Seguici su:

Dall'Italia e dal Mondo

Turismo: patto Sicindustria/EEN e Regione per la competitività

Pubblicato

il

Palermo – Un’alleanza strategica per rafforzare il turismo e il tessuto imprenditoriale siciliano. È con questo obiettivo che oggi, nella sede degli industriali, in occasione dell’incontro su “La nuova disciplina delle strutture turistico-ricettive”, Sicindustria, partner di Enterprise Europe Network (EEN), ha firmato un protocollo d’intesa con l’Assessorato regionale al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo al fine di sostenere la competitività e l’innovazione delle piccole e medie imprese del settore turistico dell’Isola. In particolare, grazie a questa intesa, saranno messi a disposizione strumenti e servizi mirati per incentivare la sostenibilità e la transizione digitale delle imprese siciliane.

Tra le iniziative previste figurano missioni internazionali, eventi fieristici, attività formative e una sezione dedicata sul sito istituzionale dell’Assessorato che offrirà informazioni e servizi utili alle aziende del comparto, rafforzando il legame tra istituzioni e imprese locali.L’evento ha visto la partecipazione del presidente di Sicindustria, Luigi Rizzolo; dell’assessore al Turismo della Regione siciliana, Elvira Amata; dell’assessore al Turismo della Città di Palermo, Alessandro Anello; e del presidente e CEO di Mangia’s, Marcello Mangia.

Un parterre istituzionale e imprenditoriale che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra pubblico e privato per il rafforzamento dell’industria turistica siciliana.“Questo incontro – ha detto in apertura dei lavori il presidente Rizzolo – rappresenta un momento fondamentale per il futuro del settore. Essere qui, nella casa delle imprese, a presentare la nuova legge regionale sulle strutture turistico-ricettive, sottolinea l’importanza di un dialogo diretto tra istituzioni e imprese.

L’intesa firmata oggi con la Regione, nella nostra qualità di braccio operativo della Commissione europea in quanto partner di Enterprise Europe Network, ci permette di offrire alle aziende un supporto concreto per l’innovazione e l’espansione sui mercati internazionali. Il successo del turismo in Sicilia necessita di un ecosistema imprenditoriale forte e competitivo e oggi siamo un passo più vicini a questo obiettivo”.A conferma di questo percorso di crescita, i dati aggiornati sui flussi turistici comunicati dall’Osservatorio turistico della Regione siciliana evidenziano risultati incoraggianti: nel 2024, infatti, le presenze turistiche in Sicilia sono aumentate complessivamente dell’8,5% rispetto all’anno precedente, con un incremento significativo nel settore extra-alberghiero (+16,7%) e una crescita delle presenze straniere pari al +13,2%.

In particolare, un dato molto positivo riguarda i mesi non estivi (gennaio-marzo), che hanno registrato un aumento del 23%, segnale di una sempre maggiore destagionalizzazione del turismo nell’Isola. Inoltre, nei primi sei mesi del 2024, i siti culturali siciliani hanno registrato oltre 2 milioni di visitatori, con un incremento significativo rispetto allo stesso periodo del 2023. Ad esempio, la Valle dei Templi di Agrigento ha visto un aumento del 9,27% nelle visite, raggiungendo 489.122 ingressi e un incremento del 31% negli incassi. E con Agrigento Capitale della Cultura 2025 il richiamo internazionale della Sicilia è destinato a crescere ulteriormente.“Dati – ha sottolineato l’assessore Amata – che confermano un comparto vivo e dinamico in costante crescita a riprova dell’efficacia delle politiche di settore poste in essere dal governo regionale e del lavoro fatto in termini di individuazione dei mercati target e promozione della destinazione.

In merito poi a questa nuova legge regionale sulle strutture turistico-ricettive sono molto soddisfatta del risultato raggiunto grazie anche alla stretta sinergia avviata con le associazioni di categoria che hanno contribuito fattivamente alla stesura del testo normativo e sono fiera di farla conoscere il più possibile con iniziative come quella di oggi. Sono convinta che si tratti di norme di buon senso che rispondono alle esigenze del settore sotto diversi profili e che permetteranno di accrescere la competitività del settore turistico regionale grazie a un’offerta basata su un livello qualitativo ottimale dei servizi offerti a chi visiterà la nostra Isola.

Particolare attenzione, inoltre, è stata rivolta alla sicurezza e alle garanzie per proprietari e viaggiatori. Grazie al protocollo siglato oggi, infine, la collaborazione istituzionale tra Regione e Sicindustria/Enterprise Europe Network permetterà di valorizzare le piccole e medie imprese del settore turistico attraverso iniziative di informazione, sensibilizzazione e promozione”.La nuova legge regionale sulle strutture turistico-ricettiveLa nuova legge regionale di disciplina delle strutture turistico-ricettive siciliane, di iniziativa governativa, presenta diversi profili di novità rispetto al passato oltre ad avere il merito di aver riordinato la materia in un unico testo legislativo dopo oltre trent’anni dall’attuale normativa di riferimento.Oltre a importanti innovazioni sul sistema di classificazione delle strutture – e sulle relative verifiche per il rispetto dei requisiti – viene espressamente ribadito l’obbligo di dotarsi del Codice identificativo nazionale (Cin) e di esporlo non solo fisicamente all’esterno delle strutture (insegne, citofoni), ma anche sui siti web e in qualsiasi altra forma di pubblicità.

