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Vertenza Petroservices, sale la tensione

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Sale la tensione tra i lavoratori della Petroservices Mediterranea srl;dopo l’ennesimo affronto alle OO.SS.LL. di categoria da parte della direzione aziendale che, nonostante la proclamazione dello stato di agitazione e la messa in cassa integrazione dei lavoratori, ha convocato quest’ultimi presso un hotel della città invitandoli a trasferirsi o a licenziarsi.

L’iniziativa dell’azienda ha trovato terreno fertile in alcuni dei lavoratori Siciliani, che oramai stremati dalla situazione economica e di salute, hanno accettato il trasferimento e le dimissioni dall’azienda il tutto condito sarcasticamente da una lettera inviata a mezzo mail ai dipendenti, dove si riporta che la Petroservices Mediterranea, preserverà l’onore e l’immagine della società nelle sedi opportune.

Filctem Cgil e Femca Cisl che oramai da un anno seguono la vertenza, hanno coinvolto le Confederazioni Provinciali di CGIL e CISL, affinchè si possano mettere in atto tutte le misure per scongiurare i trasferimenti collettivi dalla sede di Gela a quella di San Giovanni Teatino con un ulteriore impoverimento industriale dell’area gelese;allo stesso tempo è stato proclamato un pacchetto di sciopero che sarà gestito nei prossimi giorni nell’ambito delle regole per il contenimento della pandemia.I sindacati  ricordano  che tale decisione dell’azienda non è supportata da nessuna esigenza operativa, visto che la Petroservices detiene il main contractor di Enimed per i servizi specialistici dell’oilfiel; per le Organizzazioni sindacali . la vera giustificazione è lo stimolo al licenziamento per poter godere delle agevolazioni per i neoassunti.

L’azienda, vista la proclamazione dello stato di agitazione ha già rinunciato ad una importate commessa nell’area di Ragusa, nonostante la richiesta avanzata dai sindacati  di sospendere i trasferimenti per riportare a un clima di serenità il confronto sindacale, ha ufficializzato l’assoluta indisponibilità a revocare la  decisione, nonostante l’imminente ripresa da parte di gruppi industriali come Eni e Edison e Irminio che alla luce delle nuove autorizzazioni ministeriali sulla ricerca petrolifera, hanno riattivato i cantieri sul territorio.

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Attualità

Il colonnello Gesuelli e il tenente colonnello Cerra soci benemeriti dell’Anfi nissena

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Lo scorso mese di giugno, presso la sala conferenze del Comando Provinciale della
Guardia di Finanza di Caltanissetta, su input della locale Sezione dell’Associazione
Nazionale Finanzieri d’Italia (A.N.F.I.), sono state consegnati gli attestati e le tessere di Socio Benemerito dell’A.N.F.I. al Comandante Provinciale delle Guardia di Finanza di Caltanissetta Col. Stefano Gesuelli e al Capo Ufficio Comando T. Col. Sergio Cerra, per aver dimostrato nei confronti della Sezione una grande disponibilità, ospitalità e partecipando attivamente alle manifestazioni svolte dalla stessa.

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Attualità

Si presenta la decima edizione di “Teatri Riflessi 2025”

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Martedì 8 luglio alle 10.30 nella Sala Consiliare del Comune di Zafferana Etnea si terrà la conferenza stampa di presentazione del programma di Teatri Riflessi 2025, festival internazionale di danza e teatro contemporanei che si terrà, per la sua decima edizione, dal 12 al 20 luglio trasformando l’Etna in una porta aperta sulla scena performativa mondiale.

Organizzato da IterCulture APS, Teatri Riflessi si è radicato sul territorio etneo dal 2022, trasformando Zafferana Etnea e Viagrande (CT) in punti di riferimento per la sperimentazione artistica, l’incontro fra pubblici e il confronto tra artisti e professionisti da tutto il mondo.

E saranno questi luoghi a ospitare l’edizione 2025 che vanta numeri importanti: 28 compagnie italiane e internazionali con 10 prime nazionali e 1 prima assoluta, 28 opere di videodanza e film di danza, 12 talk e presentazioni di libri, 9 workshop per performer e la comunità e 5 laboratori per giovani lettori e lettrici. 

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Attualità

Dichiarato stato di crisi ed emergenza per gli eventi franosi del 2024 a Caltanissetta

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Dichiarato lo stato di crisi e di emergenza regionale per le conseguenze degli eventi franosi che si sono verificati a Caltanissetta lo scorso 10 dicembre 2024 e che hanno coinvolto diversi edifici di via Redentore, vicolo Scilla, corso Umberto I e, il giorno dopo, di via San Giovanni Bosco. Lo ha stabilito il governo regionale nel corso della riunione di giunta di questo pomeriggio, su proposta del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e del dipartimento della Protezione civile, guidato da Salvo Cocina. 

La decisione permetterà di stanziare e assegnare più rapidamente i fondi necessari per aiutare il Comune nelle spese legate all’accoglienza delle famiglie sgomberate, sostenere i proprietari nella ricerca di alloggi temporanei e per la realizzazione di interventi di messa in sicurezza degli edifici nella zona interessata. Previsto anche il finanziamento di uno studio approfondito sulle cause e sulle possibili evoluzioni del fenomeno, da realizzare con il supporto delle università di Palermo e Catania e altri centri di ricerca scientifici.

Nominato commissario straordinario per l’emergenza, che avrà una durata di sei mesi, il dirigente generale del dipartimento regionale Tecnico, Duilio Alongi.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
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