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Teatro e Turismo, Inferno rilancia Piazza Armerina e la Sicilia

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Può una buona operazione culturale, una suggestiva locazione ed un testo ‘eterno’, rilanciare l’ immagine ed il turismo in una città? A Piazza Armerina si può.

A concludere il ciclo di repliche, segnato da un altro boom di spettatori, una giornata di studi sul progetto avviato nel 2018 da Buongiorno Sicilia e Vision Sicily con spettacoli che hanno risvegliato Turismo ed Economia in vari territori. L’assessore Ettore Messina “2.500 persone hanno visto Inferno e scoperto il Castello Aragonese”. Scicolone, proprietario del maniero, “Coniugata la bellezza di un luogo con un lavoro teatrale d’altissimo livello”. Gli applausi agli attori che hanno recitato brani di Inferno. Il regista Anfuso, “Vincente il connubio con l’Assessorato regionale al Turismo e allo Spettacolo”. Il giornalista Iozzia, “Piazza centro della Sicilia”

“Quest’esperienza ci ha visto coinvolti innanzitutto sul piano dell’entusiasmo e della determinazione. Davvero ce l’abbiamo messa tutta e credo che il connubio con l’Assessorato regionale al Turismo e allo Spettacolo sia, ancora una volta, risultato vincente. Ecco, noi pensiamo che siano queste le operazioni sulle quali puntare e che vale la pena ripeterle su scala territoriale”.

Lo ha detto il regista dell’Inferno di Dante, Giovanni Anfuso, nel corso di una giornata di studio dedicata all’impatto di questo innovativo tipo di spettacolo, al tempo stesso culturale e popolare, sui territori a vocazione turistica.  Ormai dal 2018, infatti, Buongiorno Sicilia e Vision Sicily, con diversi spettacoli culturali e popolari insieme – lo stesso Inferno, Odissea, Agata, la Santa fanciulla, Le Allegre Comari di Windsor –, stanno conducendo un’opera di valorizzazione di siti naturalistici e monumentali che ha comportato il risveglio di turismo ed economia in vari territori come le Cave del Gonfalone a Ragusa, le Gole dell’Alcantara, tra Catania e Messina, la chiesa di Santa Caterina in Noto.

L’incontro, moderato dal giornalista Giovanni Iozzia, si è svolto giovedì scorso nel Castello Aragonese di Piazza Armerina, dopo che proprio lì la settimana prima si era concluso un ciclo di repliche del kolossal dei record, segnato da un altro boom di spettatori.

La giornata di studi ha visto la partecipazione dell’assessore comunale al Turismo e allo Spettacolo Ettore Messina, in rappresentanza dell’Amministrazione guidata dal sindaco Antonino Cammarata, e di Giancarlo Scicolone, proprietario del maniero. E naturalmente di Giovanni Anfuso, autore della drammaturgia e della regia di Inferno, il quale ha spiegato al pubblico come, negli anni, abbia creato e ricreato questo spettacolo cucendolo come un abito sartoriale sulle varie location siciliane in cui è stato rappresentato.

Nel corso dell’incontro gli attori Liliana RandiDavide Sbrogiò, Angelo D’Agosta Giovanna Mangiù hanno interpretato diversi brani di Inferno, riscuotendo calorosi applausi.

 “A Piazza Armerina – ha sottolineato Messina – si trova il più noto tra i siti archeologici siciliani, ossia la Villa Romana del Casale, con i suoi mosaici. Ma per far sì che il nostro diventi un Turismo residente e non più mordi e fuggi, di passaggio, è indispensabile un’animazione con spettacoli di alto livello culturale. E l’Inferno di Dante è stato uno degli eventi di maggior successo di quest’anno, richiamando ben 2.500 persone in quel Castello Aragonese finora inedito come location teatrale. E generando un grandissimo interesse sul nostro territorio. Segno che quando corteggiavo i produttori per portare qui questo kolossal, non sbagliavo”.

