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Premio “per Bianca”, la famiglia La Rosa-Cannizzaro lancia la seconda edizione

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«Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo. Non è tanto quello che diamo, ma quanto amore mettiamo nel dare». Partendo da questa frase di Madre Teresa di Calcutta dovranno essere svolti gli elaborati dei partecipanti alla seconda edizione del premio letterario-scientifico “per Bianca”, dedicato alla memoria della dott. Bianca Cannizzaro e alla sensibilizzazione sulla cultura del dono degli organi. L’iniziativa è rivolta agli studenti iscritti per l’anno accademico 2020/21 a tutti i corsi di laurea dei dipartimenti di Chirurgia generale e specialità medico-chirurgiche, Medicina clinica e sperimentale, Scienze biomediche e biotecnologiche, Scienze del farmaco e dalla salute, Scienze mediche, chirurgiche e tecnologie avanzate “Ingrassia” e della Scuola di medicina dell’università di Catania.

Saranno tre le borse di studio, dal valore di circa 2000 euro, che verranno messe in palio dall’organizzazione: il premio è stato ideato dalla famiglia La Rosa-Cannizzaro con il supporto del Centro di cultura e spiritualità cristiana “Salvatore Zuppardo” di Gela e il patrocinio dell’università degli studi di Catania per ricordare le doti umane e professionali di Bianca Cannizzaro, medico di famiglia e specialista reumatologo, scomparsa nel settembre 2018. Chiunque volesse concorrere dovrà inviare il tema all’indirizzo premioperbianca@gmail.com entro il 20 aprile 2021. «Con la pubblicazione di questa traccia – sottolineano gli ideatori del premio –  puntiamo a suscitare la sensibilità di quanti studiano nell’ambito della Medicina per rintracciare in loro il senso della donazione degli organi quale dovere etico, civico e giuridico.

(Nella foto, un momento della cerimonia conclusiva della prima edizione, tenutasi l’estate scorsa)

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Il mese della Madonna inizia col pellegrinaggio

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Martedì 30 aprile alle ore 23.00 si snoderà da Piazza Calvario la tradizionale processione cittadina d’inizio mese di maggio fino alla chiesetta della Madonna di Bitalemi, tanto cara al popolo gelese. Ogni giorno alle 17.30 ci sarà la recita del Santo Rosario.

Oltre i pellegrinaggi del 13, 24 e 31 maggio, varie parrocchie ed associazioni hanno già segnato il loro pellegrinaggio a piedi e così, come ogni anno, tanti saranno i fedeli che dalle proprie abitazioni o quartieri si recheranno spontaneamente in questo semplice luogo di preghiera recentemente restaurato. Il vescovo Mons. Gisana, concluderà il 31 maggio il mese dedicato alla Madonna. Secondo gli studi archeologici, dove attualmente sorge la chiesetta mariana, c’era un grande santuario greco dedicato alla dea Demetra Thesmophoros che nel 405 a.C. fu radicalmente distrutto dagli eserciti cartaginesi.

Dopo la fondazione, da parte di Federico II, della città di Eraclea sul sito dell’antica Gela (1233), la pietà dei fedeli innalzò su quelle rovine un Santuario dedicandolo a “Santa Maria di Betlemme” legata all’abbazia di Terrana e sotto la tutela diretta del vescovo di Betlemme. Il Santuario, nel XVII sec., andò in rovina e, successivamente, quello spazio venne inglobato in una casa rurale dove, ai piedi della collina, fu costruita una edicola mariana che sostituì il santuario medievale.

Negli scavi dal 1901 al 1967 e successivamente nel 1991, sono state rinvenute migliaia di offerte votive deposte dalle donne che partecipavano alle feste in onore di Demetra (640/540 circa a.C.) e lucerne paleocristiane. Questo luogo, fortemente simbolico, in cui sono stati piantati i primi semi della cristianità e dove i fedeli hanno instaurato nella fede semplice e popolare il loro rapporto genuino con la Vergine Maria, è stato sempre luogo di pellegrinaggio soprattutto nel mese di maggio.


