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Politica

Si parla di acqua in agricoltura

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Il presidente del consiglio comunale Totò Sammito e l’assessore all’agricoltura Cristian Malluzzo sono stati ricevuti ieri a Palermo dall’assessore regionale all’agricoltura Antonino Scilla. Sul tavolo dell’esponente della giunta Musumeci, gli amministratori gelesi hanno messo i problemi e le difficoltà dei produttori locali, dovuti alla carenza di acqua, alla mancata manutenzione delle dighe e agli sversamenti a mare. Sammito e Malluzzo hanno lasciato a Scilla una planimetria delle zone nelle quali ricadono le dighe Cimia, Comunelli e Disueri affinchè su di essa possa confrontarsi con l’assessore all’energia Daniela Baglieri, per poi concordare un intervento comune e risolutivo su Gela. 

Scilla si farà carico anche di avviare un’interlocuzione con il locale consorzio di bonifica, per capire come mai, in tutti questi anni, non sia stato presentato nessun progetto di riqualificazione per le dighe che insistono sul territorio gelese.
“Fondamentale, in questa fase, è reperire somme per arginare i gravi fenomeni che si trascinano da decenni e che lasciano a secco le nostre campagne, soprattutto nel periodo estivo. Siamo ad aprile, – commentano – e scongiurare la siccità è l’emergenza che siamo chiamati ad affrontre nell’immediato. Scilla si è assunto, inoltre, l’impegno di contattare il dirigente del dipartimento all’energia, ing. Calogero Foti, con il quale il Comune, attraverso l’impegno del Sindaco Lucio Greco, ha già in corso una interlocuzione, per capire quali interventi tampone si possano fare subito, in modo da dare la serenità agli agricoltori di poter irrigare in estate senza problemi. Abbiamo intrapreso il percorso giusto, e le soluzioni già individuate sono percorribili. Serve, però, una seria programmazione di interventi di pulizia e manutenzione delle dighe, che speriamo possa scaturire dal sopralluogo in loco che è in fase di programmazione e che il dirigente Foti si è già impegnato a fare nel corso della nostra ultima videoconferenza. In ogni caso, possiamo garantire agli agricoltori e alle associazioni datoriali che porteremo avanti un percorso condiviso anche con loro”.

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Politica

Alessandro Dagnino nuovo assessore regionale

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Palermo – Il presidente della Regione Renato Schifani ha nominato Alessandro Dagnino nuovo assessore all’ Economia,  al posto di Marco Falcone, eletto al Parlamento europeo.

Dagnino ha prestato giuramento in Assemblea regionale e ricopre già operativamente l’incarico. Avvocato cassazionista e docente di diritto tributario dell’impresa e del terzo settore nell’Università degli studi Lumsa, Dagnino è socio fondatore e Managing Partner, coordinatore dell’area tributario e finanza pubblica, dello studio legale Lexia.

Vanta una esperienza pluriennale nella consulenza a enti pubblici e associazioni di categoria in materia fiscale, di finanza pubblica e di contenzioso tributario.

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Dalla scuola Solito alle commissioni consiliari nella seduta del 30 luglio

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La Presidente del consiglio Paola Giudice ha provveduto ad integrare l’ordine del giorno della seduta consiliare del 30 luglio alle 19.30.

Si tratterà la variazione del piano triennale delle opere pubbliche per consentire al progetto di rifacimento della scuola Solito di andare avanti.

Si voterà la composizione delle commissioni consiliari permanenti in modo che il consiglio possa entrare nella piena operatività e si tratterà il punto relativo all’Unione dei Comuni dove vanno nominati tre consiglieri gelesi. L’ultimo argomento riguarda la composizione dell’ufficio di presidenza.

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Il sen.Lorefice:”il governo ha dichiarato guerra alla stampa”

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“Siamo di fronte a un’impressionante serie di atteggiamenti ostili del Centrodestra alla libera informazione. Ed è sinceramente frustrante assistere a un Governo e ad alcuni alti esponenti istituzionali di Destra che ritengono il giornalista un mero strumento, nonché capro espiatorio dei fallimenti di Meloni e sodali”.

Lo dichiara a La Notizia Pietro Lorefice, senatore M5S e segretario della Presidenza del Senato. Nel mirino dell’esponente pentastellato finisce, tra gli altri, anche il presidente del Senato.

“Prima l’assurda reazione della Meloni all’inchiesta di Fanpage sulla federazione giovanile di Fratelli d’Italia, con scomposti attacchi al giornalismo sotto copertura”, incalza Lorefice, che subito dopo aggiunge: “poi l’incredibile pestaggio di Joly da parte di esponenti di Casa Pound, episodio derubricato dal presidente del Senato La Russa sulla base del fatto che il giornalista non si sarebbe presentato; poi gli insopportabili atteggiamenti dello stesso La Russa, che durante la cerimonia del Ventaglio ha assunto posture a dir poco irridenti nei confronti di una giornalista che gli chiedeva conto della sua conoscenza delle leggi del ventennio fascista; infine la ministra Santanché, che lancia un attacco al New York Times, ‘reo’ di aver giustamente messo sotto i riflettori internazionali la tragica situazione di siccità in cui versa la Sicilia, con roboanti promesse di fondi da parte dello Stato centrale e penoso scaricabarile tra Governo di Centrodestra e Presidente della Regione sempre di Centrodestra”.

Secondo Lorefice “Meloni, La Russa, Santanché e tutti i loro corifei dovrebbero provare, se ne sono capaci, a rileggere la frase del giornalista Horacio Verbitsky: giornalismo è diffondere ciò che qualcuno non vuole si sappia, il resto è propaganda”.

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