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Scuole deserte e il vicesindaco accusa di falsità il manager dell’Asp Caltagirone

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Strade deserte e in tutte le scuole il deserto: gli studenti e le famiglie fanno pressione per le lezioni in Dad  per evitare i contagi. Ed intanto è scontro tra l’amministrazione comunale e il manager dell’ Asp 2 Alessandro Caltagirone. Quest’ultimo ospite della trasmissione di Radio Gela express “Lo dico alla radio” ha dichiarato: ” il Sindaco può emettere il provvedimento di chiusura qualora ritiene che ci siano le condizioni”. Immediata la replica del vicesindaco Terenziano Di Stefano dice che lo scopo del dott. Caltagirone è quello di smarcarsi dalle sue responsabilità che lo vogliono sì , soggetto tecnico ma non già isolato dal procedimento tecnico per il quale quel provvedimento può essere emesso””A sentir lui- aggiunge Di Stefano- lui stesso si percepisce come un esecutore materiale di una decisione che dovrebbe essere assunta dal Sindaco o dal Presidente della Regione e tace su quelle che sono le sue competenze.

La decisione finale, va fatta chiarezza anche per rispetto dei cittadini, spetta sì al sindaco nella misura in cui la stessa decisione non può essere arbitraria ovviamente ma prevede l’avallo tecnico del parere dell’Asp che è preventivo e obbligatorio e che Asp ha sempre rilasciato labialmente ritenendo non ci fossero ragioni per la chiusura delle scuole. Peraltro, l’Ing Caltagirone, è un dipendente dell’assessorato regionale alla Sanità, dubito sconosca la circolare emessa dall’assessorato interassessoriale, secondo la quale, nel rispetto dei decreti vigenti, i Sindaci sono chiamati a subordinare eventuali provvedimenti di chiusura al preventivo parere tecnico-sanitario del competente Dipartimento di prevenzione dell’ASP.

A riprova della combinazione sindaci / Asp infatti Il Tar ha sospeso tutti quei provvedimenti di chiusura dei Sindaci emessi in mancanza del parere dell’Asp. Ma anche questo l’ing. Caltagirone , si è ben guardato dal dirlo .Come ha prestato attenzione nell’omettere volontariamente di informare la Città circa le sue ripetute assenze ai tavoli tecnici con la Prefettura e i Sindacati. Dirà che era impegnato nell’esercizio delle sue funzioni, verrebbe da chiedersi quanto, allora, queste “funzioni ” siano in linea con la mission di un Manager dato che , ed è sotto gli occhi di tutti, l’Asp ha ormai perduto le coordinate di questa emergenza sanitaria.A riprova di come, lo stesso Caltagirone , ha inteso smarcarsi dalle sue responsabilità, interviene la realtà dei fatti che non è rimessa ad alcuna interpretazione.

Mentendo, infatti, ha dimostrato tutta la sua difficoltà nel non saper più gestire il momento drammatico fatto per lo più, per l’asp stessa,di tracciamenti impossibili da ricostruire , di lunghissimi ritardi rispetto al decretare la fine delle quarantene per quei tanti soggetti che, terminato la quarantena, sono ancora in attesa di Asp, la quale è letteralmente andata in tilt e non solo perché i numeri sono alti ma , probabilmente anche perché, chi dirige è evidentemente troppo occupato ad evitare le proprie responsabilità e gioca ormai bene il ruolo di chi, non potendo più recuperare ciò che è andato perso, si limita a trincerarsi dietro il disperato bisogno di salvarsi dalle proprie insufficienze gestionali.

Dica Il Manager la verità piuttosto che tentare di salvarsi da cose, peraltro, ormai chiare agli occhi di tutti; non si nasconda dietro dichiarazioni falsate dalla paura che siano ormai di dominio pubblico le sue difficoltà e non menta sulla Legge che può interpretare nel modo che è più a suo vantaggio ma non lo aiuterà ad uscire dalle sue competenze. E se può, se tempo gli resta, emetta quel parere, lo faccia per tutte le volte che questa Amministrazione glielo ha domandato come previsto dalla normativa e lui ha preferito far finta che non rientrasse tra le sue competenze come se nulla, a questo punto , fosse sua competenza né sua responsabilità”.

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A Scoglitti nuova tappa del format di Casa Grazia “Approdi- Un mare di Storie”

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Casa Grazia, “approda” a Scoglitti per la  quarta tappa delle cene on the road di “Approdi- Un mare di Storie”, in omaggio ad Agrigento Capitale della Cultura 2025, nel segno della grecità. La rassegna, promossa ed organizzata da Casa Grazia, azienda bio vinicola ed olearia della famiglia Brunetti  che  affonda  le sue radici nella Riserva  Naturale Lago di Biviere, a Gela, il più grande lago salato costiero della Sicilia,   dà  appuntamento giovedì 19 giugno alle 20,00  da Kaldo, lounge bar- bistrò, sul Molo Levante. 

Un’experience multisensiorale dove la freschezza e la sapidità dei vini di Casa Grazia incontrano i profumi ed i sapori caldi ed intensi della cucina dello chef Pietro Privitera. Si “nutrono” delle suggestioni di un luogo magico dove godere di tramonti mozzafiato, del fascino evergreen di paesaggi,  di storie e di prospettive che schiudono, a tavola, inediti orizzonti di viaggio. Dal mare di Trapani all’entroterra dell’Isola, il mood di Kaldo è la ricerca delle eccellenze della materie prime da esaltare con  l’intensità delle spezie d’Oriente.

Il via alla serata, con i calici di gioia delle bollicine di Euphoryaspumante rosè Frappato brut in abbinamento al crostino di pane con pomodoro e bottarga di tonno di Trapani. Continua con “Lago damare“, vino bianco frizzante nato dalla felice unione tra l’intensità delle uve Moscato, l’eleganza e la freschezza del Grillo e l’inconfondibile aromaticità del Traminer, in pairing con le tartare di polpo esotico.

