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Politica

Casciana: salviamo il ponte di Tenutella

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Il Presidente della II Commissione Urbanistica – Lavori Pubblici –Toponomastica Vincenzo Casciana ha proposto ai consiglieri comunali che ne fanno parte Pellegrino – Orlando – Guastella e Iaglietti- la presentazione di una mozione consiliare per il consolidamento del ponte stradale di Tenutella a sostegno dei residenti della zona balneare, dando voce alle numerose segnalazioni e richieste da parte dei cittadini che lamentano i notevoli disagi .
A seguito di segnalazioni da parte della cittadinanza che ha indicato il pericolo di cedimento di alcune parti del ponte stradale di Tenutella, dichiarato inagibile dal Genio Civile di Caltanissetta.
“Ad oltre cinque mesi dalla dichiarazione di inagibilità del ponte stradale che ricadente a confine tra il territorio comunale di Gela e il territorio comunale di Butera – dice Casciana -nulla o quasi è stato fatto per trovare una soluzione immediata, tale da garantire ai tanti residenti di poter normalmente utilizzare le loro residenze durante l’estate 2022.
Anzi a onor del vero, l’Ufficio del Genio Civile di Caltanissetta, pur in assenza di vere e proprie indagini,  atte a stabilire l’effettiva instabilità del ponte, opta per la sua demolizione, senza che siano state fatte indagini sulla stabilità del ponte e sul suo deterioramento; siano state reperite le somme per la sua demolizione, e cosa ancor più grave, senza che siano state reperite le somme per la sua ricostruzione ; sia stato effettuato uno studio comparativo, costi e benefici, in merito a un più semplice e augurabile consolidamento strutturale della parte ammalorata  e
siano stati calcolati i tempi di disagio dei residenti in merito alla tempistica e costo necessario alla demolizione e ricostruzione nello stesso sito attuale e della  tempistica e  costo necessario al consolidamento delle parti ammalorate;
Scopo della mozione è quello di avviare il prima possibile un ragionamento che ci porti a delle soluzioni alternative alla demolizione impegnando la  Giunta comunale a farsi parte attiva presso l’Assessorato competente e presso l’Ufficio del Genio Civile di Caltanissetta , Ufficio in capo al quale è stato individuato il Responsabile Unico del Procedimento per chiedere le indagini geogniostiche atte a verificare le condizioni reali del Ponte. Di conseguenza, attraverso i controlli specifici richiesti, valutare la possibilità di  procedere ad un consolidamento della struttura individuando gli eventuali interventi strutturali al fine di poterla salvaguardare, anche declassificandola ai fini dei carichi sopportabili considerando oltretutto che il ponte rappresenta l’unico collegamento viario possibile e praticabile, senza cosi’ procedere alla sua demolizione, con risparmio di costi, non verrebbero sottratti alla collettività e con tempi di disagio di gran lunga inferiori .Ci auguriamo di poter giungere ad una soluzione di sintesi affinché si sblocchi questa situazione di stallo in cui ancora una volta a pagarne le conseguenze è il cittadino”.

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Franco Liardo segretario del laboratorio PeR

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Il direttivo del laboratorio PeR (progressisti e Rinnovatori ) fondato dall’ex deputato Miguel Donegani, nella riunione che si è tenuta oggi ha eletto la nuova segreteria.

Subito dopo la stessa ha proclamato come segretario Franco Liardo ex assessore ed ex presidente dell’Ato Ambiente Cl2 e come Presidente il giovane Giuliano Scrivano.

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Mozione di sfiducia: la decima firma stregata

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La decima firma stregata. La mozione di sfiducia a Greco torna ad arenarsi.

Nei giorni scorsi la nuova Dc aveva dichiarato la disponibilità del consigliere Enzo Cascino a firmare la mozione.

Ma dopo la seduta di lunedì in cui il Sindaco ha lanciato un appello ai responsabili a lavorare insieme per evitare default del Comune, Cascino ci ha ripensato. Vuole vedere i correttivi che la Giunta proporrà per salvare la città. Poi deciderà il da fare.

La firma che manca potrebbe apporla Giuseppe Caruso il consigliere di FdI che in aula si è visto solo il giorno del giuramento. Ma non lo fa

Vive in Veneto, va a lavorare, e non si capisce in che modo possa giustificare le assenze in aula. La maggioranza che è minoranza non solleva il caso e questo fa sentire più puzza di bruciato.

Tira e molla, gira e rigira e si è al punto di prima. Come un gioco che non finisce mai.

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Politica

Scuola. Di Paola (M5S): No a tagli e accorpamenti, la Regione intervenga in Corte Costituzionale

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Palermo – “Il governo Meloni continua a prospettare solo tagli ai servizi pubblici fondamentali per gli italiani. Dopo aver tagliato la sanità pubblica ci prova anche con la scuola pubblica. A pagarne le spese saranno soprattutto i siciliani dato che tagli e accorpamenti potrebbero interessare ben 109 scuole, soprattutto nelle aree interne. Ho già presentato una mozione a mia prima firma che impegna il governo regionale a porre in essere ogni iniziativa utile in primis in sede di Conferenza Stato-Regioni per scongiurare i tagli”. 


A dichiararlo è il deputato regionale e vice presidente dell’ARS Nuccio Di Paola che, con una mozione dello scorso febbraio, impegna il governo regionale ad intervenire prontamente per scongiurare la chiusura e l’accorpamento di diverse scuole, così come previsto dalla norma nazionale sul dimensionamento scolastico. 


“Già in tempi non sospetti – spiega Di Paola – avevo depositato questa mozione che oggi diventa assolutamente urgente. La scuola è l’istituzione che, insieme alla famiglia, svolge il compito di formare cittadini, non solo di erudirli. Ecco perché occorre tutelare l’istruzione pubblica, bandendo concorsi, mettendo alla sbarra il precariato e aumentando servizi e qualità, anziché smontare. Occorre quindi che il governo Schifani, intervenga subito in sede di Conferenza Stato-Regioni, per evidenziare l’inadeguatezza della previsione normativa nazionale e le gravi ripercussioni che la stessa produrrebbe sul territorio regionale e consistenti in minor organico, minori servizi essenziali e, dunque, una qualità dell’offerta formativa a ribasso”.

“Così come hanno fatto altre regioni, occorre che la Regione Siciliana intervenga ad esempio in sede di Corte Costituzionale, avverso la previsione normativa del governo Meloni, per proporre impugnazione, per la tutela e la difesa della parità di istruzione su tutto il territorio nazionale. Il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli istituzionali si sta mobilitando per stoppare questo ennesimo scempio targato Meloni. L’istruzione è un diritto fondamentale sancito dalla Costituzione, non può diventare un privilegio per pochi” – conclude il vice presidente dell’ARS.

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