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Un aiuto per le persone con handicap: nasce lo sportello disabili

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In questo preciso momento storico in cui i diritti dei disabili rappresentano la ‘scusa’ per una crisi politica. Una delle tante, in verità , se si considera il fatto che sul trasporto dei disabili si litiga da oltre 12 anni e si registrano licenziamenti e carte bollate a iosa. Arriva in questo frangente un aiuto che rappresenta la luce della speranza nel buio dei disservizi. L’ Adoces istituisce lo sportello SOS disabili, una goccia nell’oceano della solitudine.

“Accostandomi alla realtà delle persone con disabilità ed anziane si è destato in me il convincimento di avere a che fare con un ambito che dovrebbe farci interrogare – dice il presidente dell’ Adoces Giacomo Giurato – personalmente sul modo di porsi in relazione con questa realtà così complessa.
Ho pensato che sarebbe tornato utile al territorio la creazione di uno Sportello SOS Disabili con la convinzione che molto spesso ci si approccia a questa realtà con atteggiamento rinunciatario e poco “progettuale”.

Ricevo quotidianamente stimoli propositivi da giovani disabili e anziani, i quali, anche se non autosufficienti, reagiscono e ricominciano ad essere protagonisti della loro vita. Da qui, secondo me, traspare la necessità di sviluppare progetti mirati a diffondere un nuovo approccio che faccia si che quando il disabile incomincia ad incontrare le prime difficoltà più o meno accentuate nello svolgere le attività quotidiane, trovi anche i canali che lo aiutino a trovare delle soluzioni propositive, i servizi che può richiedere e a chi rivolgersi per avere dei suggerimenti.

Lo scopo dello Sportello SOS Disabili dovrebbe essere proprio questo: fungere da supporto alla Persona e da strumento di integrazione con il territorio, così da dare una risposta alle sempre più crescenti domande derivanti dai cambiamenti sociali.
Nel corso degli ultimi anni si sono infatti avute, e si stanno tuttora avendo, delle trasformazioni sociodemografiche che vanno ad incidere notevolmente sulla capacità di rete familiare sociale e della rete dei servizi di sostenere ed assistere le persone non autosufficienti.

Per questo e animato da spirito di servizio, Adoces Sicilia OdvO intende attivare lo sportello SOS Disabili all’interno dei locali della Casa del Volontariato, in via Ossidiana n. 27 e nello specifico nella stanza già utilizzata dall’associazione”

Lo sportello sarà curato da Giacomo Giurato e dal Dott. Antonio Ventura in sinergia con i volontari dell’associazione. I giorni programmati sono martedi e giovedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00.

Si suggerisce di inviare una mail a adoces.sicilia@gmail.com per prenotare l’appuntamento oppure telefonare ai seguenti numeri:
Dott. Antonio Ventura 391/1011770
Giacomo Giurato 349/8844733

Lo Sportello SOS Disabili, è un aiuto concreto a persone con disabilità e ai loro familiari al fine di promuovere la conoscenza sui diritti e le tutele per una migliore integrazione sociale e vita indipendente.

La consulenza gratuita riguarderà:
IL DIRITTO ALL’ASSISTENZA E ALLA PREVIDENZA (contributi previdenziali, assistenziali, Legge 104, informazioni sulle procedure per il riconoscimento, Contributi, esenzioni e agevolazioni fiscali e tributarie);
IL DIRITTO ALLA SALUTE (carta dei diritti del malato, Carta Europea della disabilità, esenzioni ticket, agevolazioni fiscali sugli ausili);
IL DIRITTO ALLO STUDIO (diritto all’educazione e istruzione, con indicazioni su iscrizione e diritto di frequenza, insegnanti e ore di sostegno, tasse scolastiche);
IL DIRITTO DI UGUAGLIANZA (diritto alla libera circolazione, esenzione bollo auto, rilascio contrassegno invalidi, eliminazione barriere architettoniche negli edifici pubblici e privati, e tutela contro ogni forma di discriminazione)”.

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Statua greca in marmo scoperta a Mozia

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Una figura femminile in posa incedente, abbigliata con chitone e himation, priva della parte superiore del torso e della testa. È la statua greca in marmo emersa grazie agli scavi della missione archeologica dell’Università degli studi di Palermo che opera sull’isola di Mozia, in provincia di Trapani, grazie a una convenzione stipulata con la Soprintendenza dei Beni culturali di Trapani.

«Questo ritrovamento – dice l’assessore regionale ai Beni culturali e identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – conferma l’importanza del lavoro di ricerca e tutela che portiamo avanti ogni giorno. Una scoperta importante che testimonia, ancora una volta, quanto la Sicilia sia stata nei secoli un crocevia di civiltà, ma soprattutto quanto l’isola continui a restituirci testimonianze preziose che meritano di essere conosciute e condivise».

La statua è alta 72 centimetri, incluso il piccolo piedistallo su cui poggia i piedi. La frattura del torso non è accidentale ma determinata tecnicamente dal taglio della pietra, poiché era assemblata da almeno due blocchi, come confermato dalla presenza di due fori con i resti di tenoni metallici sulla superficie del taglio.

