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Flash news

Gli interventi dei deputati sull’impianto dei rifiuti

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Un intenso dibattito in aula sull’impianto di trattamento dei rifiuti .L’on.Giuseppe Arancio ha effettuato l’accesso agli atti della Regione e ha evidenziato che due terzi dell’impianto dovrebbe nascere a fianco di zone sottoposte a vincoli naturalistici.Ha poi letto il parere del direttore del Dipartimento rifiuti ing.Foti secondo cui Gela non è baricentro rispetto al territorio i cui rifiuti dovrà trattare. Tante altre criticità

L’ on Trizzino ha evidenziato che non si realizzerà l’economia circolare ed ha spiegato perché si corre il rischio che chi ospiterà questi impianti diventerà un hun dei rifiuti .

Un intervento politico quello dell’on Di Paola che ha evidenziato le defaillances del governo regionale sulla politica dei rifiuti: se questa è una tecnologia così valida perché la Regione non la propone ai territori e chiede chi vuole candidarsi ad ospitarlo?

Il senatore Pietro Lorefice ha anche lui accusato Musumeci di aver trascorso 5 anni a non programmare un bel nulla. Ha poi detto che nell’impianto entrerà pure il rifiuto indifferenziato. Dove andranno a stoccare i prodotti da inviare via mare? Nel progetto non si evince. L’impianto sarà troppo vicino alla città, in aree da smantellare e bonificare. Ci vorranno anni e ci vorranno tre anni per costruire l’impianto. Lorefice ha invitato consiglieri ed associazioni ad effettuare accesso agli atti ed avere informazioni più complete. Ha poi messo a disposizione i sui consulenti per ogni approfondimento. Ha poi parlato l’on. Ketty Damante che ha detto che la scelta di Gela come sito non l’ha fatto la Regione che non ha dato l’indirizzo politico. L’hanno fatto le aziende e la Regione non si è degnata a venire in consiglio a sostenere a Gela il suo progetto.

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Attualità

Alla Regione assunti 106 funzionari e ci sono state 40 rinunce

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Hanno firmato il contratto questa mattina 106 nuovi funzionari assunti dalla Regione Siciliana con lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi banditi nel 2022 per il Ricambio generazionale.

Nella sede dell’assessorato della Funzione pubblica, a Palermo, il presidente della Regione ha dato il benvenuto ai nuovi dipendenti che entreranno in servizio il prossimo 3 giugno, una volta completate le procedure di registrazione dei contratti di lavoro. Il governatore ha, inoltre, ringraziato il personale del dipartimento della Funzione pubblica per avere accelerato i tempi burocratici necessari. Presenti anche l’assessore e il dirigente generale del dipartimento.

Lo scorrimento delle graduatorie approvate tra agosto e ottobre del 2022 per 216 posti si è reso necessario per colmare, seppur in parte, la carenza di organico in diversi ruoli dell’amministrazione regionale.

Gli idonei che avevano inviato nei termini la documentazione necessaria per l’assunzione e che erano stati convocati per firmare i contratti erano 146. A firmare il contratto oggi sono stati 7 avvocati (11 i posti disponibili); 13 agronomi su 17; 39 funzionari amministrativi (su 107); 8 informatici (su 25) e 39 ingegneri (su 56). Assunti anche 7 lavoratori delle cosiddette categorie protette. In 40, invece, non si sono presentati alla convocazione o hanno rinunciato al momento della firma. 

Un nuovo scorrimento delle graduatorie sarà effettuato dopo l’approvazione del conto consuntivo della Regione per il completamento delle restanti 110 immissioni in servizio.

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Cronaca

Zaino sospetto al municipio di Vittoria, in azione gli artificieri

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Allarme bomba (fortunatamente rientrato) a Palazzo Iacono, a Vittoria, dove ha sede il municipio. L’intero edificio è stato fatto evacuare. Sul posto si sono precipitati gli artificieri giunti da Palermo dopo la segnalazione della presenza di uno zaino, lanciato da due ragazzi (così come confermato dalle immagini delle telecamere di sicurezza) nell’atrio dello stabile . Lo zaino – è stato appurato – conteneva due trapani e dei caricabatterie, con alcuni fili elettrici che fuoriuscivano.

foto Franco Assenza

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Flash news

Ghelas si riprova domani

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Campagna elettorale e smobilitazione in consiglio comunale.

Per la seduta dedicata alla rovente e complessa situazione della Ghelas multiservizi è mancato il numero legale al primo appello e lo stesso copione un’ora dopo quando in aula erano solo 4.

C’erano il candidato a sindaco Salvatore Scerra con Diego Iaglietti, Emanuele Alabiso della Lega unico del centrodestra ufficiale e Giuseppe Morselli di “Un’Altra Gela”, unico dell’ormai ex maggioranza del sindaco.

Si ritorna in aula oggi e sarà necessaria una presenza ridotta di consiglieri per votare l’atto nell’ultimo giorno disponibile.In caso di nulla di fatto servirà una proroga. Ovvio che ciò che accadrà domani finirà del calderone dei temi che causano scontri in campagna elettorale.

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