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Attualità

Una missione d’amore e civiltà, l’ennesima sfida dell’associazione Vita Randagia

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La loro è una vera e propria battaglia. Di civiltà, di impegno, di dedizione. L’associazione Vita Randagia onlus ha lanciato una raccolta fondi (attiva anche su GoFundMe) per la costruzione di un’area attrezzata al sostegno di animali disabili o con gravi patologie. Un atto d’amore, l’ennesimo, che i giovani dell’associazione intendono compiere per tutelare i più deboli. Il tutto perché da gennaio il team di Vita Randagia non ha più un posto in cui continuare il proprio operato nonostante, come sottolineano i responsabili, le varie promesse da parte dell’amministrazione comunale.

«Abbiamo deciso di fare da noi, come abbiamo sempre fatto – spiegano i promotori dell’iniziativa –, contando sull’aiuto di chi è sensibile al problema. Stiamo cercando di individuare un casolare con terreno da comprare e da poter adeguare a quello che è il nostro operato e a quelle che sono le esigenze dei cani che ospitiamo, ma non avendo una base economica non sappiamo davvero individuare quale sia quello alla nostra portata. Abbiamo bisogno di una piccola casa da utilizzare per la degenza dei più deboli che non possono essere inseriti in box, un grande terreno in cui costruire dei box per cani, uno spazio da destinare ad animali salvati dal macello in modo da poter collaborare strettamente con le scuole e sensibilizzare i più piccoli sul rispetto degli animali».

Serve inoltre un magazzino per conservare mangimi e farmaci e un’area sgambamento. In alto, nella foto, tutti gli estremi per poter donare, abbracciando la causa dell’associazione gelese che, prima di ogni altra cosa, è davvero un gesto d’amore e attenzione nei confronti degli animali. Gela per crescere ha bisogno anche e soprattutto di giovani che s’impegnano così, per migliorare sotto ogni punto di vista il loro territorio.

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Attualità

A Gela l’estate continua…

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Continua il caldo fuori stagione, con punte anche superiori ai 30 gradi tra Sicilia e Calabria, lascerà spazio ad un cambiamento  nel weekend.

Come nei comuni del litorale siciliani, anche a Gela gli habitué del mare continuano la stagione estiva che il 13 ottobre si presenta ancora invitante.

Gruppi di bagnanti a macchia di leopardo hanno popolato le spiagge più frequentate dal lungomare a Manfria.

Niente vento, cielo terso, mare calmo, fresco tonificante. I lidi balneari però, hanno liberato i tratti di spiaggia a loro assegnati, dagli ombrelloni e sdraio, ma i bagnanti irriducibili non desistono: ombrellone privato ed asciugamani e tutti a mare.

A Gela l’estate continua

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Attualità

“La vita viene prima del profitto”

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 il Senatore M5S e Segretario di Presidenza di Palazzo Madama Pietro Lorefice in occasione della 74ª Giornata dedicata alle vittime di incidenti sul lavoro , ha partecipato al convegno “Vivere, un diritto. Il lavoro sicuro, un dovere” tenutosi oggi a Caltanissetta.

“Solo negli ultimi 10 anni si registra una drammatica media annuale: 1200 vittime sul lavoro. Non possiamo accettare che migliaia di vite ogni anno continuino a spezzarsi a causa di condizioni lavorative insicure. È nostro dovere, come istituzioni, rafforzare gli strumenti legislativi per tutelare la salute, i diritti e la stessa vita di ogni lavoratore. La lotta contro il lavoro nero e il rafforzamento dei controlli sono priorità fondamentali per creare un ambiente in cui la dignità e la sicurezza siano centrali. Rinnovo il mio impegno affinché siano varate misure efficaci e stringenti a tutela dei lavoratori, perché la vita e la sicurezza non siano mai compromesse in nome del profitto”- ha detto durante il suo intervento

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Attualità

Giornate Fai d’Autunno: successo per l’esposizione dei legni della nave greca “Gela 2”

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Il tradizionale appuntamento con le Giornate Fai d’Autunno è stato caratterizzato quest’anno dall’esposizione inedita dei legni della nave “Gela 2”, il relitto greco risalente al V secolo a.C. individuato nel 1995 nei fondali di Bulala, il cui recupero è in corso in questi mesi grazie all’attività della ditta Atlantis, specializzata nelle attività subacquee.

Ieri il laboratorio di restauro di Bosco littorio, che ha sede nello stesso padiglione in cui due anni fa venne esposta la prima nave greca, è stato visitato da centinaia di persone che hanno accolto e apprezzato la proposta della delegazione Fai di Caltanissetta, guidata da Giulia Carciotto.

Sono stati gli stessi Apprendisti ciceroni del Fai giovani nisseno, a sua volta guidato da Federico Alba, ad illustrare ai tanti visitatori le particolarità dei legni esposti: la nave oneraria veniva utilizzata per il trasporto di merci sulle rotte tra la Sicilia e la Grecia, un’imbarcazione che si presume fosse lunga circa quindici metri.

Le operazioni di recupero del relitto sono a cura della Soprintendenza del mare, in sinergia con la Soprintendenza dei beni culturali di Caltanissetta ed il Parco archeologico di Gela ed in collaborazione con la Capitaneria di porto e la Bioraffineria Eni di Gela.

Di fronte il laboratorio, che accoglieva la mostra “Ulisse in Sicilia” con l’esposizione della Nave greca “Gela 1”, si trova oggi il Museo del mare: un’opera che la città continua ad aspettare ormai da tempo. Oggi prosegue l’iniziativa delle Giornate Fai d’Autunno e in provincia la delegazione ha promosso la visita al Borgo dei miracoli di Mussomeli.

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