L’opera è stata rinvenuta all’interno del “Ceramico” di Mozia (Area K), una delle più grandi officine ceramiche puniche del Mediterraneo centrale: giaceva in posizione orizzontale sul margine di una vasca contenente l’argilla usata per la produzione di vasi e terrecotte figurate nel V secolo a.C., il periodo di massimo splendore e vigore produttivo della città. La dismissione della scultura e la sua deposizione sono attribuibili all’ultima fase d’uso dell’officina, probabilmente in concomitanza con l’inizio dell’assedio dionigiano del 397 a.C. È inoltre possibile ipotizzare una sua collocazione originaria all’interno della stessa officina, in connessione con le nuove strutture murarie riportate alla luce nel corso della campagna. La statua conferma la presenza nella città fenicia di capolavori dell’arte greca e aiuta a ricostruire un quadro di strette connessioni culturali nella Sicilia grecopunica.

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Cerimonia di Premiazione “Gorgone d’oro” al club Vela

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Grande appuntamento sabato 19 luglio, alle ore 20.30 nella terrazza del suggestivo Club Vela di Gela, con la cerimonia di premiazione della 25/a edizione del premio di poesia Gorgone d’oro promosso e organizzato dal Centro di Cultura e Spiritualità Cristiana “Salvatore Zuppardo”, in collaborazione con Betania OdV, Cesvop e le associazioni “Gaudium et Spes” di Butera e “Futuramente”.

Riceveranno l’ambizioso premio i poeti Domenico Pisana di Modica, Denise Evelyne Parouty di Chatillon (Aosta), Floriana Raggi di Poggio Torriana (Rimini), Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle (Bari), Margherita Neri Novi di Cefalù (Palermo), Donatella Bisutti di Genova e Luciana Salvucci di Colmurano (Macerata).

Saranno assegnati premi speciali a Marco Girardo, direttore del quotidiano Avvenire (Gorgone d’Oro per il giornalismo, in memoria di don Giulio Scuvera), al regista Paolo Licata, per il film “L’amore che ho”, omaggio a Rosa Balistreri; al Fondo Andrea Camilleri di Roma (premio per la Cultura in memoria di Salvatore Zuppardo) ad Alessandra Mortelliti, nipote dello scrittore Andrea Camilleri, di cui ricorre quest’anno il centenario della nascita e un premio speciale nel ventennale della sua fondazione all’Università degli Studi di Enna Kore alla presenza del Magnifico Rettore Paolo Scollo e della Pro-Rettrice alla Didattica Marinella Muscarà.Il premio nazionale “Gorgone d’Oro” di Gela taglia un traguardo importante che testimonia la longevità, la forza e il valore di un’iniziativa capace, da venticinque anni, di promuovere l’eccellenza culturale, artistica e poetica. Il successo dell’edizione 2025 conferma la vitalità del premio: 192 i poeti partecipanti complessivamente in tutte e tre le sezioni (poesia religiosa o a tema libera, poesia dialettale, silloge poetica e haiku)

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I segretari di maggioranza inviano un chiarimento all’on Scuvera per distendere i toni

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I segretari della maggioranza hanno diffuso un documento in cui trattano degli incontri tenutisi nei giorni scorsi sul tema della sanità, affrontati in pubblica adunanza con le associazioni, con le parti sociali con tutti i rappresentanti politici ed in fine in consiglio comunale in sessione monotematica da cui il Sindaco ha avuto pieno mandato a rappresentare alla politica e alle istituzioni di livello regionale quanto emerso nei vari confronti.


“Con il mandato avuto, insieme ad una delegazione di rappresentanti istituzionali e politici ha portato le istanze delle associazioni, della maggioranza, della minoranza consiliare e dei cittadini gelesi al presidente della Commissione Regionale Sanità. Tutto ciò -,dicono i segretari della maggioranza – è stato fatto nello spirito di un processo rivendicativo e propositivo unitario della politica gelese per l’unico scopo comune che è la salvezza e il rilancio della struttura ospedaliera gelese e del suo territorio. I vari rappresentanti si sono spontaneamente aggregati tenendo conto dell’informativa anticipata da illustrare in Commissione Consiliare Sanità”.


“Nessuno deve sentirsi escluso e nessuno può escludere nessuno da questa battaglia che non è una battaglia partitica, ma una battaglia per il diritto alla salute e alla vita.
La discussione con la Commissione Regionale Sanità si inquadra nell’ottica del confronto preliminare della città con l’istituzione, l’onorevole Scuvera sa che la sua presenza sarebbe stata più che gradita alla discussione di cui tutti sapevano.
Siamo certi che l’onorevole Scuvera parteciperà a tutti gli incontri opportuni, il suo contributo è ben gradito e auspicato come quello di chiunque sia in grado di aiutare la città a risolvere i problemi che l’assillano.Pur tuttavia, se in alcuni casi dovesse essere necessario diramare specifici inviti, nell’interesse dei cittadini, lo faremo”- concludono

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
Publiedit di Mangione & C. Sas - P.iva: 01492930852
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