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40° Sagra del carciofo a Niscemi dal 21 al 25 aprile

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Si torna alla vita a Niscemi e dopo due anni di paura dovuta alla pandemia, nonostante le gelate, nonostante i problemi logistici, torna l’ineludibile appuntamento con la 40° Sagra del Carciofo di Niscemi che si terrà dal 21 al 25 aprile 2022. Una carrellata di degustazioni di piatti tipici a base di carciofi, “Cacucciulata”, ma anche appuntamenti culturali con mostre, manifestazioni sportive, spettacoli musicali, convegni, attività culturali ed intrattenimenti con spettacoli. Un appuntamento fieristico di grande spessore che promuove e rilancia l’agricoltura e l’artigianato della città, con numerosi stand espositivi di carciofi, prodotti ortofrutticoli ed artigianali. L’Agricoltura e l’artigianato infatti, costituiscono il cuore dell’economia Niscemese e per tal ragione la manifestazione si è affermata nel tempo come una delle più importanti in Sicilia, al punto tale che negli anni passati si è registrata un’affluenza di circa ottantamila visitatori, nonché una vasta partecipazione di espositori di altri Comuni. Una Sagra dunque che da anni fa ormai parte di una cultura radicata della tradizione di Niscemi, che per l’alto indice di produttività è conosciuta come “capitale del carciofo”. Questo il programma:

Il 30 aprile 1978 venne organizzata dalla Pro Loco, per la prima volta, la “Festa del Bosco/Sagra del Carciofo” in Contrada Olmo che vide la partecipazione di molta gente, delle Guardie forestali, degli SCOUT e di alcune Associazioni sportive che organizzarono tornei di calcetto con in palio coppe. Vennero distribuiti ai partecipanti panini con la salsiccia, vino e naturalmente carciofi arrostiti. Dopo questa prima festa, la Pro Loco, si attivò per farla inserire nell’albo regionale delle feste.

La Seconda Sagra del Carciofo, fu celebrata il 29 aprile 1979, nei boschi di Contrada Arcia all’interno di un casolare diroccato che, grazie all’aiuto dei cittadini e dei materiali messi gratuitamente a disposizione, venne trasformato in un efficiente locale con servizi igienici e acqua corrente.

La Terza Sagra del Carciofo, fu celebrata il 30 aprile 1980 nuovamente in Contrada Arcia e vide per la prima volta la partecipazione di molta gente accorsa dai paesi vicini grazie alla pubblicità della Pro Loco.

La Quarta Sagra del Carciofo, che era stata programmata dalla Pro Loco per la fine di aprile del 1981, non venne celebrata in quanto, la Giunta Comunale di Niscemi, trovando interessante questa manifestazione decise di organizzarla attraverso l’utilizzo delle proprie risorse finanziarie e decise di spostare la Sagra dalla campagna alla città.

Da quell’anno, la Sagra, viene festeggiata tra marzo e aprile, offrendo una degustazione completa dei prodotti a base di carciofo tra antipasti, primi, secondi e dolci, da gustare accompagnati da vino di produzione locale1.

Negli ultimi anni, la Sagra è stata spostata al centro storico, permettendo l’organizzazione di numerosi eventi culturali, ludici e visite della città grazie alla partecipazione di migliaia di turisti venuti dai paesi limitrofi e dalle varie città siciliane.

Niscemi, nel corso degli anni è diventata la Capitale del carciofo, grazie ai suoi produttori e alle aziende dislocate nel territorio del Comune e nella Piana di Gela, che realizzano oltre la metà della produzione siciliana e italiana. L’Italia è la prima produttrice mondiale di carciofo, con una quota del 54% totale planetario, quindi gli agricoltori niscemesi producono oltre il 12% dei carciofi di tutto il mondo. La produzione è cominciata alla fine del XIX secolo, quando i contadini si dedicavano sostanzialmente alla produzione di grano

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

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La “Prima Domenica del Mese al Museo”sarà speciale anche a Donnafugata!