Un altro boom di spettatori, dunque, giunti a Piazza Armerina anche da aree come Catania, l’EnneseGela, il Nisseno, il Calatino e l’Ibleo. E questo perché, come ha ricordato Giovanni Iozzia, “Piazza rappresenta il centro della Sicilia, a metà tra i due estremi dell’Isola, Erice a occidente e Taormina a oriente, punto di contatto tra la cultura greca e quella cartaginese, tra il popolo dei Siculi e quello dei Sicani”.

Per il giornalista, dunque, in questo luogo “molto significativo dal punto di vista simbolico, grazie a questo Inferno che da anni miete successi e valorizza siti turistici, può ripartire un processo di rinascita della nostra terra attraverso la Cultura, il Teatro, lo Spettacolo”. 

Ma il segreto sta anche, come ha precisato Giancarlo Scicolone parlando del successo della rappresentazione dell’Inferno a Piazza, davanti al Castello Aragonese, quasi coevo di Dante, “nell’aver saputo ancora una volta coniugare la bellezza di un luogo con un lavoro teatrale d’altissimo livello, basato sui versi immortali e attualissimi del padre della Lingua italiana”.

Scicolone ha ringraziato, oltre che l’Amministrazione comunale, i Produttori, la Compagnia e il regista, “per l’impegno che hanno messo nel far proseguire a Inferno il suo trionfale percorso , aggiungendo altre migliaia di spettatori ai cinquantamila che già vi avevano assistito”.

L’assessore Messina ha infine sottolineato come, oltre a Inferno, quest’anno, Piazza Armerina abbia offerto altri eventi di grande richiamo, primo tra tutti il Palio dei Normanni, seguiti con grande attenzione dai media nazionali e regionali. 

“Quella che un tempo – ha concluso – era nota solo come Città dei Mosaici, è oggi sulla cresta dell’onda. E grazie a lavori teatrali come Inferno, che valorizzano Beni culturali finora poco noti, è diventata a pieno titolo una Città d’Arte”.

“Il nostro sogno – ha chiosato Giovanni Anfuso parlando anche a nome dei Produttori -è quello di immaginare una Sicilia in grado di vivere di Cultura. Laddove quest’ultima è come l’aria. Lo sappiamo tutti: di aria non si campa. Ma sappiamo anche che, senz’aria, si muore”.

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Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Giovani Marescialli in arrivo nel ragusano

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Ragisa – In provincia di Ragusa sono arrivati i giovani Carabinieri che, appena indossato il grado da Maresciallo al termine del secondo anno di corso, effettueranno un periodo di tirocinio pratico-applicativo fino al prossimo 10 agosto presso la Tenenza di Scicli e le Stazioni di Marina di Ragusa, Ispica, Pozzallo e Scoglitti.

Costituiranno un significativo supporto per i reparti con competenza su gran parte del litorale ibleo, andando ad inserirsi in una strategia di controllo del territorio rinforzata, con la finalità di proiettare un maggior numero di servizi esterni di pattuglia per far fronte alle numerose emergenze estive.

Allo stesso tempo i tirocinanti potranno valorizzare e mettere in pratica le nozioni apprese presso la Scuola Marescialli e Brigadieri di Firenze, ove il prossimo anno completeranno il corso, cimentandosi, nel frattempo, nello svolgimento di ogni tipologia di servizio operativo.I Marescialli Allievi sono stati ricevuti stamattina dal Comandante Provinciale di Ragusa, Colonnello Carmine Rosciano, che ha rivolto loro un saluto ed un augurio di trarre il maggior giovamento possibile dall’esperienza del tirocinio, in previsione del futuro ed impegnativo ruolo che ricopriranno all’interno di reparti dell’Arma, al termine del triennio formativo.

Nella circostanza è stata ribadita l’importanza della Tenenza e delle Stazioni Carabinieri che costituiscono non solo un importante presidio di sicurezza, ma anche un fondamentale punto di riferimento e di contatto per la cittadinanza soprattutto nei comuni periferici della provincia.Dalla seconda decade di agosto è previsto inoltre l’arrivo di 6 Allievi Marescialli per consentire il prosieguo del potenziamento dei servizi di vigilanza da parte dell’Arma sul territorio della provincia fino al termine della stagione estiva.

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