito l’assunzione di tali figure professionali da destinare alle vaccinazioni ed ai tamponi, consentendo di liberati dirigenti medici da impiegare in altri settori di prima linea negli ospedali.
Per quanto riguarda Gela è stato affrontato inoltre il tema del potenziamento di attività e servizi assistenziali legati sia ai soggetti affetti da alzheimer, sia ai piccoli pazienti che convivono con la fragilità dell’autismo.

Il sindaco Greco si è soffermato anche sui temi strutturali richiamando l’attenzione sul nuovo ospedale di Gela e sui lavori da avviare presso l’attuale Presidio Ospedaliero V. Emanuele, con particolare riferimento al pronto soccorso e alla nuova terapia intensiva finanziata da ENI.
La direzione Strategica ha chiarito che è ormai in fase di consegna il pronto soccorso infettivologico realizzato dalla struttura commissariale; una volta acquisito tale spazio si potranno iniziare i lavori del pronto soccorso generale che prevedono numerosi interventi di ampliamento e ristrutturazione.
Un pronto soccorso al centro del dibattito anche per la pressione spesso subita per i ricoveri di pazienti di medicina e per i quali sono previste delle azioni volte a favorire ricoveri più snelli in area medica.
Il Direttore Generale ha anche fatto presente che è prevista a breve la consegna ad Eni dell’area destinata alla costruzione della nuova terapia intensiva di Gela

L’On. Mancuso ha evidenziato la centralità che l’Asp di Caltanissetta può e deve avere a livello provinciale sul fronte formativo in materia di sanità quale quarto polo universitario in ambito regionale. Una centralità richiamata anche dal sindaco Gambino con riferimento all’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta quale DEA di II livello e come tale realtà che va implementato e potenziata.
Lo stesso Gambino ha però richiamato alla necessità di un successivo incontro per trattare le tematiche relative al Sant’Elia. Suggerimento raccolto dalla Direzione Strategica che ha rinviato alla prossima settimana un focus ad hoc.
Unanime la considerazione che i presidi periferici a Mussomeli, Niscemi e Mazzarino costituiscano un supporto fondamentale sia per Gela che Caltanissetta in una logica di hub e spoke.
L’incontro si è concluso con l’analisi delle criticità della pandemia e dei contaggi, per i quali si sta registrando un inizio di calo della curva.
La Direzione strategica ha comunicato che sono già state attivate diverse iniziative per la revisione dei processi con una implementazione dei servizi informatici e con il pieno coinvolgimento dei cittadini nel contact-tracing.
Gli intervenuti hanno concluso l’incontro con il pieno soddisfacimento per le tematiche trattate e le soluzioni messe in campo e da attuare in tempi celeri.
Tutti concordi nella necessità di convergere sui temi essenziali della sanità e nella necessità di un continua e puntuale informazione ai cittadini per rappresentare tutte le iniziative necessarie per il miglioramento dei servizi alla collettività.

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Giurato sulle pedane: “si insiste su accessi vetusti e fallimentari”

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Ogni anno le cronache riportano di episodio di vandalismo sulle pedane di legno che portano i disabili a mare. Eppure l’amministrazione insiste sul loro acquisto. La polemica si è infiammata qualche giorno fa quando il presidente dell’Adoces, Giacomo Giurato ha denunciato l’ennesima delibera per l’apposizione delle pedane ‘vintage’ a fronte di un progetto Seatrac, donato dall’associazione al Comune e ignorato. Quel progetto prevedeva non solo le pedane quindi accesso in spiaggia ma anche la possibilità per i disabili di arrivare in acqua senza assistenza. Quindi una marcia in più per i disabili che hanno diritto di godere del bene ‘mare’ tanto importante per il benessere psichico.

Oggi arriva la risposta di Giurato all’assessore ai lavoro pubbli ed al dirigente del settore.

