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Sul servizio rifiuti il sindaco non intende fare passi indietro

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Neanche la lettera della Regione fa retrocedere il sindaco Greco dal proposito di creare l’Aro. Greco non legge la lettera della Regione come un   no alla sua proposta e smentisce l’interpretazione che ne ha dato il presidente della Srr Filippo Balbo. ” La Regione ci ha chiesto – dice il sindaco –  di predisporre un Piano di Intervento che abbia coerenza con il Piano d’Ambito della SRR cui far seguire una gara. 
“Risolvere questa emergenza – afferma Greco – è una cosa che ci sta molto a cuore e, come amministrazione, stiamo cercando di percorrere tutte le strade possibili. I motivi che ci hanno spinto a chiedere l’istituzione di un’ARO sono più che valide, dato che la soluzione della gestione in house non è per noi percorribile, ma c’è una cosa che proprio non sto riuscendo a capire. Perché il Presidente della SRR, Filippo Balbo, e l’amministratore della Impianti SRR, ing. Giovanna Picone, hanno così a cuore la partecipazione del Comune di Gela alla gestione in house? Perché tanta resistenza alle ipotesi alternative che stiamo vagliando? La nostra città può autonomamente decidere di seguire un percorso diverso rispetto agli altri comuni dell’Ambito? Quali sono le ragioni per cui continuano ad ostacolare una nostra libera scelta?”

Greco riepiloga i numerosi motivi per i quali nutre molti dubbi sulla gestione in house. Il primo è che potrebbe rivelarsi un salto nel vuoto, dato che la Impianti non ha alcuna esperienza nello svolgimento di tale servizio, essenziale per la città. E’ una società di nuova costituzione, e mancano un management, un’adeguata organizzazione, mancano perfino i mezzi, gli uomini, le autorizzazioni e ad ottobre non risultava ancora neanche iscritta all’albo. Il secondo è che anche i sindacati, incontrati nei giorni scorsi, hanno delle forti perplessità, in quanto c’è la concreta possibilità che i lavoratori finiscano per perdere il contratto a tempo indeterminato che attualmente li lega a Tekra per firmarne uno a tempo determinato per due anni (1+1 di rinnovo). Tanto, infatti, durerà la gestione in house. Ciò significherà che al problema dei rifiuti si aggiungerà quello della precarietà e del disagio sociale. Terzo punto: le assunzioni che verranno fatte per far partire il servizio in house incideranno sulla capacità assunzionale degli Enti, e i maggiori rischi ricadrebbero proprio sul comune di Gela, il più grosso dell’Ambito. 

“Penso che siano motivi sufficienti – conclude – per decidere di prendere tempo e pensare ad una valida alternativa, che potrebbe essere, ad esempio, quella indire una gara autonoma solo noi come Comune di Gela con la SRR. Una gara che, rispetto a quelle del passato andate deserte, avrebbe alla base un progetto nuovo.
La Regione, ammesso che la lettura giusta della missiva sull’Aro, sia quella di Greco e non di Balbo?però dice  che i tempi non  possono essere brevi.Un dato che è il perno di tutto .

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“Maggio a Bitalemi”: cominciato il Mese Mariano

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Con il tradizionale pellegrinaggio notturno hanno preso il via le iniziative per il Mese Mariano 2025: “Maggio a Bitalemi” rappresenta ormai un momento molto sentito dalla comunità e da tanti fedeli che ogni giorno possono recarsi in preghiera alla cappella, che sarà aperta tutti i giorni del mese dalle 7 alle 21.

In particolare, saranno molto partecipati tre appuntamenti: il 13 maggio dedicato a Nostra Signora di Fatima, il 26 maggio giorno di Maria aiuto dei cristiani ed il 31 maggio la Visitazione della Vergine Maria. A darne notizia è il referente don Lino Di Dio, vicario foraneo.

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È morto Alessandro Quasimodo, figlio del premio Nobel Salvatore

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È venuto a mancare ieri a Milano, all’età di 85 anni, l’attore e poeta Alessandro Quasimodo figlio del grande Salvatore premio Nobel per la letteratura nel 1959. Si è spento al termine di una malattia. Aveva un legame strettissimo con la Sicilia, proprio come il padre che visse anche a Gela.

Alessandro Quasimodo, infatti, anche in nome della storia della sua famiglia fu molto spesso ospite di iniziative culturali organizzate in città, presenziando sempre volentieri e raccontando tanti aneddoti legati al padre. Domani a Milano i funerali.

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Prosegue la pulizia delle aree verdi nelle aree archeologiche

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Prosegue la pulizia delle aree verdi della zone archeologiche cittadine. Grazie ad una convenzione che l’Amministrazione comunale ha attuato con la direzione del Parco Archeologico, sono riprese le attività di pulizia delle zone di maggiore attrazione turistica.

Particolare attenzione è stata rivolta all’Acropoli, ai Bagni Greci ed alle Mura Timoleontee. L’obiettivo è quello di rendere maggiormente fruibili i siti archeologici con un massiccio intervento di decoro urbano. “Non potevamo sottrarci – hanno detto gli assessori all’Ambiente Peppe Fava e al turismo Romina Morselli  – perché consci delle difficoltà del Parco Archeologico che non dispone di risorse sia umane che economiche adeguate.

Il Comune, benché in dissesto finanziario, sta facendo tutti gli sforzi possibili per mantenere il decoro dei nostri siti e grazie agli operatori Ghelas stiamo intervenendo in maniera imporante”.“Faccio appello ed auspico – conclude l’assessore Morselli – che la deputazione regionale di centrodestra si faccia promotore di interventi presso l’assessorato regionale ai Beni Culturali,  affinché il Parco possa disporre di maggiori risorse”

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