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Cronaca

Squadra Mobile e Unità Cinofile sequestrano droga pronta per essere venduta

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La Polizia di Stato – Squadra Mobile – ha denunciato due persone per detenzione di droga ai fini di spaccio. Sequestrate numerose dosi di hashish che saranno distrutte.

I cittadini hanno fatto pervenire alcune informazioni agli investigatori della Squadra Mobile, pertanto sono stati predisposti mirati servizi di controllo.

Era stato segnalato uno strano via vai da un immobile del centro storico di Caltanissetta, pertanto gli investigatori in borghese hanno dapprima riscontrato quanto segnalato e poi predisposto un servizio specifico.

La scorsa mattina, unitamente ai cani poliziotto delle Unità Cinofile della Questura di Catania arrivati in aiuto, si è proceduto ad una perquisizione dell’immobile.

Il piccolo palazzetto è suddiviso in due abitazioni diverse. I cani “Maui” e “Sky” hanno subito indirizzato i poliziotti nei nascondigli dei due presunti spacciatori. Un cittadino extracomunitario, regolare sul territorio nazionale, nascondeva diverse dosi di hashish all’interno di una scarpa.

Anche il controllo effettuato al primo piano ha dato esito positivo, in quanto è stata rivenuta dell’altra droga, sempre hashish, in un anfratto della casa e per questo è stata denunciata una donna di Caltanissetta.

Entrambi i presunti spacciatori sono stati denunciati in stato di libertà in quanto trovati in possesso di numerose dosi di hashish pronte per essere vendute, così come del resto segnalato da alcuni onesti cittadini. La droga al termine delle fasi processuali verrà distrutta così come prevede la legge in vigore.

“La Polizia di Stato continua l’attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, anche grazie alle segnalazioni dei cittadini. Prezioso il contributo del cittadino in un’ottica di sicurezza partecipata”.

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Cronaca

Un gelese nell’associazione “Unione insigniti Omri”

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C’e’ un socio fondatore proveniente da Gela nella neonata Associazione ““Unione Insigniti OMRI (UIR)”

Nasce a Chieti nello studio del notaio De Vito, l’Associazione “Unione Insigniti OMRI (UIR)”. A presiederla è il Cav. prof. avv. Antonello De Oto. L’Associazione riunisce gli insigniti dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.  
Un sodalizio che si propone di tutelare e difendere i valori fondanti la Repubblica e le sue Istituzioni e di far vivere concretamente la condizione di insignito nella società civile, con particolare attenzione ai principi di solidarietà, legalità, concordia ed eleganza nei comportamenti pubblici.
I suddetti principi si ispirano al motto latino “Omnia Praeclara Rara” (tutte le cose eccellenti sono rare).  
Questa la dichiarazione del neopresidente nazionale De Oto:

“Nasce oggi un’associazione di insigniti che pone i valori costituzionali a difesa della Repubblica al centro del suo fare, innervandola con i principi di solidarietà, legalità, etica ed eleganza dei comportamenti pubblici. Buon lavoro a noi”.
I soci fondatori: Cav. Prof. Avv. Antonello DE OTO, Uff. Prof. Franco GRAZIANO; Cav. Dr. Gaetano PADUANO, Cav. Dr. Antonio MONTALBANO, Cav. Paolo PANI, Cav. Pietro BONGIOVANNI, Uff. Salvatore GIARRIZZO. Uff. Dr. Nicola Martino MARRA, Cav. Dr. Leonardo Maria ROCCA, Cav. Dr. Rocco PARDO, Cav. Antonio BENFATTI, Uff. Riccardo SCAMARCIO

La sede dell’associazione è a Bologna, in via D’Azeglio, 27.

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Cronaca

Ore 13.01: terremoto nel nisseno

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Caltanissetta- Un terremoto di magnitudo 3.6 e’ stato avvertito oggi in provincia di Caltanissetta.

I sismografi dell’Ingv hanno registrato una scossa, alle 13.01, tra i comuni di Villalba, Marianopoli e Vallelunga Pratameno.

Il sisma, che è stato avvertito anche in alcune zone della provincia di Palermo, ha avuto origine a 37 chilometri di profondità

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Cronaca

Due arresti nel Nisseno

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La Squadra Mobile di Caltanissetta ha arrestato due persone in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria.

Un trentasettenne, riconosciuto responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e atti persecutori, è stato condannato dal Tribunale di Palermo a due anni, due mesi e venti giorni di reclusione. Un ventiquattrenne è stato sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Verona, in ordine ai reati di rapina e furto aggravato in concorso.

Entrambi, dopo gli adempimenti di rito, sono stati condotti dagli agenti della Polizia di Stato nella Casa Circondariale di Caltanissetta, il primo per scontare la pena, il secondo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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