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Politica

Per Unità siciliana, non è stato fatto nulla per “limitare i contagi”

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Unità Siciliana le Api Circolo Federico II° Gela, due settimane fa, in occasione dell’indizione della zona rossa, aveva segnalato al Sindaco che la città era dentro il tipico caso del “cane che si morde la coda” e che bisognava intervenire con risolutezza e un piano di azioni ben definito per interrompere la giostra, pena il protrarsi del periodo di zona rossa e conseguenze drammatiche sia sulle persone e sia sulle attività professionali e commerciali chiuse o limitati nel loro svolgimento. 

Purtroppo quasi nulla è stato fatto per limitare la diffusione del virus con controlli massivi e puntuali mirati a fare rispettare le regole della zona rossa a chi è riottoso ad osservarli. 

Per non dire del balletto tra Comune e ASP sull’apertura o meno delle scuole  che ha creato una situazione di confusione estrema che ha fatto perdere totalmente la fiducia dei genitori, personale scolastico e studenti nelle istituzioni comunali e sanitarie, quando invece in una situazione di pericolo i cittadini hanno bisogno di avere fiducia nelle istituzioni e punti di riferimento certi. 

L’ASP da parte sua non è riuscita finora ad avere dei protocolli e delle procedure efficaci per il tracciamento di contatti diretti o indiretti di persone positive ai test.

Inoltre anche la comunicazione di eventuali quarantene arrivano ai diretti interessati colpevolmente in ritardo costringendo ad inseguire la diffusione del virus invece di prevenire e contrastarlo in tempo

Senza dimenticare che a Gela in questa seconda/terza ondata di diffusione del virus sono morti settanta persone colpite dal virus. 

Anche i conteggi degli ultimi  giorni (l’altro ieri 91 casi) denotano un ritardo notevole nella gestione e del flusso di test-risultato-comunicazione-contatto-quarantena etc… e assieme agli ultimi dati dei contagiati diffusi dalla Regione, circa 270 in una settimana, a parere di Unità Siciliana le Api Circolo Federico II°  Gela, dicono che la situazione  è fuori controllo e di certo non basta il rammarico del Sindaco per invertire la tendenza ed un’ulteriore prolungamento del periodo di zona rossa che affonderà ulteriormente molte attività economiche, che, tra l’altro, non potranno richiedere sostegni alla Regione e allo Stato, con conseguente aumento del clima di disagio sociale che potrebbe sfociare in manifestazioni di comprensibili e forte contestazione dei poteri pubblici. 

Il Sindaco se non è capace di gestire la grave situazione che si è venuta a determinare  in città sventoli bandiera bianca, si faccia da parte e chieda al Gen. Figliuolo di farsene carico.

E lui si occupi di risolvere i problemi della sua maggioranza,  dell’onorevole Mancuso, in ansia per la sua rielezione all’ARS nel 2022, sempre più distanti, in questa grave situazione sanitaria, dal sentire comune e dalle preoccupazioni dei cittadini, delle realtà economiche e professionali. 

E se gli resta tempo di occuparsi degli annosi problemi, lungi dall’essere risolti, che affliggono la città! 

Unità siciliana le Api  Circolo Federico II°  Gela                                         

                           Flavio di Francesco

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Dal sindaco all’on.Scuvera:i complimenti al neo segretario nazionale PlI Grazio Trufolo

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Il Sindaco del Comune di Gela, Terenziano Di Stefano, esprime le sue congratulazioni al gelese Grazio Trufolo per la recente nomina a Segretario Nazionale del Partito Liberale Italiano.

«A nome mio personale e dell’Amministrazione comunale – dichiara il Sindaco – rivolgo i più sinceri auguri di buon lavoro a Grazio Trufolo. La sua nomina rappresenta motivo di orgoglio per la nostra comunità. In lui riconosco qualità fondamentali per il ruolo che è stato chiamato a ricoprire: competenza, equilibrio, senso delle istituzioni, capacità di visione e profondo attaccamento ai valori del liberalismo democratico. Sono certo che saprà imprimere una direzione chiara e coerente al partito, contribuendo a rafforzarne la presenza nel dibattito politico nazionale.»

Il Sindaco aggiunge:
«Da primo cittadino auspico un dialogo aperto e costruttivo con tutte le forze liberali del territorio. Solo attraverso il confronto e la collaborazione sarà possibile restituire a Gela il ruolo che le spetta, sia sul piano politico che su quello dello sviluppo economico e sociale.»

L’Amministrazione comunale continuerà a sostenere tutte le espressioni di impegno politico e civile che, con serietà e responsabilità, contribuiscono alla crescita e alla valorizzazione del territorio.

