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Sanità: si va verso la mobilitazione cittadina

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Il Comitato SOS Vittorio Emanuele capeggiato da Filippo Franzone, Luciana Carfì e Franco Tilaro considera la visita della Commissione sanità all’Ars con l’assessore Razza “quantomeno, espressione di un’attenzione da parte della politica sulle criticità che attanagliliano la struttura calatina”.

E Gela? “Da tempo – dice il.comitato -denunciamo le ataviche carenze di personale in tutti i reparti del “Vittorio Emanuele III” di Gela, come ad esempio al pronto soccorso dove operano attualmente 6 medici sui 15 previsti in pianta organica. Problematiche alle quali, cioè, si è messo un tampone per l’emergenza covid, ma già ritornate nella condizione pre-crisi pandemica. A queste si aggiungono la tragica situazione del Dipartimento di igiene e salute mentale, chiuso a causa della pandemia e non più riaperto, sempre e soprattutto per mancanza di personale.

L’assunto dietro al quale si fa scudo la Direzione generale strategica è quello secondo cui nessun medico vuole prendere servizio a Gela. Tale giustificazione ha dell’incredibile e non può zittirci dopo che nonostante i due bandi di reclutamento localizzati fatti dall’Asp nissena, nessun medico psichiatra è stato inserito nella struttura dell’ospedale gelese, né al Centro di salute mentale di Gela, quest’ultimo aperto solo sulla carta, dato che la sola presenza di tre medici in struttura impedisce la presa in carico dell’utenza di Gela, Niscemi, Mazzarino e Butera. In proposito non possiamo non rilevare il silenzio di un sindaco che fa da spettatore innanzi a tali vicende, nonostante rivesta il ruolo di primo cittadino del comune capofila del distretto sanitario sud provinciale, il cui bacino d’utenza racchiude i comuni sopra citati. 

Se non si fosse ancora capito, non è più rinviabile il reclutamento di medici specialisti sia per il Centro di salute mentale, che per riattivare i posti letto al “Vittorio Emanuele III” e potenziare il Sert, anche perché la pandemia ha enormemente accentuato un disagio sociale già sfociato in tragedie. Tra l’altro, proprio per le condizioni socio economiche che la città affronta, non tutti i cittadini possono rivolgersi a cure private, troppo onerose.

Pare che la scelta dei medici reclutati ricada sempre sul “Sant’Elia” come se Caltanissetta fosse New York. Stesso problema delle carenze, ma se possibile ancora più grave, è la cronica insufficienza di personale infermieristico, come più volte denunciato in varie sedi dal sindacato “Nursind”. Carenze che la commissione dell’assessorato regionale è chiamata a valutare entro fine anno per quanto concerne la Breast unit e che non hanno consentito l’entrata in funzione dell’Utin”

“Sono tanti altri i problemi- continua il Comitato-  che gravano sul nostro ospedale che ha maggior numero di utenti di quello di Caltanissetta ma viene trattato come un presidio delle retrovie da terzo mondo. Non abbiamo noi cittadini del comprensorio di Gela forse lo stesso diritto alla salute degli altri? Le sofferenze dei nostri malati sono forse meno grave e pesanti di quelle degli altri?Se ancora la Sicilia è in Italia, noi pretendiamo adesso la stessa attenzione da parte dell’amministrazione regionale, che si affianchi a quella di un’amministrazione locale non più immobile ed inerte. Per questo abbiamo già inviato ulteriore nota sia alla Presidenza della commissione alla sanità dell’Ars, che all’assessore Razza.

Non c’è più tempo, è arrivato il momento per la città di avere risposte immediate. Non ci si può ricordare di Gela allorquando non si sa dove conferire i rifiuti ovvero nel momento in cui servono risorse da de-finanziare e riallocare altrove. Anche al peggior sordo che non vuol sentire e che non ha, evidentemente, il polso della situazione, facciamo presente che se così non fosse, la mobilitazione – che è dietro l’angolo – potrebbe sfociare in qualsiasi momento a causa anche di una banale contingenza che solletichi una città, già pronta da tempo a scendere in piazza e manifestare tutto il proprio disappunto contro una situazione che avverte, decisamente e letteralmente, come non più sostenibile”

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Grande successo delle attività subacquee per i diversamente abili

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La Cooperativa sociale “BIC”, l’Organizzazione di Volontariato “Dopo di Noi onlus”, l’Associazione “Ama Filippo” e la Rete Civica della Salute, in collaborazione con BCsicilia, hanno offerto, presso il Riviera Village di Contrada Desusino a Marina di Butera, una giornata di attività subacquea rivolta a soggetti diversamente abili. 

