A Gela, giovedì 29 maggio, alle ore 11:00, presso la Parrocchia San Giacomo Maggiore, sarà ufficialmente presentato lo Sportello di prevenzione e contrasto all’usura grazie alla sinergia tra la Fondazione Nazionale Interesse Uomo – Onlus e la stessa Parrocchia.
«Lo sportello servirà per riavviare il servizio antiusura già realizzato negli anni passati, per intervenire a favore di chi non ha accesso al credito ordinario, prevenendo così il rischio di cadere nelle mani degli usurai, per garantire un accompagnamento personalizzato per chi ha avuto il coraggio di denunciare gli strozzini- spiega don Marcello Cozzi, presidente della Fondazione Nazionale Interesse Uomo- con l’aggiunta del servizio di Microcredito sociale intitolato a Enza D’Angeli, donatrice del fondo, grazie al quale si potrà intervenire a favore di quanti vivono situazioni di precarietà economica erogando piccoli prestiti a tassi agevolati».
L’iniziativa nasce da un protocollo d’intesa che affonda le sue radici nella volontà concreta di sostenere chi vive ai margini, chi è schiacciato dal peso del debito e chi rischia di diventare preda dell’usura. In un contesto sociale ed economico sempre più fragile, questo sportello vuole essere un punto di riferimento per tante famiglie che faticano a sostenere spese urgenti e impreviste, offrendo ascolto, accompagnamento, e soprattutto dignità.
Oltre a don Cozzi interverrà Don Luigi Petralia, parroco della Parrocchia San Giacomo Maggiore.
Fondamentale in questo progetto è anche il ruolo della Parrocchia, che metterà a disposizione spazi e risorse, offrendo così non solo un luogo fisico, ma anche un contesto umano e relazionale dove le persone possano sentirsi accolte e sostenute. La comunità diventa così parte attiva nella costruzione di un argine solido contro la cultura dell’illegalità e dell’indifferenza.
Lo sportello rappresenta una nuova tappa nel percorso nazionale della Fondazione Interesse Uomo, che da anni opera sull’intero territorio nazionale per portare la legalità nei territori e restituire speranza a chi l’ha persa