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Cronaca

Via libera del CdM al decreto Green pass in tutti i luoghi di lavoro

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Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera all’unanimità al nuovo decreto legge per l’estensione del Green pass a tutti i luoghi di lavoro. La riunione si è conclusa alle ore 18:20 ed è durata in tutto un’ora e venti minuti.

Quello per l’estensione dell’obbligo di Green pass in tutti i luoghi di lavoro è “un decreto per continuare ad aprire il Paese“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi ai suoi ministri in apertura di Cdm. “Vogliamo rendere i luoghi di lavoro più sicuri, e rendere ancora più forte la campagna di vaccinazione. Un utilizzo ancora più significativo del green pass ci aiuterà ancora di più”, ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza.

Obbligo per eletti e vertici istituzioni – L’obbligo di Green pass per l’accesso ai luoghi di lavoro si applica anche “ai soggetti titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice”. Il Dl Green pass estende così l’obbligo – e relative sanzioni – a sindaci e presidenti di Regione, nonché ai consiglieri. Sugli organi costituzionali, come le Camere, però, il governo non può intervenire dal momento che hanno autodichia, autonomia decisionale, dunque una norma dispone: ” Gli organi costituzionali, ciascuno nell’ambito della propria autonomia, adeguano il proprio ordinamento”. 

Senza Green pass stop stipendio da subito per i privati, dopo 5 giorni nel pubblico – Scatta subito la sospensione dal lavoro per i lavoratori privati, mentre per i dipendenti pubblici vale dopo cinque giorni. Lo prevede il dl sul Green pass. I lavoratori privati, se “comunicano di non essere in possesso della certificazione verde o qualora risultino privi al momento dell’accesso al luogo di lavoro, sono sospesi dalla prestazione lavorativa, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro. Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione nè altro compenso o emolumento”. 

Test antigenici gratuiti solo per gli esenti – I test antigenici saranno gratuiti solo per gli esenti previsti dalla circolare del ministero della Salute. Per tutti gli altri ci saranno dei prezzi calmierati: per i minorenni il costo sarà di 8 euro e di 15 euro per gli adulti. I tamponi molecolari saranno invece validi 72 ore (gli altri avranno validità di 48 ore).

Speranza: “E’ un’ulteriore spinta alla ripartenza” – “Siamo convinti che questo decreto possa contribuire a dare un’ulteriore spinta a questa fase di ripartenza e gestire al meglio i mesi che verranno”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, annunciando l’estensione del Green pass in tutti i luoghi di lavoro. “Lo facciamo per due ragioni – ha aggiunto -: per rendere questi luoghi più sicuri e per rendere più forte la campagna di vaccinazione”. Questo decreto è un tassello molto importante, una strategia che punta sul vaccino per aprire una nuova fase”. Fonte tg.com

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Cronaca

L’avvocato Castellana dopo l’attentato incendiario subito, “ho paura ma vado avanti a testa alta!”

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Sommerso dagli attestati di solidarietà e stima, l’avvocato Francesco Castellana cerca di non pensare a quanto gli è accaduto la scorsa notte ma la realtà evidente lo opprime. La sua auto avvolta dalle fiamme, sotto casa, è un duro colpo al cuore. Essere svegliato di soprassalto lo ha devastato.

“Non credo – si affretta a dire – che l’attentato subito sia riconducibile alla mia attività politica in seno al Movimento 5 Stelle. Tengo assolutamente ad escluderlo….”

Dunque potrebbe essere collegato alla sua professione?

“Potrebbe, anche se mi occupo solamente dell’aspetto civile e dunque il mio lavoro non mi porta ad analizzare fatti di chiara matrice penale anche se…”

Anche se?

“Che in ambito civile può darsi che qualcuno, probabilmente, non abbia gradito il responso di una causa”.

E dunque per una causa non andata a buon fine, si brucia un’auto?

“I miei affari civili professionali e le mie cause sono tante…quindi sembra veramente un paradosso cercare motivi violenti nell’archivio del mio studio e pensare che il linguaggio della legalità, del rispetto delle regole possa essere contraccambiato con il linguaggio della violenza! Il clima che si respira a Gela purtroppo è questo, lo sappiamo. Risolvere le vicende col fuoco è un triste primato che in città c’è da sempre, nonostante gli interventi delle forze dell’ordine e della magistratura”.

Ha paura?

“Certo che ho paura. Ma bisogna andare avanti a testa alta e non farsi intimidire da niente e da nessuno”

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Cronaca

Liquami fognari sulle sponde del fiume, l’indagine è della Guardia Costiera

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Gli uomini della Capitaneria di Porto, hanno rinvenuto in una zona limitrofa alle sponde del Fiume Gela, un intero canale originariamente adibito a raccolta acque meteoriche per successivo deflusso al corpo idrico, colmo di refluo fognario visibilmente non depurato, ben coperto dalla vegetazione spontanea insistente e difficilmente distinguibile se non tramite approfondita ispezione. Al fine di individuare l’origine del refluo, si è proceduto a controllare le unità abitative della zona, riscontrando la presenza di un intero complesso residenziale, composto da 14 nuclei familiari, abusivamente allacciato al canale.Procedendo con l’ispezione e mediante l’utilizzo di un sistema di tracciante in uso ai militari del Nucleo di Polizia Ambientale, è stato accertato, in contraddittorio con le parti, la realizzazione di un sistema di bypass delle vasche accumulanti il refluo, che, anziché venir depurate ai sensi di legge e/o smaltite, venivano convogliate all’esterno, creando sia nocumento all’igiene e pubblica salubrità, ma anche potenziale compromissione ambientale, attesa la vicinanza della zona alle sponde del fiume. I militari hanno deferito alla Procura della Repubblica competente per territorio ciascuno dei proprietari degli immobili del complesso residenziale,per abbandono di rifiuti perpetrato da soggetti privati, imponendo la cessazione della condotta antigiuridica, nonché il ripristino ambientale. Elevate sanzioni amministrative a ciascun proprietario, per un totale di 42.000 euro.

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Botte da orbi a Riesi, cinque arresti

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Cinque riesini sono stati arrestati dai Carabinieri e sottoposti dal magistrato all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, a seguito di una lite furibonda. La misura cautelare ha interessato un fisioterapista di 33 anni, uno studente universitario di 23, un operaio di 55, un postino di 52 e un impiegato di 48 anni. Tre dei cinque contendenti, hanno dovuto fare ricorso alle cure dei sanitari degli ospedali di Gela e di Mazzarino. La lite sarebbe scoppiata per motivi sentimentali.

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