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Collegare l’aeroporto di Comiso a Gela in 12 minuti

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Collegare Gela all’aeroporto di Comiso in soli 12 minuti e maggior chiarezza sulle richieste di concessioni per 2 impianti eolici nel mare ibleo

RAGUSA – Un’infrastruttura situata in un importante crocevia eppure poco sfruttata a fronte di quella etnea. Sul tema è stata tirata in ballo anche l’ autostrada Siracusa-Gela: serve anticipare l’ultimo stralcio dei lavori che si trascinano da 50 anni, per collegare Gela all’aeroporto di Comiso in soli 12 minuti. Sarebbe una svolta per il rilancio dell’aeroscalo casmeneo, nell’ottica di un progetto complessivo che comprende anche il progetto cargo ma i cui particolari non sono ancora ben definiti dai proponenti. E’ emerso dall’ incontro promosso dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa dal tema “Promozione e sviluppo del territorio: aeroporto e impianti eolici, quale futuro”? Sul fronte dell’eolico, al termine dell’incontro è stato deciso di chiedere un confronto tecnico con la Capitaneria di Porto di Pozzallo e con la direzione del Demanio marittimo di Siracusa Ragusa sulle richieste di concessioni per la realizzazione di 2 impianti eolici off shore nel tratto di mare antistante la costa di Pozzallo e Ragusa. Questo il primo step di un iter che vedrà sullo stesso fronte i rappresentati delle istituzioni, degli enti locali, delle associazioni di categoria e dei sindacati. Successivamente ci sarà un incontro sull’argomento anche con il presidente della Regione Renato Schifani.

Sull’aeroporto di Comiso, sono state messe in luce le grandi difficoltà economiche per gli scali minori e la necessità di rilanciare gli interessi di Comiso all’interno di Sac, anche alla luce dell’importanza dei fondi ex Insicem, del progetto cargo, di un nuovo bando per la continuità territoriale, e, soprattutto, del potenziamento delle infrastrutture a partire dalla Siracusa-Gela, avvicinando i due territori nell’ottica di un collegamento veloce proprio con l’aeroporto casmeneo tramite l’autostrada Siracusa-Gela. Anche su questo fronte sarà interpellato il governatore Schifani, per capire quali sono i progetti della Regione sugli aeroporti minori, perché il futuro dell’aeroscalo casmeneo va inquadrato nel contesto dell’intera isola e un piano chiaro che comprenda le strutture aeroportuali di dimensioni minori. Le proposta di legge era stata presentata tre anni fa ma non ha avuto seguito.

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La Giunta delibera 20 stalli di sosta a pagamento in piazza Calvario

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Venti stalli di sosta a pagamento a piazza Calvario. È stabilito in una delibera di Giunta approvata all’unanimità nei giorni scorsi.

Nell’accordo scritto tra la ditta Ecoparking e il Comune erano previsti 20 stalli al Lungomare che sono stati eliminati per consegnare gli stalli sempre al Lungomare alla Capitaneria di Porto.

Il sindaco ha individuato piazza Calvario come luogo per compensare la ditta con i 20 stalli che mancano al Lungomare.

In piazza Calvario la sosta costerà come al centro storico 1 euro l’ora, 3 euro mezza giornata, 6 euro al giorno e 30 euro l’abbonamento mensile.

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Oggi la festa dedicata a San Giuseppe lavoratore

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La Chiesa di Sant’Agostino in festa per la celebrazione della liturgia dedicata a San Giuseppe lavoratore. È in quella chiesa che se ne custodisce l’effige. Lì è stato celebrato il giubileo l’anno scorso.

Ecco il programma:

È il patrono dei Papà ma anche di falegnami, ebanisti e carpentieri. Si festeggia il 19 marzo ma Pio XII nel 1955 volle ricordare il patrono degli artigiani ed operai anche il 1 maggio, nel giorno della festa dei lavoratori. Nel Vangelo Gesù è chiamato il figlio del carpentiere e ricordare il Santo lavoratore in questo giorno significa per la Chuesa riconoscere la dignità del lavoro umano come dovere dell’uomo e prolungamento dell’opera del Creato.

