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L'occhio del bello

Un colpo al cuore della Sicilia

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Stavolta vogliamo i nomi. Vogliamo che non la passino liscia. Che non restino impuniti. Che la loro follia, la loro inciviltà, il loro crimine sia punito adeguatamente. Perché chi ha deturpato un luogo di bellezza e purezza come la Scala dei Turchi di Realmonte, non può farla franca. Ha colpito nel cuore uno dei posti più belli della Sicilia, d’Italia, del Mediterraneo, uno di quei luoghi in cui la meraviglia della Natura si manifesta in tutta la sua potenza. Quella polvere di vernice rossa sulla pietra bianca i siciliani onesti, veri, ossia la maggioranza degli abitanti di questa terra, non possono accettarla. Vogliamo sapere chi è stato e vogliamo che riceva davvero le pene previste dalla legge per un reato del genere, la cui gravità ovviamente va ben oltre il fatto in sé.

È un attentato alla bellezza e alla Sicilia. E vorremmo anche capire come sia stato possibile per i criminali agire così indisturbati, se ci sono responsabilità in chi avrebbe dovuto vigilare e non l’ha fatto. Insomma, vogliamo vederci chiaro. Noi siciliani che amiamo la bellezza della nostra terra vogliamo sapere, sperando che fare chiarezza stavolta possa darci la speranza che non accada di nuovo. C’è per fortuna anche l’altra faccia della medaglia. Dopo il fattaccio, infatti, squadre di volontari si sono messe presto all’opera per ripulire la scogliera: un gesto spontaneo e concreto, di vera resistenza, segno di chi non cede al disfattismo o alla rassegnazione.

Ma soprattutto segno di come ci sia in Sicilia gente (in questo caso non esattamente la maggioranza) che preferisce non nuotare nel grande mare dell’indifferenza, scegliendo di agire, di sbracciarsi, di metterci la faccia per proteggere il nostro immenso patrimonio storico, artistico, culturale. Perché, è questo un altro importante e delicato punto, non basta indignarsi nella caotica piazza dei social: la difesa della bellezza è una questione seria, molto seria, e la Sicilia ha bisogno di meno parole e più fatti da parte dei suoi cittadini. Non si può proteggere ciò che non si ama, non si può amare ciò che molto spesso nemmeno si conosce.  

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Il Centro Balù ed il Leo club del golfo di Gela insieme per “nutrire l’inclusione”

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Anche fare le pizze può diventare un’occasione importante per vivere momenti di socializzazione, che diventano grandi opportunità inclusive quando coinvolgono i più piccoli. Bambini e ragazzi con autismo che ogni giorno vengono seguiti con attenzione e amore dalle responsabili e dalle operatrici del Centro educativo Balù.

Al loro fianco, in diverse iniziative, anche i giovani del Leo club del golfo di Gela che hanno “adottato” la causa del Balù, nel lavoro in rete verso la reale inclusione. E così, ieri, circa dieci bambini che frequentano il Centro hanno imparato a fare le pizze grazie ai soci del Leo.

Un evento, intitolato “Nutriamo l’inclusione”, che si è svolto presso i locali della Piccola casa della Misericordia, dove la grande cucina ha permesso ai partecipanti di operare con piena professionalità. Una bella mattinata di condivisione, amicizia, collaborazione tra realtà impegnate nel territorio. E poi, ovviamente, gustose pizze per tutti. 

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Premio “Zelia Guzzo”, cultura ed emozioni nel ricordo della docente gelese

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Giornate di forti emozioni all’istituto superiore “Da Vinci” di Niscemi per la conclusione della prima edizione del premio “Zelia Guzzo”. Dopo le prove sostenute nei giorni scorsi, ecco giungere la cerimonia di premiazione di una iniziativa che mette al centro la passione per lo studio, l’amore per la cultura, la dedizione nella condivisione dei saperi.

Tutti valori che la prof. Guzzo, prematuramente e tragicamente scomparsa nel marzo 2021, perseguiva nel suo impegno come docente e donna impegnata nel territorio. Così la famiglia ne ha voluto condividere il ricordo in questa manifestazione culturale sostenuta dalla scuola niscemese, diretta dalla prof. Rosalba Marchisciana che ha abbracciato il progetto con convinzione fin dall’inizio.

Tutti i partecipanti si sono cimentati in una prova di traduzione in lingua francese. Nella sezione riservata agli alunni delle scuole secondarie di primo grado, grande successo per l’istituto comprensivo “Quasimodo” di Gela che ha conquistato il primo posto con Mattia La Ferrera (3° D) e il secondo con Sabina Fatima Alba (3° C). Al terzo posto, Aurora Di Dio dell’istituto “Don Milani” di Gela (3° A).

Nella sezione dedicata alle scuole superiori, si distingue il Liceo scientifico e linguistico “Vittorini” di Gela con Agnese Iapichello al primo posto (4° AL) e Federica Caruso al secondo posto (4° A). Giampolo Di Grazia, del Liceo “Cutelli” di Catania (5° A), ha conquistato il terzo posto. Menzione speciale, infine, per Flavio Pio Fiaccabrino dell’istituto “Russo” di Caltanissetta (5° B). A giudicare gli elaborati, la commissione composta dal prof. Andrea Nicosia, marito della prof. Guzzo, dalla prof. Flavia Salerno e dal prof. Gaetano Vicari.

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Conclusa la Settimana dello scambio, esperienza di crescita grazie ad Intercultura 

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Si è conclusa ieri la Settimana dello scambio organizzata dal locale gruppo di Intercultura insieme all’istituto d’istruzione superiore “Luigi Sturzo” e al Liceo scientifico e linguistico “Elio Vittorini”. Sette giovani provenienti da Cile, Thailandia, Argentina, Colombia e Bolivia sono stati ospitati da altrettante famiglie gelesi, conoscendo e approfondendo usi, costumi e luoghi caratteristici di Gela e dei territori limitrofi.

«È stato uno scambio culturale sotto tutti i punti di vista – spiega la docente Sabrina Buscemi, che insieme alla prof. Daniela Mallia ha coordinato le attività -. I ragazzi ci hanno fatto conoscere la loro cultura sia raccontando aneddoti legati alla loro vita quotidiana sia ad esempio cucinando piatti tipici presso le famiglie ospitanti. Noi invece abbiamo presentato il nostro territorio attraverso la visita alle Mura Timoleontee, al lago Biviere e al Castelluccio».

Spazio poi alla comunicazione con linguaggi universali, come ad esempio la musica, grazie all’esibizione del coro e dell’orchestra del Liceo “Vittorini”, oppure il digitale con la realizzazione di un podcast e il laboratorio di intelligenza artificiale presso l’istituto alberghiero “Sturzo”. Giornate proficue di studio, confronto, dialogo e condivisione che segnano i momenti di un’esperienza di crescita importante per tutti i partecipanti. 

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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