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Sindaci e consiglieri comunali di Gela, Licata e Butera domani a Palermo per le royalties sul gas

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«È il momento dell’unità e dell’azione congiunta delle comunità di Butera, Licata e Gela chiamate a rivendicare un diritto essenziale: il riconoscimento di una quota delle royalties sull’estrazione delle materie prime, ovvero, la preziosa risorsa del gas naturale».
Lo dicono in una nota congiunta Giovanni Zuccalà, Angelo Balsamo e Lucio Greco, sindaci dei tre territori accomunati dalla presenza dei campi del gas off shore Argo e Cassiopea.
Rivendicano un modello di sostenibilità energetica che possa generare ricchezza per le loro comunità, secondo quanto accaduto in passato in altre regioni, quali, ad esempio, la Basilicata.
Sono ore di consultazione e organizzazione per le amministrazioni comunali coinvolte, le quali hanno stilato un programma di iniziative congiunte.

Domani è previsto un briefing tra i sindaci e i presidenti dei rispettivi consigli comunali. Il sindaco di Gela, Lucio Greco, in serata ha sentito telefonicamente i rappresentanti parlamentari del territorio all’Ars, caldeggiando l’approvazione di una norma specifica.
Martedì mattina è in programma una seduta congiunta dei tre consigli comunali a Palermo, davanti ai palazzi delle istituzioni regionali, con la partecipazione di consiglieri e rappresentanti politici.
Nel pomeriggio, alle 15.30, è prevista la seduta dei lavori d’aula, all’Ars, durante i quali sarà affrontato il ddl Collegato bis all’interno del quale si spera possa trovare approvazione un emendamento – già presentato dal gruppo del M5S – che introduce una forma di ristoro a favore delle amministrazioni comunali per l’estrazione del gas mediante il riconoscimento di una quota delle royalties sull’estrazione della materia prima.
I sindaci, nella giornata di martedì, confidano di essere ricevuti in delegazione dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, al quale caldeggeranno l’inserimento della norma sulle royalties.
«Per le nostre comunità – dicono Balsamo, Greco e Zuccalà – sarebbe un riconoscimento giusto oltre che essenziale per le finanze dei Comuni. Speriamo che l’Ars, il Governo, guardino con favore a queste nostre comunità operose e ricche di risorse naturali e possano sostenere attraverso questa nuova norma le politiche di sviluppo e rilancio che da anni perseguiamo con rigore e tra tante difficoltà».

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Attualità

Nuovo riconoscimento internazionale per Silvana Grasso: il romanzo “La domenica vestivi di rosso” verrà pubblicato in greco

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Il romanzo “La domenica vestivi di rosso” di Silvana Grasso sarà tradotto in greco e pubblicato entro un anno dalla casa editrice ellenica Cnari Rublishing house. A renderlo noto è la stessa scrittrice, in un post sulla sua pagina Facebook dove conquista la rete con post ora ironici e sferzanti, ma anche densi di poesia e pathos letterario. Si tratta del secondo editore greco, dopo la pubblicazione già nota del suo grande successo “Il bastardo di Mautana”.

«Un mese fa era arrivata da Atene la magnifica proposta di questo nuovo editore, ora il contratto che ho firmato, un patto d’amore con la scrittura e con quanti editori, in tutto il mondo, mi traducono mi fanno leggere amare – si legge in un passaggio significativo del lungo post della scrittrice -. Odio viaggiare, ma quello che penso scrivo sono, come pure le mie ossessioni passioni intuizioni fiordi emotivi smarrimenti esorcismi viaggiano in tutto il mondo ormai da 30 anni, per traduzioni tesi di laurea dottorato master, saggi monografie e convegni di studi».

