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Suor Cecilia: “sparàti macàri a mmia!”

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Dio ha mandato un angelo a Niscemi. Lo ha mandato quasi un secolo fa e ci è rimasto fino alla morte ed oltre, perché il suo nome resta in eterno: è il nome dell’ospedale di Niscemi, in cui lavorò per oltre cinquant’anni alleviando le sofferenze di malati e ricoverati, prima che il 7 novembre 1986 esalasse il suo ultimo respiro.

La sua figura sarà ricordata sabato 4 febbraio alle 18, al Museo civico, ricavato dalla struttura ospedaliera in occasione della presentazione del libro del primo ideatore del Museo, Totò Ravalli , di Riccardo La Cara e di Antonio Rizzo dal titolo: ‘Suor Cecilia Basarocco’ , l’angelo bianco. Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Niscemi Massmiliano Conti, dell’assessore alla cultura Marianan Avila, del presidente del consiglio comunale Angelo Chessari, di suor Italia Nuzzolese dell’Ordine della Sacra Famiglia e del direttore sanitario dell’ospedale Alfonso Cirrone Cipolla , le relazioni saranno affidate a Giuseppe D’Alessandro ed agli autori Riccardo La Cara e Antonio Rizzo. La suora salvò la vita a 12 soldati tedeschi che avrebbero potuto essere fucilati frapponendosi davanti agli americani e gridando: “spàrati màcari a mmia!”

Angela Basarocco nasceva nel lontano 1914, il 17 novembre, a Racalmuto, un piccolo paesino della provincia di Agrigento. Decise di entrare in convento e farsi suora poco più che maggiorenne, prendendo il nome di Suor Cecilia, ma non per questo abbandonò la sua opera caritatevole tra gli infermi e gli indigenti, svolgendo instancabilmente fin da giovane la professione di infermiera presso l’ospedale civico di Niscemi: spesso, in assenza del medico, era lei stessa a effettuare le diagnosi sui pazienti, salvando molti di essi da morte certa. Ma Suor Cecilia Basarocco viene ricordata anche per un altro episodio, occorso nella sua Sicilia durante lo sbarco degli Alleati nell’estate 1943: il 10 luglio gli Anglo-Americani misero piede sull’isola, non prima di aver devastato gli abitati lungo la costa con terribili bordate dalla navi ancorate al largo e con devastanti bombardamenti aerei, per facilitare il successivo sbarco dei mezzi anfibi e delle truppe. Fin dai primi momenti, quindi, gli ospedali vennero invasi dai feriti, da Tedeschi e Italiani che tentavano di respingere in ogni modo l’esercito alleato che metteva piede sulla spiaggia.

Tra l’11 e il 12 luglio, intanto, quasi tutto il personale medico aveva evacuato l’ospedale, lasciando Suor Cecilia praticamente sola a prendersi cura dei soldati feriti, tra cui figuravano anche dodici soldati tedeschi: giunti a Niscemi, gli Americani cominciarono a effettuare perquisizioni e interrogatori verso tutti coloro che indossassero una divisa. Su mediazione della stessa religiosa, il comando americano predispose che tutti gli Italiani potessero fare ritorno liberamente alle proprie abitazioni, mentre per i soldati di Berlino si sarebbe profilata una sorte peggiore: essere fucilati. Ed è qui che la storia di Suor Cecilia prense una svolta inaspettata: quando ormai per i dodici soldati sembrava non ci fosse più nulla da fare, con il plotone ormai schierato e pronto a fare fuoco, la giovane religiosa uscì correndo, frapponendosi tra gli Americani in procinto di sparare e i Tedeschi gridando: “Sparate anche su di me e che Dio vi perdoni”. Alla vista di ciò, il plotone di esecuzione esitò, rimase come pietrificato di fronte a questa suora vestita di bianco che tentava l’impossibile per salvare la vita, rischiando la sua, di un gruppo di militari feriti. Venne così deciso di portare i prigionieri a Gela e di imbarcarli su una nave diretta ai campi di prigionia, ma nel cuore di quei soldati salvati dalla scarica di fucilieria nemica rimase vivo il ricordo di Suor Cecilia Basarocco, l’angelo bianco di Niscemi

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La babysitter “detective” gelese Maria Concetta a Temptation Island

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C’è anche la gelese Maria Concetta a Temptation Island, il format televisivo in onda su Canale 5. Trentasettenne anni, babysitter, Maria Concetta è fidanzata con Angelo, 33 anni, cartongessista di Scicli.E’ stata proprio lei a scrivere al programma perché non si fida di lui. Il passato da seduttore del suo ragazzo, la tormenta.” Angelo è stato un femminaro” – ha detto Maria Concetta -.

Per cercare di scoprire gli eventuali tradimenti da parte di Angelo, Maria Concetta si procura dello scotch ed inizia a passarlo in tutto il letto per vedere se restano attaccati residui di capelli femminili e, come una buona “detective” , annusa le lenzuola per sentire se ci sono profumi di donna.

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Il direttore marittimo della Sicilia Occidentale in visita alla Capitaneria di Gela

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Visita alla Capitaneria di Gela, del direttore Marittimo della Sicilia Occidentale, Capitano di Vascello Michele Maltese, accolto dal Comandante del porto e Capo del Compartimento Marittimo, Capitano di Fregata Ferruccio Alessandro Grassia.