Le note floreali ed agrumate dello Zahara Riserva Grillo” avvolgono le mezze maniche al pesto di limone e tartare al gambero rosso. Il viaggio procede con il Laetitya, Frappato, dal colore rosso rubino brillante che, con eleganza,  enfatizza al palato la raffinatezza del cuberoll di tonno rosso al sesamo nero. E’ un fresco omaggio all’estate 2025, l’abbinamento tra l’ aromaticità dell’uva Moscato di Adorè, il suo colore luminoso e la delicatezza della mousse all’arancia con cuore al mango. Giunta alla terza generazione con i figli Emilio, Miryam e Martina, a “raccontare” l’anima dei vini di Casa Grazia sarà Martina, sommelier e hospitality manager.

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Inaugurato il tetto dell’arte e della tradizione

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Può l’idea innovativa di un club service cambiare il volto di una porzione del centro storico? Se l’idea è delle professioniste della Fidapa di Niscemi, si!

L’evento di ieri ha coinvolto la città, coinvolgendo cittadini, amministrazione comunale e Fidapa di Gela.

Il tetto di centrini colorati è stato presentato ed inaugurato fra allegria, condivisione, musica e rinfreschi.

Il tutto in via IV Novembre dove il pannello colorato resterà per tutta l’estate. Ed il prossimo anno toccherà un altro sito. La Fidapa di Niscemi presieduta dalk’avv. Lucia Spata ha fatto centro.

Un arcobaleno di arte e tradizione che recupera antichi ricami da cui, in quella posizione, filtra la luce.

Il progetto è nato l’anno scorso- ha spiegato la presidente Spata – in un anno abbiamo raccolto oltre trecento centri di varie foggie e colori, coinvolgendo non solo le socie e le amiche ma tutta quella parte della città che ama l’artigianato ed i lavori all’uncinetto. Un dono alla città che la Fidapa ha voluto fare con impegnoed entusiasmo”.

Ieri sera ha presieduto all’evento il sindaco Massimiliano Conti, il vice sindaco Pietro Stimolo, consiglieri comunali, club service e tanti cittadini entusiasti.

La strada che costeggia la Biblioteca comunale ha un altro aspetto: quello della tradizione e dell’arte! Esattamente come l’ha pensato la Fidapa di Niscemi .

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Tutte le novità della Champions League 2025/2026: quote, statistiche e record all time

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Il calcio non va mai in vacanza, anzi, l’assenza di competizioni stagionali fa esplodere tutta la curiosità dei tifosi per il calciomercato, certo, se togliamo il Mondiale per Club,che comunque resta una manifestazione di tutto rispetto.

In questo periodo gli appassionati del pallone si prendono anche il giusto tempo libero per studiare le statistiche, le quote calcio e i record all time.

Lewandowski contro Mbappe a caccia di record all time

Le testate giornalistiche e le pagine social sono piene di aneddoti e statistiche su Lewandowski, che quest’anno ha sfondato quota 105 gol e mira a superare la media realizzativa di Messi, ferma a 0.79 gol per match.

Il bomber polacco ha segnato 11 gol su 18 tiri nello specchio della porta, mentre Mbappe su 51 tentativi ben 27 tiri erano direzionati nello specchio della porta, ma sappiamo com’è andata. Entrambi a caccia di record assoluti si sfideranno senza esclusione di gol.

Juve e Inter: le peggiori in finale

Con la quarta finale persa contro il PSG, l’Inter si avvicina sempre di più al record assoluto di sette finali Champions perse dalla Juve: praticamente, una sfida a ribasso.

PSG a caccia del bis: Enrique non perde mai una finale

Insomma, quando Luis Enrique arriva in finale non perde mai e quella di Champions 2025 è stata l’undicesima vinta di fila e la seconda di questo torneo: la prima con il Barcellona nel 2015. Il PSG è a caccia del bis quest’anno e la quota vincente Champions è fissata a 8 dai bookmaker.

Napoli, Chelsea e Bodo Glimt sono i club più imprevedibili quest’anno

Di queste tre, spicca il Chelsea che ha vinto tutti i trofei UEFA con la conquista della Conference 2025 ed è l’unico club in Europa a riuscire in questa impresa incredibile: quota vincente Champions fissata a 15.

Il Napoli di Conte potrebbe diventare una sorpresa quest’anno ma statisticamente ha meno probabilità di vittoria, perché manca l’esperienza, che nel Chelsea abbonda. Napoli vincente Champions quotato a 23, ma con un po’ di determinazione, Conte potrebbe portare i suoi uomini anche fino alle semifinali.

Il Bodo Glimt è la vera outsider e già in Europa League 2024/2025 ha stupito tutti eliminando la Lazio ai quarti e uscendo solo in semifinale contro il Tottenham, che poi ha vinto la coppa. La quota a 501 per la vittoria dei Norvegesi indica che statisticamente sono degli outsider, ma potrebbero dire la loro almeno nel girone unico.

Barcellona, Liverpool e Real Madrid: ecco le favorite per la vittoria della Champions

Nel palinsesto Antepost delle scommesse champions league domina il Liverpool quotato vincente a 6.5, mentre il Real Madrid è la seconda favorita a quota 7.5. Questi due club hanno scritto la storia di Coppa dei Campioni prima e di Champions poi e rappresentano le più rocciose da eliminare.

Il Barcellona, di certo non resterà a guardare e con talenti come Lewandowski, Raphinha e Yamal, che già hanno dominato le statistiche dello scorso anno, possono tranquillamente arrivare in finale: Blaugrana vincenti Champions 2026 quotati a 9.

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