Momento importante per la comunità cittadina sarà anche la festa di San Giuseppe lavoratore, organizzata dalla Chiesa di Sant’Agostino. Il triduo inizierà giovedì 2 maggio alle ore 18.30. Le celebrazioni saranno dedicate a coloro che hanno preparato le Cene a marzo, alle famiglie e ai disoccupati con la partecipazione dei segretari della CGIL, CISL, UIL. Domenica 5 maggio, festa esterna di San Giuseppe, le Sante Messe saranno alle ore 9.15, 10.30 e 12.00. Alle ore 10.00 inizierà la caratteristica “Asta di San Giuseppe” in Piazza Sant’Agostino e alle ore 16.00 il tradizionale gioco della pentolaccia “U jocu do jadduzzu”.

Alle ore 18.30 si snoderà la processione dell’antico simulacro di San Giuseppe nelle strade della Città. Verso le ore 22.00, inizierà lo spettacolo pirotecnico a conclusione dei festeggiamenti in onore del Santo Patriarca. Dal 2 al 5 maggio, presso le aziende gelesi ci saranno dei momenti di preghiera con i lavoratori.

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Guasto all’Ancipa, disagi idrici

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A causa di un guasto lungo l’acquedotto Ancipa, gestito da Siciliacque, è stata sospesa la distribuzione in programma per oggi nel comune di Caltanissetta, San Cataldo, Serradifalco, Mazzarino (zona Mercadante) e zone balneari del comune di Butera.

Caltaqua comunicherà tempestivamente ogni utile aggiornamento.

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A Delia il Festival del “Borgo dei tesori”

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Delia – Arriva anche a Delia il Festival promosso dall’associazione Borghi dei Tesori, un’unione di comuni che cammina insieme per la valorizzazione del proprio patrimonio storico- culturale, materiale, immateriale, contribuendo in tal modo alla valorizzazione dell’intera isola.

Quest’anno il festival avrà luogo, in tutti i borghi partecipanti a questa edizione, in tre weekend compresi tra il 10 e il 26 maggio. Il sindaco Bancheri a proposito: “Delia nel tempo si è fatta spazio, facendosi conoscere per la sua ricchezza storica e culturale che si traduce in tradizioni perpetuate nel tempo. Un paese che vive prevalentemente di agricoltura e che ha fatto della Pesca IGP e della Cuddrireddra, dolce tipico, il fiore all’occhiello, il trampolino di lancio per una crescita economica esponenziale.

Io e l’assessore Lo Porto vediamo nel “Delia Roots Fest – Lu Castiddrazzu” una possibilità per velocizzare questo percorso di crescita tramite le attività esperienzali vissute in loco”. Il Festival sarà articolato in una serie di passeggiate, esperienze, laboratori, che catapulteranno il visitatore nel vivo delle tradizioni deliane. “Non mancheranno spettacoli, itinerari storico-cittadini, passeggiate naturalistiche, degustazioni, attività laboratoriali nell’azienda La Cuddrireddra di Delia Alaimo, visite guidate tra le filiere degli imprenditori agricoli, esperienze volte a promuovere le feste più sentite nel borgo, come i riti e le rappresentazioni della Settimana Santa che portano a Delia ogni anno migliaia di visitatori. È un’esperienza nuova per Delia. Siamo entrati a fare parte dell’associazione l’estate scorsa proprio perché abbiamo creduto in questa associazione e all’instancabile squadra che lavora ogni giorno per portare avanti tutte le innumerevoli attività organizzate. Cito Laura Anello, presidente e Maco Coico, referente per Delia, i quali mi sento di ringraziare per l’estrema serietà e disponibilità con cui portano avanti il loro lavoro. Prendere parte a questo grande Festival è un rischio che abbiamo voluto correre perché crediamo fortemente nelle potenzialità del nostro piccolo paese, che ha dato tanto e tanto ha ancora da dare. Grazie all’aiuto di una squadra di lavoro instancabile, in loco e non, speriamo di dare ai visitatori che verranno a trovarci in questi giorni un motivo per tornare” – così l’assessore alla cultura Deborah Lo Porto. Tra pochi giorni sarà già possibile effettuare la prenotazione agli eventi in programma sul seguente sito: https://www.leviedeitesori.com/borghideitesori/ La prenotazione prevede un contributo minimo per esperienza, il cui ricavato andrà come sostegno alle attività annuali dell’associazione.

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