Vengono armonizzati i periodi di apertura e disciplinati anche gli obblighi di comunicazione dei flussi turistici per finalità statistiche, tramite il sistema Turist@t, secondo le prescrizioni impartite dall’Istat.Le funzioni di vigilanza, controllo e interdizione sulle strutture sono esercitate dal dipartimento regionale del Turismo e dai Comuni competenti per territorio, oltre che dal dipartimento delle infrastrutture, nei soli casi degli alloggi nautici diffusi, dei boat & breakfast e dei Marina resort.Dettagliato anche il sistema di sanzioni amministrative previste per le violazioni della norma.

clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Dall'Italia e dal Mondo

Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali

Pubblicato

il


Roma – Entra in vigore oggi la “Legge Brambilla” sui reati contro gli animali, la prima riforma organica del titolo IX bis del Codice penale, attesa da oltre vent’anni. La portata storica del testo è innanzitutto nella sua rivoluzione culturale con un ribaltamento di prospettiva: gli animali diventano finalmente il soggetto giuridico tutelato in via diretta dalla legge, in quanto esseri senzienti, portatori di diritti, e non si tutela più “il sentimento dell’uomo per gli animali”.

E sono esseri senzienti tutelati dalla legge tutti gli animali: d ‘affezione, da reddito, selvatici, esotici, tutti indipendentemente dal fatto che abbiano o non abbiano un proprietario. L’importanza della “legge Brambilla” sta poi nel chiudere finalmente con la stagiome dell’impunitá per chi commette reati a danno degli animali: la normativa innalza tutte le pene (in particolare per l’uccisione e il maltrattamento), introduce anche un sistema di pesanti sanzioni pecuniarie sempre abbinate alla pena detentiva, prevede aggravanti generiche, introduce a livello nazionale il divieto di tenere il cane alla catena e tante altre importanti disposizioni.

Esulta l’on. Michela Vittoria Brambilla, presidente di LEIDAA e dell’Intergruppo parlamentare per i Diritti degli Animali e la Tutela dell’Ambiente, autrice del provvedimento: “E’ il traguardo di una vita”.
“Da quattro legislature – afferma la deputata di Nm – porto avanti questa battaglia di civiltà, con tutto il mio impegno in nome di tutti gli indifesi e dei milioni di italiani che amano gli animali.

È stato molto difficile arrivare al risultato in quanto ho avuto grande opposizione dei partiti di minoranza e dei vari soggetti portatori di interessi. Ma avevo promesso giustizia agli ultimi tra gli ultimi, ai tanti animali seviziati e uccisi da mani scellerate. Sono orgogliosa di aver mantenuto la promessa. Oggi la legge Brambilla entra in vigore e produrrà i suoi effetti, deterrente e repressivo. Affidiamo alla magistratura strumenti più efficaci e adeguati per punire i responsabili di fatti particolarmente gravi, reati gravi in sé, per il disvalore etico che manifestano, e perché la violenza contro gli animali spesso anticipa e  prepara quella sulle persone.

Il cane Angelo torturato a morte nel Cosentino, il cane Aron bruciato a Palermo, il gatto Leone scuoiato vivo nel Salernitano, il gatto Green ucciso a botte in Veneto sono solo i casi più eclatanti, quelli che i media riportano o per la loro efferatezza o perché avvenuti sotto gli occhi di tutti e che, d’ora in poi, sarà più facile sanzionare come meritano. Ricordo infine che i reati contro gli animali, vittime mute, sono procedibili d’ufficio, non appena le autorità ne acquisiscano notizia, o perché sorprendono in flagrante chi li commette o in qualsiasi altro modo. Allora bisogna segnalare, segnalare, segnalare.

Grazie alla sensibilità e al civismo degli italiani, questi reati saranno puniti più che nel passato. E grazie alla “legge Brambilla” saranno puniti più severamente. Sono felice ed orgogliosa di aver regalato all’Italia che ama gli animali questa grande vittoria”.

Continua a leggere

Dall'Italia e dal Mondo

Vacanze, Conflavoro: “In Sicilia attesi 4,4 milioni di turisti italiani

Pubblicato

il


“Il Centro Studi Conflavoro stima per l’estate italiana 268 milioni di presenze, in aumento del 2,1% rispetto al 2024 e in linea con i livelli precedenti alla pandemia. La spesa complessiva toccherà quota 71,8 miliardi di euro (+12,3%), spinta da un turismo che cambia volto orientandosi verso maggiore qualità e sostenibilità.