Continua ad arricchirsi di successi la carriera di un’autrice che ha portato e continua a portare in giro per il mondo il meglio del “mito” della sicilianità, vissuta e incarnata in ogni sua opera. «Nonostante il mio carattere niente affatto docile né mai incline al servilismo, al consenso, a quel malinteso malato lebbroso pluralismo che uccide l’unicità la singolarità la creatività. Nonostante la mia indole serbaggia dunque – ha sottolineato ancora Silvana Grasso – anzi forse grazie a lei, quel che sono penso scrivo, la mia “diversità”, viaggiano in tutto il mondo».

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Attualità

Comincia la processione: l’abbraccio tra i gelesi e Maria Ss.ma delle Grazie

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È appena cominciata la processione del simulacro della Madonna delle Grazie per le vie della città. Sono migliaia i gelesi che, anche quest’anno, mantengono fede alla tradizione del lungo viaggio insieme a Maria, compatrona di Gela. Il caldo non ferma la devozione della gente, in tanti fanno il viaggio a piedi nudi e sono tantissimi i bambini che continuano ad essere affidati alla Madonna.

Ecco il percorso che farà il simulacro: via Cappuccini, Corso S. Aldisio, via Palazzi, (sosta in ospedale), via Europa, via Manzoni, via Nicolo Paci, via Stoppani, via Guccione, via B. Bonanno, via Matteotti, via Ventura, via S. Maria di Gesù, via Navarra, via Sen. Dammaggio, via Marconi, via Rossini, piazza Sant’Agostino, Corso V. Emanuele, via Navarra Bresmes, piazza s. Francesco, viale Mediterraneo (qui ci sarà la sosta per i fuochi pirotecnici), via Navarra Bresmes, Corso V. Emanuele, via Cappuccini.

La processione sarà animata dalle bande “F. Renda” e “Città di Gela”. Tanti momenti di emozione collettiva al passaggio del simulacro, alle cui spalle ci sono le autorità civili e militari tra due ali di folla partecipe e commossa. Si rinnova dunque un momento molto sentito da tutta la comunità, con tanti gelesi che vivono al Nord o all’estero ma che ogni anno tornano in città per “riabbracciare” Maria Ss.ma delle Grazie. 

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Attualità

Ventuno mln di euro per la gestione dei 3 dissalatori

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Ventuno milioni di euro per la gestione dei dissalatori di Gela, Porto Empedocle e Trapani. Lo prevede un decreto legge del governo nazionale, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica Italiana, che assegna 10 milioni per il 2025 e altri 11 milioni per il 2026. È stata così accolta la richiesta del governo Schifani. Gli impianti di dissalazione potranno partire, con la massima efficienza, nelle prossime settimane. 

«Questo stanziamento – dice il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani – garantirà l’avvio e la gestione degli impianti in modo da assicurarne il regolare funzionamento nel 2025 e 2026. Un importante risultato raggiunto grazie alla collaborazione tra governo nazionale, esecutivo regionale e commissario per l’emergenza idrica e che porterà benefici concreti alla popolazione. Le fasi di realizzazione dei tre dissalatori sono ormai alle ultime battute e nelle prossime settimane entreranno in funzione».

Con la produzione garantita dalla dissalazione si potrà immettere nella rete idrica di questi territori in totale, nell’immediato, un quantitativo di 300 litri di acqua al secondo che, a regime, giungeranno fino a 500 litri al secondo, che da soli sarebbero in grado di soddisfare un fabbisogno pari a una popolazione di oltre 200 mila abitanti. In realtà, questa fornitura, unita alle altre forme di approvvigionamento, potrà servire una popolazione complessiva di oltre 800 mila persone.

Per il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua «l’assegnazione di 21 milioni di euro alla Sicilia rappresenta un passo concreto e strategico nella lotta alla crisi idrica che affligge alcune aree dell’isola. Il lavoro condiviso tra Regione, Governo centrale e struttura commissariale dimostra come la sinergia istituzionale sia lo strumento più efficace per rispondere in modo strutturato e tempestivo alle sfide che il cambiamento climatico ci impone

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