Dal 4 maggio 2025 i visitatori potranno usufruire di ingresso a tariffa ridotta ogni prima domenica del mese: 4 € per visitare l’intero complesso, il Castello, il parco e il museo del Costume – Mu.de.co.

L’iniziativa è finalizzata a favorire la conoscenza del patrimonio storico-artistico e monumentale e ad ampliare la platea dei visitatori, allineandosi con una strategia culturale che, a livello nazionale, sta riscuotendo notevole apprezzamento.Durante l’intera giornata saranno pertanto sospese le altre tipologie di biglietto e le altre riduzioni.

Le prenotazioni/transazioni effettuate prima di questa data resteranno immutate alle condizioni previste al momento della conferma della prenotazione stessa.Il Castello di Donnafugata è aperto tutti i giorni, eccetto il lunedì, dalle 9 alle 19:00, permanenza all’interno consentita fino alle 19:45.

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Antoci: “Tre morti a Monreale sono l’ultimo segnale di un’escalation che l’Europa non può ignorare”

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Bruxelles – L’assurda sparatoria di Monreale, in Sicilia, nella quale sono rimasti uccisi tre giovani, tra cui una ragazza di 17 anni, per mano di un diciannovenne che ha aperto il fuoco, si inserisce in una catena crescente di episodi di violenza armata nelle città europee.

Da Palermo a Bruxelles, il filo conduttore è la disponibilità crescente di armi da fuoco illegali nelle mani di giovani e gruppi criminali.

L’europarlamentare Giuseppe Antoci ha presentato un’interrogazione alla Commissione Europea chiedendo dati aggiornati sulla circolazione di armi illegali in Europa e nuove risorse per rafforzare le azioni di prevenzione e disarmo civile, con un focus sulle aree urbane più esposte.

“La sparatoria di Monreale è un fatto gravissimo. Ma non è un caso isolato – dichiara Antoci – L’accesso facile alle armi e l’assenza di presidi culturali e sociali sta generando una deriva pericolosa, soprattutto tra i più giovani.”

“Ho chiesto alla Commissione – continua Antoci – se intende sostenere in modo concreto enti locali, scuole e forze dell’ordine con strumenti e risorse dedicati a campagne di disarmo e a programmi di educazione non violenta.”

“Serve rafforzare la cooperazione e lanciare una vera politica culturale per contrastare la subcultura della violenza armata. Non possiamo accettare – conclude Antoci – che le nostre città diventino zone franche dove le pistole parlano al posto del dialogo“.

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“Futurismo, psiche, infinito”: l’arte giovane celebra i 150 anni della biblioteca comunale

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Con la mostra d’arte “Futurismo, psiche, infinito” si è concluso il ciclo di eventi organizzati per celebrare il 150° anniversario della biblioteca comunale. L’iniziativa, promossa dall’Interact Club in collaborazione con la Consulta Provinciale Studentesca e patrocinata dall’amministrazione comunale, ha trasformato gli spazi della biblioteca in un vivace laboratorio creativo aperto ai giovani artisti. 

Protagonisti dell’esposizione sono stati gli studenti del liceo Vittorini e di giovani artisti locali, che hanno anche curato un’estemporanea d’arte durante l’evento. Particolarmente apprezzata l’opera di Sara Chiarelli, che ha saputo interpretare con grande sensibilità il tema del futurismo.

Ogni partecipante ha offerto una personale lettura dei tre concetti chiave del titolo – futurismo, psiche, infinito – con lavori maturi e originali. Anche i soci dell’Interact Club hanno contribuito attivamente, esponendo due quadri per ciascun tema, scelti per il loro valore simbolico e la forza evocativa.

La mostra si è conclusa con un momento di confronto culturale, in cui i soci dell’Interact club hanno dialogato con il pubblico, approfondendo il significato delle opere presentate. Un appuntamento che ha unito arte, gioventù e memoria, lasciando un segno importante nel percorso di celebrazione della biblioteca e nella vita culturale della città.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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