Un’altra festività dedicata alla Madonna Immacolata senza processione. La seconda. La festività liturgica apre i festeggiamenti dell’avvento già iniziato da due settimane, il tempo di attesa della Nascita di Gesù ed ha rappresentato per i gelesi un appuntamento ineludibile, uno dei tanti del calendario liturgico a cui i fedeli hanno partecipato in massa. Anche quest’anno non potendo portare in processione il simulacro dell’Immacolata in virtù delle vigenti norme di sicurezza, le celebrazioni sono iniziate all’alba con la messa delle 5 e culminate con la celebrazione solenne presieduta dal Vicario generale Antonino Rivoli che ha impetrato la benedizione solenne sulla popolazione gelese nel suo complesso. Nel pomeriggio alle ore 17.30, 18.30 e 19.30. Dopo ogni celebrazione pomeridiana sarà possibile presentare i bambini all’Immacolata.
Dal lat. immaculatus, der. di maculatus, p. pass. di maculare ‘macchiare quindi senza macchia, senza peccato e dal lat. conceptio -onis, der. di concipĕre ‘concepire’, quindi concepita senza macchia.
Quello dell’Immacolata Concezione è un dogma cattolico, proclamato da papa Pio IX l’8 dicembre 1854 con la bolla Ineffabilis Deus, che sancisce come la Vergine Maria sia stata preservata immune dal peccato originale fin dal primo istante del suo concepimento; il dogma non va confuso con il concepimento verginale di Gesù da parte di Maria.
Il dogma dell’Immacolata Concezione riguarda il peccato originale: per la Chiesa cattolica, infatti, ogni essere umano nasce con il peccato originale e solo la Madre di Cristo ne fu esente; in vista della venuta e della missione sulla Terra del Messia, a Dio dunque piacque che la Vergine dovesse essere la dimora senza peccato per custodire in grembo in modo degno e perfetto il Figlio divino fattosi uomo.
La Chiesa cattolica celebra la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria l’8 dicembre. Nella devozione cattolica l’Immacolata è collegata con le apparizioni di Lourdes (1858) e iconograficamente con le precedenti apparizioni di Rue du Bac a Parigi (1830).