La visita ha rappresentato un momento di riflessione ed apprezzamento in relazione al costante impegno del personale della Capitaneria di Porto di Gela, a tutela della sicurezza della vita umana in mare, dell’ambiente marino dagli inquinamenti e per il disbrigo di tutte le attività, più squisitamente amministrative, a beneficio degli utenti del mare.

La costante presenza sul territorio, in relazione alle materie di competenza della Guardia Costiera, rappresenta sicuramente il momento di maggiore estrinsecazione dei valori fondanti del Corpo, a tutela della legalità e dell’utenza del mare. La visita, nel periodo di maggiore sforzo operativo per il personale militare della Guardia Costiera in concomitanza con l’effettuazione dell’operazione “Mare e laghi sicuri 2025”, ha costituito un momento particolarmente importante per la Capitaneria di Porto di Gela e, dunque, per tutto il personale militare e civile in servizio nell’ambito del Compartimento Marittimo Nisseno, che trae forza e sostegno dalla presenza e dall’interessamento del Direttore Marittimo della Sicilia Occidentale per continuare, con rinnovato entusiasmo ed impegno, la propria quotidiana attività istituzionale al servizio di tutti gli “utenti del mare” e, soprattutto, a tutela della sicurezza della vita umana.

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Presentato il cartellone “Gela estate 2025”: da Gela in centro al Disco village e tanto altro per veicolare il nuovo volto della città

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“L’Estate gelese 2025 segna il passo di una nuova stagione per Gela. E’ l’estate che vuole esportare una nuova immagine della città: quella della vivacità, del dinamismo, della partecipazione di tante componenti, quella che ha già dimostrato di veicolare un messaggio nuovo già arrivato ad oltre un milione di persone attraverso i social”.

Sono le parole con cui l’assessore Romina Morselli ha aperto la conferenza stampa tenuta questa mattina alla Piancoteca per presentare il cartellone di Gela Estate 2025. L’assessore, in prima battuta, ha ringraziato quanti si sono spesi e continuano a farlo per l’organizzazione del programma che ha già dato i primi frutti. “Sono il direttore Barone – ha continuato l’assessore Morselli – il capogruppo della commissione consiliare Floriana Cascio, i giovani che ci stanno aiutando in questa faticosa e meravigliosa avventura, gli editori di Radio Gela Express che hanno presentato un loro cartellone che completa l’offerta con la 14° edizione di ‘Disco Village’ e tutti i consiglieri ed associazioni che, a vario titolo, hanno collaborato. Il Lungomare di Gela che prima era usato solo per la passeggiata , oggi diventa un luogo da vivere: ogni venerdì i gruppi musicali locali avranno la possibilità di esibirsi e farsi conoscere”.

L’assessore ha sottolineato come il programma di Gela Estate 2025 sia stato varato a stagione iniziata, come deve essere, ma di fatto non è mai stato. Ma soprattutto l’impronta del sindaco, sua e della maggioranza di governo al cartellone; andare oltre l’evento per costruire il volto nuovo della città

“L’entusiasmo è contagioso – ha continuato Romina Morselli – Le foto sotto il cielo colorato dai mandala stanno facendo il giro d’Italia.E cosa ci può dare più carica? La partecipazione della gente, di Gela e dei comuni dell’Hinteland,la presenza di stranieri che ci viene riferita dai commercianti del food,che con la loro presenza forniscono la conferma della bontà delle scelte e la sicurezza di avere imboccato la via giusta, per questo anno e per gli anni a venire”.

Il direttore artistico Francesco Barone ha sottolineato il cambio di rotta dell’ Estate gelese 2025. Una stagione per tutti: giovani, adulti, bambini, con tradizioni ancora vive ma scelte moderne che mettono al bando elementi inquinanti e prediligono soluzioni moderne come quella della comunicazione veloce del sistema telematico attraverso il Qrcode. Niente brochure dunque ma solo sistemi attuali, sempre alla portata di tutti. “Con queste scelte abbiamo portato le immagini di Gela invasa da 20 mila persone – ha detto Barone – nei dispositivi di oltre un milione di persone: tante sono state le visualizzazioni di video e foto. E poi spazio alla tradizione con il food che a Gela si traduce nel ‘Mpanata Fest’ e tanto altro per allietare la stagione più ridente dell’anno”.

Al tavolo della presidenza sono stati chiamati ad intervenire gli editori Radio Gela Express, Gaetano Casciana e Francesco Mangione, che quest’anno festeggiano 40 anni di attività con la 14° edizione del Disco Village.Un’edizione straordinaria più ricca che mai.

“Non avrei mai immaginato – ha ricordato Casciana che – in quel lontano 1985 quando, alle 9 del mattino, ho azionato il cursore del mixer, avrei raggiunto questo traguardo. Anche quest’anno nomi importanti per le 4 serate del Disco Village come Angelo Famao, Vincenzo Callea, Uccio De Santis, Cristian Marchi, i Parsifal e Provenzano”.

Anche la cantante Jazz Loredana Melodia parteciperà con la sua musica per arricchire ulteriormente un palinsesto già variegato. Musica con i The Kolors, teatro moderno e classico, una sfilata di moda sono altri appuntamenti. Altri due saranno quelli di Gela in centro.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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