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Cronaca

Sfonda con l’auto la recinzione di un aranceto e tenta di rubare 300 kg di arance: arrestato in flagranza

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Acate – Continuano senza sosta i controlli del territorio del Comando Provinciale dei Carabinieri di Ragusa, con controlli del territorio a tutela della proprietà dei cittadini.


I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vittoria, nel corso di servizi finalizzati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, nella notte di ieri , venivano informati dal proprietario di un fondo circa il furto delle sue arance che si stava consumando ad opera di due persone introdottesi nella sua proprietà a bordo di un’autovettura dopo aver sfondato la recinzione posta a protezione del terreno.


L’intervento dei militari è stato immediato tanto da interrompere l’attività illecita e sorprendere i due ladri durante la fuga a bordo della loro autovettura dopo aver terminato l’illecita raccolta degli agrumi dai rami degli alberi; i Carabinieri hanno immediatamente proceduto a bloccare uno dei due ladri, successivamente identificato in G.L., cl.83, mentre il complice, alla vista dei militari, scendeva repentinamente dall’autovettura dandosi alla fuga nei campi e facendo così perdere le proprie tracce.


Gli operanti, dopo aver assicurato l’autore del reato, hanno accertato che lo stesso era riuscito a cogliere dagli alberi circa 300 kg di arance che aveva poi frettolosamente riposto all’interno dell’autovettura con la quale si stava dando alla fuga con l’ignoto complice. I militari, dopo aver recuperato la refurtiva, hanno rilevato che i ladri, presumibilmente al fine di rendere più rapida l’illecita raccolta, non avevano desistito dal danneggiare gravemente gli alberi di arancio rompendo e spezzandone i rami, ovvero compromettendone seriamente la capacità produttiva futura.


I Carabinieri hanno dapprima proceduto al sequestro dell’autovettura in uso al ladro e contenente la refurtiva e, dopo aver acquisito la relativa querela da parte del proprietario del fondo, hanno operato nei confronti dell’indagato l’arresto in flagranza di reato per il danneggiamento della recinzione e tentato furto aggravato in concorso, con la violenza sulle cose, sottoponendolo al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G..


A seguito di rito direttissimo, tenutosi nella stessa mattinata, l’organo giudicante ha confermato le prove a carico dell’indagato e convalidato la misura applicata dai Carabinieri, disponendo contestualmente la restituzione della refurtiva al legittimo proprietario.
Attualmente i Carabinieri stanno svolgendo attività di indagine per acquisire elementi investigativi utili all’identificazione del complice datosi alla fuga

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Cronaca

Sorveglianza speciale a Genova per affiliato a Cosa Nostra nissena

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La Direzione Investigativa Antimafia di Genova ha eseguito un decreto di applicazione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per tre anni nei confronti di un soggetto già condannato in via definitiva per associazione mafiosa. Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Genova – Sezione Misure di Prevenzione – su proposta della Procura Distrettuale e della Dia, con la collaborazione della Divisione Anticrimine della Questura.

L’uomo, attualmente agli arresti domiciliari, è considerato ancora oggi socialmente pericoloso. Sottoposto in passato anche alla confisca dei beni, vanta un lungo curriculum giudiziario a partire dagli anni ’90. Tra le condanne figurano il favoreggiamento continuato della prostituzione (1999) e, soprattutto, una pesante sentenza emessa nel 2004 per associazione mafiosa, riconducibile alla sua affiliazione alla cosca guidata da Salvatore Fiandaca, legata al boss Giuseppe “Piddu” Madonia, figura apicale di Cosa Nostra nella provincia di Caltanissetta.

Secondo gli inquirenti, l’uomo avrebbe diretto una “decina” mafiosa nel capoluogo ligure, occupandosi di attività illecite come il gioco clandestino del lotto e del totocalcio, assieme ad altri affiliati originari della Sicilia.

A conferma della sua pericolosità, la Dia ricorda anche la recente condanna definitiva del marzo 2025 per reati commessi tra il 2012 e il 2017, tra cui interposizione fittizia di beni, favoreggiamento e falsità ideologica.

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Cronaca

Scontro con un’auto, parrucchiera gelese muore nel Ravennate

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Gela piange la scomparsa della parrucchiera Valentina Farruggia, vittima venerdì scorso di un incidente stradale che si è verificato lungo la strada che collega Lugo a Fusignano, nel Ravennate. 

Valentina era in sella allo scooter T-Max condotto dal marito, quando si è registrato lo scontro con una Chevrolet Spark guidata da una donna di 45 anni. Trasportata al trauma center dell’ospedale ‘Bufalini’ di Cesena per la quarantaduenne gelese, che risiedeva a Fusignano,non c’è stato nulla da fare. I funerali si terranno oggi alle 16. 

foto Il Resto del Carlino

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Scontro auto-moto, grave centauro in ospedale

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Un giovane extracomunitario, è ricoverato in codice rosso all’ospedale Guzzardi, dopo essere rimasto coinvolto in un incidente stradale che si è verificato al km 3.500 sulla statale 115 Vittoria-Gela.

Il ragazzo era in sella ad una moto che si è scontrata con una macchina. I rilievi sul sinistro sono affidati alla Polizia.

foto Franco Assenza

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