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Attualità

Sit-in sulla 626 per sollecitare le istituzioni al completamento

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Nel tratto incompleto nei pressi della miniera Trabia Tallarita della strada statale 626, si terrà il 20 marzo un’iniziativa del PD, nel tentativo di sensibilizzare i governi nazionale e regionale e l’Anas affinché si adoperino in tempi certi e brevi, per il completamento dell’opera.

I circoli PD della città di Caltanissetta aderiscono all’iniziativa perché ritengono che le carenze infrastrutturali nella Regione Siciliana, palesi e note a tutti, devono essere colmate. Il completando di un’opera importante per lo sviluppo del nostro territorio passa necessariamente dal completamento della Strada Statale 626,  concepita come una strada “a scorrimento veloce”, realizzata a partire dalla seconda metà degli anni settanta e non ancora completata che collega Licata all’entroterra siciliano e all’autostrada Palermo-Catania passando per il vicino comune di Sommatino.

La tratta attualmente in esercizio (prima che crollasse il viadotto Petrulla) è lunga poco meno di 28 km: ha origine sulla strada statale 123 di Licata, nei pressi di Licata, e termina all’incrocio con la strada statale 190 delle Solfare, tra Riesi e Sommatino.

Restano da comletare i restanti 11 km, compresi tra il km 28,7 e la SS626 , nei pressi della miniera Trabia Tallarita, tratto che completerebbe la diramazione, fino a congiungersi allo scorrimento veloce Caltanissetta-Gela.

L’opera ha una rilevanza strategica per i Comuni ricadenti nella Valle del Salso e per quelli adiacenti (Caltanissetta, Sommatino, Riesi, Mazzarino, Butera, Gela, Licata, Ravanusa, Campobello di Licata, Canicattì,). Collega due province, Caltanissetta e Agrigento. Lungo tale asse stradale.

Il completamento consentirebbe di collegare all’asse autostradale il Museo della Miniera Trabia – Tallarita, il sito industriale di Sommatino e la cantine vitivinicole di Riesi, il polo turistico di Licata, la zona Industriale di Ravanusa e Campobello di Licata, la Diga Gibbesi, il Parco Naturalistico nonché di aprire nuovi sbocchi commerciali per un territorio vocato alla coltivazione dell’Uva Italia e dell’Uva da mosto che vede la presenza di importanti realtà imprenditoriali.

L’ANAS promette che le opere di completamento dell’ultimo tratto dovrebbero essere appaltate entro l’anno, tuttavia il rischio che l’opera, incompleta e in stato di abbandono, possa continuare a essere vandalizzata è molto concreto. Per questo motivo è necessaria un’accelerazione degli interventi e una risposta concreta ad un territorio che aspetta da mezzo secolo (1972/2022).

Il Partito Democratico delle province di Caltanissetta e Agrigento, i circoli dei comuni ricadenti nella valle del Salso, chiedono un intervento immediato, finalizzato al completamento definitivo dell’opera che consentirà il collegamento all’asse autostradale Palermo-Catania.

A tal proposito, è in programma un’iniziativa pubblica che si terrà a il 20 marzo, sulla strada statale 626, nel tratto incompleto nei pressi della miniera Trabia Tallarita, al fine di sensibilizzare i governi nazionale e regionale e l’Anas affinché si adoperino in tempi certi e brevi, per il completamento dell’opera.

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Attualità

È morto Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salvatore

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È venuto a mancare ieri a Milano, all’età di 85 anni, l’attore e poeta Alessandro Quasimodo figlio del grande Salvatore premio Nobel per la letteratura nel 1959. Si è spento al termine di una malattia. Aveva un legame strettissimo con la Sicilia, proprio come il padre che visse anche a Gela.

Alessandro Quasimodo, infatti, anche in nome della storia della sua famiglia fu molto spesso ospite di iniziative culturali organizzate in città, presenziando sempre volentieri e raccontando tanti aneddoti legati al padre. Domani a Milano i funerali.

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Prosegue la pulizia delle aree verdi nelle aree archeologiche

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Prosegue la pulizia delle aree verdi della zone archeologiche cittadine. Grazie ad una convenzione che l’Amministrazione comunale ha attuato con la direzione del Parco Archeologico, sono riprese le attività di pulizia delle zone di maggiore attrazione turistica.

Particolare attenzione è stata rivolta all’Acropoli, ai Bagni Greci ed alle Mura Timoleontee. L’obiettivo è quello di rendere maggiormente fruibili i siti archeologici con un massiccio intervento di decoro urbano. “Non potevamo sottrarci – hanno detto gli assessori all’Ambiente Peppe Fava e al turismo Romina Morselli  – perché consci delle difficoltà del Parco Archeologico che non dispone di risorse sia umane che economiche adeguate.

Il Comune, benché in dissesto finanziario, sta facendo tutti gli sforzi possibili per mantenere il decoro dei nostri siti e grazie agli operatori Ghelas stiamo intervenendo in maniera imporante”.“Faccio appello ed auspico – conclude l’assessore Morselli – che la deputazione regionale di centrodestra si faccia promotore di interventi presso l’assessorato regionale ai Beni Culturali,  affinché il Parco possa disporre di maggiori risorse”

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A maggio la Campagna di Prevenzione delle malattie della tiroide

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Caltanissetta – In occasione della Settimana Mondiale della Tiroide, che ricorre il 25 maggio, la Lilt – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, Associazione di Caltanissetta, promuove una campagna di prevenzione delle patologie tiroidee, offrendo la possibilità di effettuare una visita specialistica gratuita per tutto il mese di maggio.

I disturbi della tiroide possono manifestarsi con sintomi comuni come stanchezza, sonnolenza, difficoltà di concentrazione, riduzione della memoria, aumento di peso, stitichezza, intolleranza al freddo, cute secca, capelli fragili e depressione. Segnali spesso sottovalutati, ma che possono indicare un malfunzionamento della ghiandola tiroidea.Diagnosticare precocemente eventuali noduli tiroidei è fondamentale: il 50–60% della popolazione presenta noduli di piccole dimensioni visibili all’ecografia, mentre solo il 5% presenta noduli palpabili.

I tumori della tiroide, in costante aumento, colpiscono soprattutto le donne: nel 2021, in Italia, si sono registrate circa 12.200 nuove diagnosi, di cui 8.700 riguardanti donne. L’adenocarcinoma papillifero è la forma più frequente e rappresenta circa l’1% di tutte le neoplasie. Tra le donne sotto i 40 anni si tratta del secondo tumore più diffuso dopo quello al seno. La campagna prevede la visita specialistica gratuita e l’ecografia tiroidea con contributo spese forfettario.

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