La questione riguarda la determina dirigenziale n. 4289 del 22/12/2023 accertamento decreto regione sicilia € 100.000,00 e la
determina dirigenziale n. 4402 del 29/12/2023 variazione bilancio accertamento somme e impegno spesa € 100.000,00.
“Le due determine riportano un dato fondamentale – sostiene Giurato – per comprendere il reale svolgimento dei fatti. Il 26/06/2023 il Settore Bilancio con nota n. 62595 ha trasmesso il dettaglio provvisorio n. 6038 del 23/06/2023 di € 60.000,00 quale 60% del contributo assegnato dalla Regione.
Questo significa che il 60% era già nelle casse del comune e occorreva solamente redigere una delibera di accertamento somme in entrata e relativo impegno spesa per garantire ai disabili la realizzazione dei percorsi per l’accesso a mare nelle nostre spiagge. Quella del 29/12/2023 riguarda l’impegno spesa e l’accertamento delle somme.
Qualcuno spieghi alla città quel criterio è stato adottato per la scelta degli stessi dispositivi (pedane in legno) realizzati negli anni passati che si sono rivelati un vero e proprio fallimento per la gestione e la custodia.
Il decreto della regione parla chiaro “realizzazione percorsi per l’accesso al mare dei disabili”. Con l’acquisto delle pedane in legno forse si garantisce l’accesso in spiaggia ai disabili ma non quello in acqua che era la soluzione innovativa del progetto seatrac che prevede l’accesso in acqua del disabile senza assistenza.
Invito nuovamente l’assessore Morselli e il dirigente Collura a rivedere i criteri di scelta e regalare alla città uno strumento straordinario per consentire ai disabili del comprensorio di usufruire delle nostre spiagge che molti ci invidiano”.

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Inaugurati 3 attracchi al porto isola

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Inaugurati alla presenza delle autorità tre attracchi per navi alla diga foranea del porto isola.

Un obiettivo raggiunto con la sinergia delle istituzioni, di Eni e delle ditte private.

In una città che ha il porto rifugio insabbiato questo lavoro realizzato un un’area che è stata riqualificata, è una boccata d’ossigeno per i lavori di Argo e Cassiopea , per navi di ogni tipo che hanno necessità di fare approdo a Gela, per evitare alle navi di spostarsi a Pozzallo o Porto Empedocle quando c’è maltempo con costi notevoli.

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Parte il progetto “Città Nido – Poli integrati per l’infanzia”

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Mazzarino – Una rete composta da quattro comuni, un ente capofila e sette associazioni partner: insieme per rafforzare l’offerta territoriale dei servizi all’infanzia all’interno del Distretto Socio-Sanitario D9. Con questo obiettivo parte ufficialmente “Città Nido – Poli integrati per l’infanzia”, un progetto selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. In tutti i comuni del Distretto, verranno realizzati e potenziati nuovi spazi dedicati ai più piccoli, poli integrati che diventeranno punti di riferimento per le famiglie, le associazioni, le istituzioni. Il progetto è stato presentato a Mazzarino, comune in cui ha sede l’ente capofila ovvero l’associazione onlus Centro di umanità rappresentata dalla vicepresidente Annamaria Incarbone.

Nel suggestivo scenario della chiesa di Sant’Ignazio di Loyola, i responsabili del progetto e delle associazioni partner sono intervenuti per spiegare le caratteristiche e la “mission” di “Città Nido – Poli integrati per l’infanzia”, alla presenza di un numeroso pubblico. Ad introdurre l’incontro il sindaco di Mazzarino Vincenzo Marino ed il sindaco di Butera Giovanni Zuccalà: Mazzarino e Butera sono due dei comuni partner, ai quali si aggiungono Gela e Niscemi.

«Abbiamo cercato di inserire più Azioni progettuali – spiega Alessia Aliotta, Direttore del progetto – per rispondere alle diverse esigenze del territorio: nasceranno asili nido e altri ne verranno ampliati, ci saranno diversi spazi gioco nei vari comuni, centri per le famiglie e grande attenzione all’aspetto ludico-ricreativo insieme a quello educativo. Non mancherà il sostegno alla genitorialità, un’Azione specifica riguarderà la disabilità con un supporto alle famiglie verso l’inclusione scolastica e nei processi di autonomia della vita quotidiana».

La rete delle associazioni partner è composta da Polo educativo Padre Giovanni Minozzi di Gela, Piccola casa della Misericordia, Piccoli passi Aba, associazione Gela famiglia, Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Niscemi, associazione Paolab, Istituto “Suor Teresa Valsè”. «Un progetto di spessore e fortemente voluto da tutti noi – aggiunge il Responsabile amministrativo del progetto, Giacomo Bartoluccio –, che dà al territorio importanti servizi. Si creeranno anche dei Welfare Lab in collaborazione con l’Asp di Caltanissetta, oltre la sua durata triennale questo progetto lascerà in dote al Distretto un importante ventaglio di servizi legati alla fascia 18-36 mesi che ha tanto bisogno di attenzione e interventi concreti».

La strategia complessiva di “Città Nido – Poli integrati per l’infanzia” prevede dunque la rifunzionalizzazione di spazi pubblici per l’attivazione di nuovi servizi all’infanzia, pensati in un’ottica di sostenibilità economica e sociale futura grazie al coinvolgimento del terzo settore.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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