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Variazioni di bilancio all’Ars, Di Paola : “Comuni traditi e impegni non mantenuti”

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PALERMO – “Il governo Musumeci non si smentisce anche nell’ultima variazione di bilancio: oltre agli immancabili tagli, si aggiungono gli impegni non mantenuti nel ripristino dei trasferimenti ai Comuni nell’esercizio 2021, non mancano imprecisioni nel testo, vi sono anche interventi normativi non tipici di una variazione di bilancio e dagli effetti su cui chiederemo immediati chiarimenti”. A evidenziare le criticità è Nuccio Di Paola, deputato regionale del Movimento 5 Stelle. A cominciare dai Comuni, che “vedono – spiega il parlamentare 5 Stelle – disattese ancora una volta le promesse fatte dal governo regionale in occasione dell’approvazione della legge regionale n. 29 del novembre 2021 sul ripristino dei trasferimenti già ridotti in questi anni. All’appello mancano almeno 5 milioni di euro. Il duo Zambuto-Armao anche questa volta se la prende con i Comuni”. 

Le anomalie sarebbero numerose e gli esempi non mancano. “Come all’articolo 13 – prosegue Di Paola – dove assistiamo al passaggio di competenze del demanio idrico dall’assessorato del Territorio e dell’Ambiente all’assessorato Infrastrutture e mobilità. Qual è la motivazione di questa operazione? Operazione fatta proprio nello stesso periodo in cui la Sicilia è stata martoriata da fenomeni calamitosi. Con questo passaggio, gli interventi andranno più veloci o si perderà ulteriore tempo?”

“All’articolo 12 – osserva il deputato – si interviene ancora sull’Autorità di bacino e si fanno ulteriori modifiche: si accorgono adesso, dopo tre anni, che non funziona? Autorità tanto decantata come riforma da parte del presidente Musumeci e dall’assessore Cordaro. Modifiche normative che se mantenute potrebbero creare ulteriore confusione, visto che a fronte di competenze sottratte all’Autorità di bacino non si individua chi se ne farà carico”.  

“Altri imbarazzanti tagli – conclude Di Paola – riguardano persino i benefici per le vittime di mafia che denunciano le richieste estorsive. Perché questi fondi vengono sottratti? Non si riescono a spendere per mancanza di richieste, lungaggini burocratiche o ci sono altre motivazioni? La coperta è sempre più corta, ma come opposizione faremo il possibile per non fare pagare ai soliti i fallimenti di questo governo”

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Comune di Butera mette all’asta borgo Guttadauro

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Butera – C’è tempo fino al 26 aprile per presentare l’offerta al Comune per acquistare il borgo fantasma.

L’amministrazione municipale, guidata dal sindaco Giovanni Zuccalà,ha messo all’asta con un prezzo di base di 716 mila euro il borgo Guttadauro dedicato ad un capitano fascista gelese.

Il borgo fu costruito nel 1940 ( con la piazza centrale, la chiesa, la scuola,la caserma dei carabinieri e varie strutture) ma è stato subito abbandonato e tutto è un rudere.

Il Comune di Butera ne ha avuto la proprietà nel 1970 ma non ci sono fondi per un intervento massiccio. La decisione presa è di vendere.

 

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Emergenza siccità, chiesto un dissalatore mobile

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Gela un dissalatore l’aveva. È costato miliardi ma è andato in disuso. I misteri del territorio: c’è il mare, c’è il dissalatore ma non viene usato. Il massimo del paradosso si è raggiunto quando l’acqua naturale veniva distribuita nell’ area industriale e quella dissalata alla comunità.

Adesso il Sindaco Lucio Greco ha chiesto al Dipartimento di Protezione Civile della Regione che Gela rientri tra i siti che possano disporre di un dissalatore mobile per affrontare l’emergenza siccità.

Il Comune di Gela, che conta oltre 68.500 utenti, è già passato da 138 l/s a 105 l/s con distribuzione a giorni alterni per metà popolazione.

Il primo cittadino ha apprezzato le tempestive diverse soluzioni individuate dalla cabina di regia regionale per l’emergenza idrica, riunita ieri a Palazzo d’Orléans.

E’ stato chiesto però, nella predisposizione che la struttura sta mettendo a punto del piano di interventi e dei relativi costi da inviare a Roma per la valutazione dello stato di emergenza nazionale per la siccità, di prevedere anche interventi importanti sul territorio.

Oltre alla rigenerazione di pozzi e sorgenti esistenti ad uso idropotabile e tutte le misure necessarie per rendere efficienti gli invasi artificiali, così come già a conoscenza di Sicilaque e Caltaqua, è indispensabile prevedere l’utilizzo di autobotti di cui il Comune è sprovvisto (le ultime due sono state rottamate alcuni anni fa) .

“Quel che più mi preme – ha scritto Greco – e che contribuirebbe ad alleviare i disagi già in atto, riguarda  l’installazione di moduli mobili di dissalazione. L’ultimo modulo di dissalatore fisso è stato rimosso un ventennio fa ma l’area della Bioraffineria si presta ancora oggi ad ospitarne tecnicamente e logisticamente uno mobile

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Grande interesse per i temi del convegno sulla gestione degli Enti locali

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Si è svolto stamattina al Centro culturale Michele Abbate di Caltanissetta, il convegno organizzato dalla Prefettura sul “Buon andamento nella gestione degli Enti locali”.
Ai lavori, introdotti dal Prefetto Chiara Armenia e moderati dal dott. Francesco Cerisano del quotidiano ItaliaOggi, hanno preso parte quali relatori il Prefetto Marco Valentini, Consigliere di Stato, il dott. Salvatore Pilato, Presidente della sezione di controllo della Corte dei Conti di Palermo, la dott.ssa Maria Grazia Vagliasindi, già Presidente della Corte d’Appello di Caltanissetta e il dott. Fabio D’Anna, Procuratore generale presso la Corte d’Appello di Caltanissetta.
L’iniziativa, rivolta principalmente ai Sindaci della provincia e ai componenti delle Amministrazioni locali, ai Segretari comunali e ai Dirigenti delle pubbliche Amministrazioni, è nata dalla volontà di creare un’occasione di confronto e riflessione sulla delicata tematica della gestione dell’Ente locale.
In particolare, nel corso dell’evento, nel richiamare i principi costituzionali del buon andamento e dell’imparzialità, quali linee guida per garantire una corretta azione amministrativa improntata esclusivamente al perseguimento dell’interesse pubblico, è stata sottolineata la centralità dei Comuni che devono costituire il primo punto di riferimento per il cittadino, stimolando un rapporto di fiducia nelle Istituzioni.


L’approfondimento ha riguardato anche l’aspetto amministrativo-contabile, con specifico riferimento alle difficoltà riscontrate dai Comuni nella gestione amministrativa anche in relazione all’ incremento di competenze cui non corrisponde l’adeguamento di risorse umane e finanziarie, con conseguente crescita del rischio di dissesto.
Infine, è stata posta l’attenzione sul delicato tema della responsabilità penale degli Amministratori e dei dirigenti con riferimento alle diverse fattispecie di reato contro la Pubblica Amministrazione contemplate dal codice penale, anche alla luce dei recenti interventi di riforma.
Per la concretezza e l’attualità delle tematiche trattate, il convegno ha destato grande interesse tra i presenti che hanno espresso profondo apprezzamento per l’iniziativa volta a fornire un utile supporto alla quotidiana azione amministrativa e a rafforzare la sinergia tra Istituzioni ed Enti a servizio del bene comune.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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