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Politica

Tutti contro il Presidente. Lupo invoca le dimissioni

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“Se Musumeci, come dice, ha preso ‘atto  dell’esito del voto e del suo significato politico’ si dimetta subito. La pausa di riflessione che il presidente della Regione siciliana, di fatto sfiduciato in aula, ha annunciato è semplicemente ridicola. Il presidente Musumeci è naufragato in aula a conferma della propria totale inadeguatezza”. Lo dice il capogruppo Pd all’Ars Giuseppe Lupo dopo l’esito del voto per i grandi elettori espresso dall’Ars che ha visto Musumeci ultimo eletto con appena 29 voti dietro il  presidente dell’Ars Gianfranco Micciche che ne ha ottenuti 44 ed il candidato delle opposizione Nuccio di Paola che ha ottenuto 32 voti.

“Le parole pronunciate ieri sera dal presidente Musumeci sono oltremodo offensive per tutto il Parlamento e per i suoi componenti che, piaccia o no, sono stati democraticamente eletti e rappresentano il popolo siciliano. Se vuole proprio essere concreto nel dare una mano alla Sicilia, il Presidente prenda atto di non essere più gradito non solo all’interno del parlamento, ma anche alla stragrande maggioranza dei siciliani e rassegni le dimissioni. Dispiace che in un momento così delicato di pandemia e con i contagi alle stelle, il Presidente della Regione invece di offrire soluzioni ci costringa a discutere di tematiche che sono ben lontane dagli interessi della Sicilia e dei Siciliani. Poiché non faccio parte della maggioranza, non credo che il Presidente Musumeci annoverasse il sottoscritto tra coloro che potevano designarlo quale grande elettore per la Sicilia; tale scelta non è determinata né da “questione di igiene” come lo stesso Presidente ha detto né da questioni che hanno a che fare con la logica del “chi c’è pi mia” perché il sottoscritto non ha mai chiesto nulla dei sottoboschi governativi, dove di certo risiedono figure ben vicine allo stesso Presidente che oggi si scopre novello della politica.Musumeci abbia il coraggio di fare nomi e cognomi, di dire quali sono state queste richieste irricevibili e, se è il caso, si rivolga agli organi competenti.”
Lo ha dichiarato Danilo Lo Giudice, deputato regionale di Sicilia Vera e presidente del gruppo Misto all’ARS.

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Una foto di gruppo, i sorrisi e lo slogan pro Terenziano:cosi il Pd cerca di nascondere i suoi malanni

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Una bella foto di gruppo dopo la riunione interna, i sorrisi e lo slogan “Tutti con Terenziano”: così il Pd tenta di disinnescare la bomba interna stentendo un velo sugli episodi degli ultimi giorni.

Gaetano Orlando non si sarebbe lamentato della guida della Ghelas e non avrebbe detto alla riunione dei capigruppo che il PD la convenzione della Ghelas la firma solo dopo che il sindaco nomina un nuovo amministratore

In sostanza i capigruppo di M5s e Una buona idea che erano presenti non hanno capito nulla.È la naturale deduzione che si fa di fronte al capogruppo Dem Orlando che invece nega ai suoi di aver fatto quelle considerazioni.Ma che Orlando non ha digerito ancora la mancata assegnazione della presidenza del consiglio, che poi ritiene che il PD debba esprimere la nuova guida della Ghelas è un dato che continua ad emergere.

Dopo gli stracci ( e non solo) volati tra esponenti della maggioranza, struttura commissariale, assessori e consiglieri confezionano con foto e sorrisi la versione del “tutto a posto, tutti con Terenziano”.La stessa di 4 giorni prima quando hanno chiesto un incontro con il sindaco che li ha ricevuti.Ma fino a quando i Dem riusciranno a non far scoppiare la pentola a pressione?

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Incontro chiarificatore sul corto circuito a 5 stelle

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In casa Cinquestelle riunione d’urgenza per fare luce sul caso scoppiato ieri sera in aula consiliare quando la consigliera Lucia Lupo ha votato con l’opposizione una mozione contro il passaggio pedonale dal parcheggio Arena al municipio voluto dall’assessore del suo stesso partito. Il capogruppo del M5s Francesco Castellana è uscito poi dall’aula facendo mancare il numero legale nel momento in cui si trattava una mozione della Lupo.Un cortocircuito a 5 stelle.

Oggi il chiarimento. Lucia Lupo ha voluto lanciare con quel voto un segnale chiaro soprattutto all’assessore Morgana.Forse tra i due c’è stato qualche malinteso.E ha anche motivi per lamentare uno scarso coinvolgimento.Francesco Castellana ha detto che è uscito dall’aula perché non si aspettava il voto contro della collega Lupo.

“C’eravamo visti fino a qualche ora prima e non aveva mostrato interesse a votare la mozione dell’opposizione.Quando è successo ho ritenuto di dover bloccare i lavori d’aula per chiarire la cosa”.

Dopo la bufera il chiarimento è arrivato oggi pomeriggio.

“In politica bisogna mediare- dice il capogruppo pentastellato – e io credo che questo sia avvenuto.Si tratta di chiarire le proprie posizioni e dialogare.Lucia Lupo non ha espresso volontà di lasciare il gruppo.Si va avanti insieme appoggiando convintamente il sindaco e la sua Giunta”.

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L’opposizione accusa la maggioranza di agire per partito preso non per gli interessi della città

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La mozione della consigliera Grazia Cosentino contro il passaggio pedonale dal parcheggio Arena al municipio fa scattare scintille politiche. La consigliera Lupo che vota contro un’iniziativa dell’assessore del suo partito e l’opposizione che ne approfitta per dire che alla maggioranza non interessa il bene della città.

“Questa opposizione non può di certo esser tacciata di fare il bastian contrario a prescindere , se non altro perché – e i fatti parlano chiaro- in aula non abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno alla città per gli atti che abbiamo ritenuto importanti come tutte le variazioni di bilancio votate e molte mozioni della maggioranza”- si legge in una nota dell’opposizione.


“Non possiamo dire lo stesso della maggioranza che ieri ha bocciato la nostra mozione e lo ha fatto solo in ragione del principio della contestazione a prescindere. Lo stesso non possiamo dire del Consigliere Lucia Lupo che, invece , dimostrando la sua onestà intellettuale, nonostante sia stata eletta nelle fila della maggioranza , ha scelto di votare secondo la sua coscienza dimostrando di essere scevra da condizionamenti politici e per questo le facciamo i nostri complimenti”.

Poi le considerazioni sul percorso pedonale che per l’opposizione rappresenta la concretizzazione di una violazione del Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42. Codice dei beni culturali e del paesaggio,
nonché la concretizzazione di una imperdonabile mancanza di rispetto nei confronti dei residenti che , a quanto pare, non sono nei pensieri della maggioranza.
Ma c’è di più e ha a che vedere semplicemente con la bellezza. Ci chiediamo come sia possibile, infatti, che la maggioranza che ha inteso bocciare la nostra mozione, faccia finta di non vedere come e quanto il nuovo percorso pedonale faccia a pugni sia con il prospetto del Palazzo Municipale sia con l’opera riqualificata di Viale Mediterraneo.
Sappiamo che quel che pensiamo, sul punto, è condiviso da molti ma evidentemente chiedere alla maggioranza di non essere, per partito preso, di parte è come chiedere un miracolo”

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