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Senza fibra ottica 5.000 famiglie e 1.500 aziende: insorge il coordinamento

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Il Coordinamento dello Sviluppo della Fibra Ottica torna alla carica e segnala che i
lavori nella Zona Industriale di Gela, nonché nella zona commerciale di Via
Venezia ed i quartieri Fondo Iozza, Cantina Sociale, Borgo Valentina,Modernopoli ed altri quartieri sono ancora fuori dalla rete in fibra ottica: per un totale di 5000 famiglie e 1500 attività industriali e commerciali fuori dalla competitività.
” Ricordiamo- dice il Coordinamento- che la zona Industriale di Gela è tra le 11 zone industriali siciliane e questa costituisce per la Regione Siciliana, un polo industriale
di importanza strategica per i volumi di produzione industriale e per il grande numero di P.M.I. (Piccole e medie imprese). La questione è diventata sempre più urgente ed improcrastinabile vista la
situazione di blocco della mobilità e per lo spostamento delle attività lavorative in “lavoro agile” che richiede infrastrutture di TLC sempre più performanti, veloci e sicure”.

“Non si comprende come mai- – continua il Coordinamento – nonostante il nuovo piano di investimento della
società Open Fiber di 11 miliardi, come riportato il 12 Dicembre 2021 dalla
testata “Affari Italiani” in cui Rossetti (AD di Open Fiber) dichiarava:
“Siamo pronti a completare la copertura di città, piccoli comuni e aree
industriali”, ancora non solo la zona industriale di Gela ma anche la sua
zona commerciale ed i quartieri rimangono fuori dalla connettività ultra
veloce”. Il Coordinamento dello Sviluppo
della Fibra Ottica chiede ad Open Fiber S.p.A. e ai rappresentanti
istituzionali destinatari della nota di attenzionare con un cronoprogramma puntuale la completa predisposizione dell’infrastruttura in fibra ottica sul
territorio del Comune di Gela per garantire ad imprese, famiglie ed attività commerciali le autostrade digitali del futuro.

 Il Coordinamento della Fibra Ottica è composto da  *Rita Greca (Dirigente
Innovazione ed Industria – Conflavoro PMI – Gela & CL Sud), Rocco Pardo
(Presidente Confesercenti), Dott. Flavio Di Francesco (A.P.I. del Golfo),
Filippo Franzone (Comitato per lo Sviluppo per l’Area Gelese), Dott. Luca
Faraci (Legale Rappresentante U.S.B Lavoro Privato.) Sindacato Confsal,
Gioacchino Gradito (Presidente Comitato di Quartiere Macchitella),
Salvatore Ciscardi (Presidente di Quartiere Cantina Sociale), Rocco Bucceri
(Presidente di Quartiere C.da Costa Zampogna Nord), Dott. Davide Ferrara
(Portavoce Comitato Civico Gela Brainstorming), Cristian Duchetta
(Presidente C.S. Formamente), Roberto Sola (CNA Gela)*

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Attualità

Alla XVII Conferenza Internazionale Aispe a Roma ci sarà anche il contributo del prof Alessandro Morselli

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Inizierà il prossimo 3 ottobre e durerà tre giorni la XVII Conferenza Internazionale AISPE, presso l’Università degli Studi di “Roma Tre” dal titolo: “Regional Economic Integration and Multilateralism in Historical Perspective”.

In quella occasione è stato scelto anche il contributo del prof. Alessandro Morselli, dell’Università di Roma Sapienza, dal titolo: “From the End of Bretton Woods to the Birth of Independent Central Banks: A Response to the “Great Inflation” of the 1970s”.


In tale contributo: “…..si pone in evidenza come la fine del sistema di Bretton Woods abbia dato vita a un diffuso processo di incremento del grado di indipendenza delle Banche centrali. Si constata che l’aumento dell’indipendenza delle Banche centrali è una conseguenza della “Grande Inflazione” degli anni Settanta. Quest’ultima sarebbe stata causata da un bias inflazionistico proveniente dalle politiche monetarie discrezionali, come indica l’approccio dell’incoerenza temporale. Secondo questo approccio per eliminare il bias è necessario che le Autorità monetarie guadagnino credibilità, attraverso il rispetto di un impegno vincolante. La credibilità anti-inflazionistica della politica monetaria risulta incrementata se la sua direzione viene sottratta all’Autorità governativa per essere affidata ad un’Autorità indipendente…..”.


Quest’anno ricorre l’80° anniversario della Conferenza di Bretton Woods, in cui furono gettate le basi per un nuovo ordine economico e monetario internazionale. Dopo il crollo formale del suo regime tra il 1971 e il 1973, la supremazia del dollaro ha portato crescenti squilibri globali e una maggiore vulnerabilità dell’economia mondiale, anche a causa del dilemma di Triffin.


