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Cronaca

Si intensifica l’attività di controllo per prevenire gli atti criminosi

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Gela – Gli effetti dell’incontro con il Comitato per l’ordine e la sicurezza sono tangibili con i numeri riferiti dall’ufficio comunicazione della Polizia. Il personale ha eseguito servizi straordinari di controllo del territorio ad “alto impatto” sul territorio. Il Prefetto ha disposto controlli più capillari anche se fino a due giorni fa continuavano gli attentati incendiari.

Nella prima settimana controllate 685 persone, 297 veicoli e 23 attività commerciali. Elevate 37 sanzioni amministrative. Intensificata la vigilanza nelle zone dove si sono registrati episodi criminosi.

In relazione alla recrudescenza di episodi criminosi e danneggiamenti seguiti da incendi avvenuti nel territorio di Gela, allo scopo di imprimere ogni possibile impulso all’attività di prevenzione generale, sono stati intensificati i servizi di controllo del territorio disposti dal Prefetto Chiara Armenia in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica del 28 aprile scorso e coordinati dalla Questura.

Nella serata di ieri, dalle 19.00 alle 03.00, sono stati attuati straordinari servizi di pattugliamento dell’area urbana gelese ed in particolare nel quartiere Scavone, Capo Soprano, Macchitella, Viale Indipendenza, con l’impiego di sei equipaggi della Polizia di Stato, due dell’Arma dei Carabinieri, uno della Guardia di Finanza e uno della Polizia municipale.

Nel corso dei predetti servizi sono state controllate 183 persone e 76 veicoli, eseguiti controlli domiciliari a 22 soggetti sottoposti a misure restrittive, 26 controlli amministrativi a esercizi commerciali. Nel corso di tale attività sono state eseguite 5 perquisizioni ed elevate 15 sanzioni al codice della strada e di natura amministrativa.

Nel corso della settimana dal 25 aprile al 01 maggio, la Polizia di Stato, con l’impiego di equipaggi del Commissariato di Gela, della Divisione Amministrativa della Questura, della Polizia Stradale e del Reparto Prevenzione Crimine di Palermo ha proceduto al controllo di 502 persone e 221 veicoli, eseguito controlli a 37 soggetti sottoposti a misure restrittive e 8 controlli amministrativi a esercizi commerciali e, in generale, svolto una capillare vigilanza delle zone dove si sono registrati con maggiore frequenza episodi criminosi. Nel corso di tale attività erano state eseguite 3 perquisizioni ed elevate 22 sanzioni al codice della strada e di natura amministrativa.

I servizi preventivi sul territorio gelese proseguiranno nelle prossime settimane

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Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

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Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

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Cronaca

E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

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Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

È morto stamane in una Residenza assistita dove risiedeva da qualche tempo, il medico di Gela, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad andare in pensione anticipatamente.

Un coro di attestati di stima si è alzato sui social dal momento in cui si è diffusa la notizia.

Per decenni il medico, oggi settantaduenne, ha prestato servizio al reparto di pediatra dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

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Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

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