E’ stata data l’opportunità di sperimentare nuove sensazioni, attraverso il coordinamento della respirazione ed il controllo del corpo immerso nel liquido.
Le operazioni in acqua sono state condotte con grande competenza dal responsabile locale delle attività subacquea di BCsicilia Francesco Cassarino. 

I ragazzi che hanno partecipato al momento formativo hanno dichiarato di aver vissuto momenti unici, di aver sperimentato un senso di libertà e soddisfazione generale, sottolineando come tali iniziative possono essere inquadrate in quelle pratiche volte al miglioramento della qualità di vita delle persone che versano in condizioni di fragilità. 

Le varie fasi di coinvolgimento dei disabili hanno emozionato anche i tanti ospiti che nella giornata si trovavano presso la struttura turistico alberghiera.

“Abbiamo accettato immediatamente – afferma Alfonso Lo Cascio, Presidente regionale BCsicilia – la proposta di una giornata di formazione subacquea per soggetti diversamente abili, mettendo a disposizione la professionalità dei nostri subacquei, perché riteniamo che non esiste lavoro culturale o educativo senza che sia reso fruibile a tutti soprattutto ai meno fortunati: segno allo stesso tempo di solidarietà e prossimità alle persone e alle loro difficoltà”.

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Semaforo vandalizzato, chiusa la Sp 8 Gela- Butera.Il sindaco chiama a raccolta i cittadini

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Sarebbe un atto vandalico al semaforo il motivo per cui è stata chiusa al km 16 la Sp 8 che collega Gela a Butera. Il sindaco Giovanni Zuccalà ne ha dato notizia ai cittadini con un lungo post sui social.

“Nonostante le pressanti esortazioni e i suggerimenti dell’Amministrazione tesi ad evitare questo provvedimento, il rischio di incidenti dovuti al malfunzionamento del semaforo posto nel tratto a tutti noto, ha indotto i tecnici della Provincia a chiuderne la viabilità. La neonominata Commissaria del Libero Consorzio di Caltanissetta ha gentilmente assicurato il ripristino della circolazione entro Sabato”- è stato annunciato.

“Sarà al più presto allertata la Prefettura del pericolo per la sicurezza dei cittadini conseguente all’allungamento dei tempi di percorrenza della viabilità alternativa per Gela”- ha sottolineato Zuccalà che ha poi aggiunto: i tecnici provinciali sospettano che il guasto dei semafori sia conseguenza di atti vandalici. La cittadinanza condanna tali comportamenti che tutti stiamo pagando a caro prezzo.I costi per il ripristino dei tratti compromessi della SP8 (km 11 e km 16) , dai 680.000 euro inziali sono lievitati a euro 2.000.000. L’ Assessorato Regionale , incontrato la settimana scorsa, ha confermato come primo intervento quello riguardante la SP8.Credo sia il momento che l’amministrazione insieme alla politica tutta e i cittadini di Butera manifestino pacificamente la loro urgente e improcrastinabile necessità davanti alle autorità preposte.Confido nella vostra massiva partecipazione”.

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Sulla proroga di 12 mesi dei contratti di somministrazione c’è l’intesa tra Impianti e sindacati

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Si e’ sottoscritto poche ore fa un accordo sindacale di prossimità per garantire in attesa della definizione del concorso in itinere i lavoratori in somministrazione in deroga alla legge 81/2015 come modificato dalla legge 85/2023.

Si prevede una proroga di ulteriore 12 mesi nei contratti di somministrazione fino ad un massimo di 36 mesi .

“L’accordo proposto dalla Impianti Srr e dalla SRR Cl Sud ,alla presenza delle sigle CGIL,FIT CISL,UIL Trasporti, UGL, USB, FILAS, dimostra ancora una volta che le iniziative proposte dalla impianti trovano sempre ampia condivisione con i sindacati a tutela e a garanzia dei lavoratori”- si legge in una nota della Impianti

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