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Cronaca

Vigile Urbano aggredito e insultato

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Il rispetto delle norme anti Covid non sono sempre rispettate e quando gli agenti fanno il proprio dovere spesso sono vittime di aggressioni come è successo a Scoglitti. Due vittoriesi aggrediscono e  insultano un Vigile  Urbano denunciati all’autorità giudiziaria. Si tratta di due fratelli V. O. di 31 anni denunciato per oltraggio a pubblico ufficiale  e S.O. di 26 anni, per violenza, minacce a pubblico ufficiale e lesioni personali.L’aggressione si sarebbe consumata in pieno centro  domenica sera a Scoglitti. 

Durante un servizio di controllo da parte della polizia locale V.O. era seduto su una panchina di piazza Cavour, senza mascherina e violando il divieto di stazionare nelle piazze, come disposto da un’apposita ordinanza firmata dalla Commissione straordinaria lo scorso 8 aprile.Al richiamo dell’ispettore in servizio, il 31enne ha cominciato ad inveire contro l’agente  insultandolo ripetutamente. In difesa del  31enne è accorso anche il fratello che, assistendo alla scena, ha aggredito alle spalle l’ispettore. Il tempestivo intervento di altri vigili urbani  e il sopraggiungere di una pattuglia della Polizia di Stato ha scongiurato il peggio. L’ispettore è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale Guzzardi di Vittoria per essere medicato. Sette i giorni di prognosi a lui diagnosticati. I due sono stati denunciati all’autorità giudiziaria.

“Condanniamo fermamente l’aggressione subita da un pubblico ufficiale nello svolgimento della sua attività. Esprimiamo sdegno per l’atto incivile e stigmatizziamo l’atteggiamento irresponsabile di tutti coloro che non hanno fatto nulla per evitare l’assembramento e richiamare al rispetto delle norme anti-Covid.Domenica scorsa, contravvenendo ai divieti vigenti, le piazze di Scoglitti erano stracolme di gente.Ci auguriamo che simili episodi non abbiamo più a verificarsi nel rispetto della salute propria ed altrui”- ha commentato la Commissione  straordinaria.

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Cronaca

Scontro auto-moto, centauro ferito

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Sono da chiarire le cause dell’incidente stradale che si è verificato poco prima delle 22 all’incrocio tra via Francesco Crispi e via Pomezia. Lo scontro ha coinvolto una moto ed un’auto. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 che hanno prestato le prime cure al centauro, caduto rovinosamente a terra.

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Cronaca

E’ mancato il pediatra Giuseppe Giardina

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Ha seguito migliaia di neonati e bambini dell’hinterland e adesso il pediatra Giuseppe Giardina non c’è più a vedere crescere i più piccoli e curare i pazienti più indifesi.

È morto stamane in una Residenza assistita dove risiedeva da qualche tempo, il medico di Gela, dopo una lunga malattia che lo aveva costretto ad andare in pensione anticipatamente.

Un coro di attestati di stima si è alzato sui social dal momento in cui si è diffusa la notizia.

Per decenni il medico, oggi settantaduenne, ha prestato servizio al reparto di pediatra dell’Ospedale Vittorio Emanuele di Gela.

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Cronaca

Omicidio Santa Croce Camerina: in carcere altri 3 tunisini

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Santa Croce Camerina – A seguito degli interrogatori di garanzia presso il carcere di Ragusa, dei 3 tunisini raggiunti domenica scorsa da un decreto di fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico Ministero di turno in relazione alla rissa durante la quale è rimasto ucciso un 21 enne loro connazionale, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale ibleo ha convalidato in toto il provvedimento ed emesso, su richiesta della locale Procura della Repubblica, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di ulteriori tre tunisini, rispettivamente due 35enni ed un 26enne, anch’essi coinvolti nella rissa di sabato 7 settembre, nel centro storico di Santa Croce Camerina, durante i festeggiamenti di Santa Rosalia.


I tre sono stati rintracciati e tratti in arresto nella serata di ieri, 12 settembre, dai Carabinieri della Compagnia di Ragusa all’esito di una tempestiva attività di ricerca.
Lo sviluppo incessante delle indagini ha permesso di riscontrare a loro carico gravi, precisi e concordanti indizi di colpevolezza per la rissa che ha avuto come triste epilogo il decesso del 21 enne.
I tre, condotti in carcere dai militari dell’Arma, dovranno pertanto rispondere dei reati di rissa aggravata, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

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