L’interdipendenza rappresenta la caratteristica più importante dell’attuale economia globale. Pertanto si rinnova l’interesse verso le integrazioni regionali come aree politiche ottimali, al fine di ricercare un compromesso tra sostituzione delle importazioni e apertura del mercato, e per provare di governare le inevitabili interdipendenze economiche e monetarie.

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‘Crepuscolo alle Mura’ per conoscere la storia

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La comunità di Gela ha coscienza delle sue radici culturali che affondano nel mondo greco? Ha metabolizzato il concetto della Gela greca del V secolo avanti Cristo? Della sua importanza di ieri come oggi, della sua posizione geografica al centro del Mediterraneo?

Se la comunità locale non dovesse averne coscienza, l’ amministrazione comunale , il sindaco Di Stefano e l’assessore alla cultura Viviana Altamore hanno pensato di cominciare il percorso di interiorizzazione del concetto di grecita’.

Prende in prestito questa massima di Ludovico Magrini:«Il cemento ideale di una comunità è formato dalla coscienza della propria cultura e dalla capacità che abbiamo di conservarla ed accrescerla”, e comincia l’opera didattica da troppo tempo dimenticata, con l’iniziativa ‘Crepuscolo alle Mura’.

Una passeggiata alle Mura Timoleontee fra figuranti in costumi greci che si terrà dalle 18 alle 21.30 del 21 settembre con la colonna sonora a cura del violinista Marco Di Menza, scelto proprio per valorizzare i talenti locali.

“La passeggiata al crepuscolo – spiega l’assessore Altamore – è stata pensata appositamente per far godere delle bellezze archeologiche e naturalistiche a chi vorrà partecipare”. Il gruppo Geloi accompagnerà i visitatori nella passeggiata per spiegare la Gela greca che testimoniano le fortificazioni realizzate sotto il dominio di Timoleonte.

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Bunker della Seconda Guerra Mondiale tinteggiato

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Palermo – “Nel territorio del comune di Marsala un grosso bunker della Seconda guerra mondiale, sito al Molo dei Mille, è stato tinteggiato con i colori della bandiera della pace. È inaccettabile che manufatti storici, tutelati dalla l.r. n.12 del 12 luglio 2018 e dal Codice dei Beni culturali e del Paesaggio, vengano deturpati facendo perdere il loro importante valore di testimonianza del secondo conflitto mondiale”. A dirlo sono il capogruppo di FDI Giorgio Assenza e il deputato Giuseppe Bica i quali, attraverso un’interrogazione, hanno chiesto chiarimenti sul progetto “I Bunker della Pace”, avviato nel trapanese, che ha portato alla decorazione e tinteggiatura di alcuni manufatti bellici di grande rilievo storico a Marsala.

“Vi sono associazioni e studiosi, in primis l’associazione Lamba Doria presieduta da dottore Alberto Moscuzza, che da molto tempo contribuiscono a tutelare e valorizzare il patrimonio di archeologia bellica in Sicilia e occorre sostenere la loro opera affinché la nostra Regione non venga depauperata di questo importante patrimonio. La Sicilia ha percorsi di archeologia militare di assoluto pregio che costituiscono un grande attrattore e viva testimonianza di eventi di altissima rilevanza quale è stata l’operazione Husky del 1943. Motivo per cui- proseguono Assenza e Bica- abbiamo chiesto chiarimenti tramite l’interrogazione. Ovviamente concordiamo con i fini nobili del programma “I Bunker della Pace” volto a sensibilizzare l’opinione pubblica e a lanciare un messaggio positivo. Reputiamo però poco opportuni i mezzi usati che hanno portato alla tinteggiatura di un pezzo di storia della nostra isola”.

A sostenere l’iniziativa promossa dagli esponenti di FDI all’Ars anche i coordinatori regionali del partito Salvo Pogliese e Giampiero Cannella: “Sosteniamo convintamente le richieste dei nostri deputati regionali: occorrono adeguate verifiche volte a stabilire eventuali danneggiamenti del bene culturale ed è opportuno avviare un ripristino dello stato dei luoghi. Bene hanno fatto gli onorevoli Assenza e Bica a raccogliere le sollecitazioni del dottor Alberto Moscuzza, consulente scientifico della Marina Militare Italiana e rappresentante del sodalizio Lamba Doria, che ha evidenziato quanto accaduto a Marsala e che rischia di compromettere un patrimonio storico di grande rilevanza

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