San Giuseppe con il Bambino Gesù. Foto Ansa. In alto e in copertina: san Giuseppe lavoratore, di Modesto Faustini (1839-91),  Cappella Spagnola, Loreto dal sito santuarioloreto.va

San Giuseppe con il Bambino Gesù. Foto Ansa. In alto e in copertina: san Giuseppe lavoratore, di Modesto Faustini (1839-91), Cappella Spagnola, Loreto dal sito santuarioloreto.va

È il patrono dei papà ma anche di falegnami, ebanisti, carpentieri, senzatetto e persino dei Monti di Pietà e relativi prestiti su pegno. L’8 dicembre 1870, papa Pio IX lo ha proclamato Patrono della Chiesa universale. La festa solenne di San Giuseppe è il 19 marzo ma è molto festeggiato in campo liturgico e sociale anche il 1° maggio, festa del lavoro, quale patrono degli artigiani e degli operai, così proclamato da papa Pio XII. Giovanni XXIII gli affidò il Concilio Vaticano II mentre è uno dei Santi preferiti da papa Francesco che ha voluto inserire il suo nome nel Canone della messa.

Il suo culto ha raggiunto grande popolarità come dimostrano  anche le dichiarazioni di moltissime chiese relative alla presenza di sue reliquie. Nella chiesa di Notre-Dame di Parigi ci sarebbero gli anelli di fidanzamento, il suo e quello di Maria; Perugia possiederebbe il suo anello nuziale; nella chiesa parigina dei Foglianti si troverebbero i frammenti di una sua cintura. Ancora: ad Aquisgrana si espongono le fasce o calzari che avrebbero avvolto le sue gambe e i camaldolesi della chiesa di S. Maria degli Angeli in Firenze dichiarano di essere in possesso del suo bastone.

Il nome Giuseppe è di origine ebraica e sta a significare “Dio aggiunga”, estensivamente si può dire “aggiunto in famiglia”. Può essere che l’inizio sia avvenuto col nome del figlio di Giacobbe e Rachele, venduto per gelosia come schiavo dai fratelli. la sua popolarità è dovuto al fatto di essere stato il padre putativo di Gesù. Venerato in Oriente dal IV secolo e in Occidente poco prima dell’XI secolo, vale a dire da quando il suo culto cominciava a diffondersi tra i cristiani. Non vi è dubbio tuttavia che la fama di quel nome si rafforzò in Europa nell’Ottocento e nel Novecento.

San Giuseppe fu lo sposo di Maria, il capo della “Sacra famiglia” nella quale nacque per opera dello Spirito Santo, Gesù. E orientando la propria vita sulla traccia di alcuni sogni, nei quali gli angeli gli recavano i messaggi del Signore, incarnò un modello di paternità esemplare. Certamente non fu un assente. È vero, fu molto silenzioso, ma fino ai trent’anni della vita del Messia, fu sempre accanto al figlio con fede, obbedienza e disponibilità ad accettare i piani di Dio. Cominciò a scaldarlo nella povera culla della stalla, lo mise in salvo in Egitto quando fu necessario, si preoccupò nel cercarlo allorché dodicenne era “sparito’’ nel tempio, lo ebbe con sé nel lavoro di falegname, lo aiutò con Maria a crescere “in sapienza, età e grazia.

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Fondi Ue, al via selezione per 16 esperti di controllo

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Palermo – Servono 16 esperti per le attività di supporto ai controlli di secondo livello nell’ambito dei Programmi Fesr, Fse, Cte ed Eni dei cicli di Programmazione 2014-2020 e 2021-2027.

L’ufficio speciale Autorità di Audit dei programmi cofinanziati dalla Commissione europea della Regione Siciliana ha avviato la procedura per selezionarli.

Queste le figure professionali ricercate: un project manager nell’area controllo, undici assistenti senior nell’area controllo di cui un esperto statistico, due middle nell’area controllo e due junior nell’area controllo.

La scadenza del bando è fissata per il 10 maggio.

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