Non è più solo una questione di mare o città d’arte perché si cercano autenticità, esperienze personalizzate, territori da scoprire. I borghi stanno diventando il simbolo di questo nuovo modello: sostenibile, diffuso, integrato nelle comunità locali. È lì che dobbiamo investire”, dichiara Roberto Capobianco, presidente nazionale di Conflavoro.

Secondo l’indagine del Centro Studi di Conflavoro, diretto da Sandro Susini, i turisti italiani saranno 30 milioni (48,4%), mentre 35,5 milioni (51,6%) saranno stranieri, disposti a spendere di più (59,3% dei 71,8 miliardi) complici anche i pernottamenti più lunghi (media di 8,5 notti contro le 7,3 degli italiani).

I 71,8 miliardi di spesa saranno correlati alla propensione verso vacanze premium, con richieste maggiori di camere di categoria superiore (+18,3%), esperienze gastronomiche (+22,7%) e servizi personalizzati come guide e tour privati (+27,5%), ma anche l’aumento generalizzato dei costi avrà la sua rilevanza, in particolare per l’alloggio (+5,8%), la ristorazione (+4,3%) e i trasporti (+6,2).

Secondo Conflavoro, il 72,3% degli italiani rimarrà in Italia. Le regioni più visitate saranno Puglia (15,8%), Sicilia (14,7%), Toscana (13,2%), Sardegna (11,8%) e Campania (9,3%), con Liguria, Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige appaiate (8% circa di presenze). Tra le mete estere, predilette le tradizionali Spagna (22,3%), Grecia (18,7%), Croazia (12,5%), Francia (9,8%) e Portogallo (7,3%), ma cresceranno i viaggi di lungo raggio: rispetto al 2024, forte incremento per Giappone (+18,7%), USA (+15,3%) e Thailandia (+14,2%).

Dal punto di vista demografico, ogni età avrà precise preferenze: la fascia 18-30 anni (22,3% del totale) sceglierà Riviera Romagnola, isole maggiori, città d’arte; la fascia 31-45 anni (28,7%), Riviera Adriatica, Toscana e Puglia; la fascia 46-60 anni (26,4%), Toscana, Umbria, Sicilia e Costiera Amalfitana; infine, gli over 60 (22,6%) opteranno per località termali, laghi del Nord e zone balneari tranquille.

Tra le tendenze più significative registrate dal Centro Studi di Conflavoro, emerge poi il boom del turismo nei borghi e nelle aree rurali, con un incremento del 22,5% rispetto al 2024. Le motivazioni principali di questa scelta risiedono certamente nella volontà di allontanarsi dal clima torrido (38,5%), ma anche nel desiderio di riscoprire il patrimonio culturale (32,7%) e nell’interesse per un turismo sostenibile (28,8%). In crescita borghi meno noti come Pitigliano, Sovana e Sorano (Toscana, +28,3%), Bevagna e Montefalco (Umbria, +24,7%), Offida e Moresco (Marche, +31,2%), Pacentro e Scanno (Abruzzo, +27,8%), fino a Venosa e Guardia Perticara (Basilicata, +29,5%) ed Erice e Castelmola (Sicilia, +25,7%). Emergono, infine, sempre più forti, anche i “distretti di borghi” come Val d’Orcia, Monti Sibillini e Cinque Terre, con tassi di crescita oltre il 30%.

Continua a leggere

Dall'Italia e dal Mondo

Lorefice: “Italia svenduta, a stelle e strisce…”

Pubblicato

il

“Il Governo si erge a paladino dell’indipendenza dagli Usa per giustificare il piano di riarmo, ma poi nei fatti sta svendendo pezzi dell’economia italiana proprio a fondi americani. – Lo ha affermato in una nota il Senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato.

” Dopo aver ceduto nel 2024 il 2,8% di Eni a investitori vari, nel 2025 si sono perfezionate la cessione del 30% di Enilive al fondo americano Kkr e la cessione del 20% di Plenitude al fondo americano Ares. Un altro 10% di Plenitude, poco prima, era stato ceduto al fondo svizzero EIP.

Più che una politica industriale, una liquidazione. In queste svendite di metà mandato, è finita anche la Sicilia, in particolare Gela, dove non senza travagli e difficoltà è stata riconvertita l’ex raffineria Eni in una bioraffineria. Ma anche questo impianto, controllato da Enilive, ora è di fatto sotto la presa incisiva di un fondo estero.

Gela è uno dei pochi esempi reali di riconversione industriale nel Sud, eppure è stata trascinata senza scrupoli nel tritacarne della finanza speculativa internazionale, senza garanzie per lavoratori e territorio.

L’ennesimo colpo basso a un Sud che merita investimenti, non di essere venduto al miglior offerente.  Ma è chiaro a tutti: noi siamo il Movimento 5 stelle, loro ormai stelle e strisce”.

Continua a leggere

Più letti

Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
Pubblicità