Questa la nota inviata dal deputato di FdI Totò Scuvera:

Desidero rivolgere le mie più sentite congratulazioni a Orazio Trufolo per la sua elezione a Segretario nazionale del Partito Liberale Italiano. Un incarico prestigioso, che assume un valore ancora più significativo perché a ricoprirlo è un uomo di Gela, profondo conoscitore del nostro territorio e delle sue esigenze.

In un momento in cui il centrodestra è chiamato a rafforzare la propria coesione e a valorizzare tutte le energie migliori del Paese, l’elezione di Trufolo rappresenta un segnale chiaro: i nostri territori possono e devono essere protagonisti. Il suo impegno e il suo radicamento nella realtà locale potranno contribuire a rafforzare la presenza della coalizione nel cuore della Sicilia, in un’area che ha bisogno di risposte serie e concrete.

Come esponente di Fratelli d’Italia e rappresentante delle istituzioni regionali, guardo con favore a una crescita politica che parte dal basso e che si inserisce nel solco dei valori liberali, identitari e patriottici su cui si fonda l’azione del nostro governo nazionale e regionale. Sono certo che questa nuova responsabilità sarà esercitata con equilibrio e con spirito di collaborazione all’interno della coalizione.

A Orazio Trufolo i migliori auguri di buon lavoro: la sua elezione può essere un’occasione per dare nuova centralità a Gela, alla provincia di Caltanissetta e al progetto di rilancio del centrodestra in Sicilia.

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Bufalino segretario provinciale del PD,Territo presidente

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Si è svolto il congresso provinciale del Partito Democratico di Caltanissetta, che ha segnato l’inizio di una nuova fase per la Federazione nissena. Al termine dei lavori congressuali, l’Assemblea ha eletto all’unanimità Renzo Bufalino nuovo Segretario provinciale del Partito, mentre la Presidenza dell’Assemblea è stata affidata a Daniele Territo.

Con la sua mozione “Per una stagione nuova”, Bufalino ha delineato un progetto politico aperto, inclusivo e radicato nei territori, raccogliendo un ampio consenso tra iscritti e militanti. Insieme a lui è stata ufficializzata anche la composizione della nuova Segreteria provinciale, che vede la presenza di figure giovani e competenti, con una forte rappresentanza dei diversi circoli e sensibilità del partito.

A fianco del Segretario Bufalino opereranno come Vice Segretarie Martina Riggi e Francesca Stallone. Completano la squadra della Segreteria Carlo Vaginelli, Greta Tassone, Salvatore Nastasi, Giuseppe Giammusso, Vincenzo Scibetta e Federica Giarratano.

Durante il congresso è intervenuto in collegamento il Segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, che ha portato il saluto e l’incoraggiamento della Segreteria regionale. È stato inoltre letto un messaggio inviato da Peppe Provenzano, responsabile esteri della segreteria nazionale, assente per impegni legati alla situazione internazionale, nel quale ha espresso il proprio sostegno al nuovo gruppo dirigente e l’auspicio di un Partito Democratico protagonista nel territorio e vicino alle persone.

“Da Caltanissetta lanciamo un messaggio chiaro – ha dichiarato il riconfermato segretario provinciale Renzo Bufalino – il Partito Democratico deve tornare ad essere una comunità politica viva, non un contenitore elettorale. Dobbiamo riaprire i circoli, tornare nei quartieri e nei paesi, ricostruire fiducia e presenza. Serve un PD che non somigli al potere, ma alla speranza. Un partito che ascolta, che lotta, che costruisce alternative. La stagione nuova che vogliamo non è uno slogan, è una chiamata alla responsabilità.”

Con il congresso si apre dunque una nuova fase per il Partito Democratico nisseno, fondata sulla partecipazione, il rinnovamento e il radicamento nei territori.

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FdI respinge le accuse e attacca il movimento del sindaco

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Dispiace dover prendere atto come il gruppo consiliare di diretta espressione del primo cittadino finga di non capire che le recenti approvazioni di atti importanti trasmessi al consiglio comunale- con procedura d’urgenza- e con preavviso di soli 24 ore dalla seduta, sono solo frutto di cieca fiducia della maggioranza all’azione di governo e non certamente risultato di confronto e condivisione con l’intero civico consesso : Sara Cavallo consigliera di FdI pone l’accento sulla sistematica tardività della trasmissione degli atti al Consiglio comunale, cosa che rappresenta un grave fallimento amministrativo che dimostra l’inefficienza di questa amministrazione. Non si tratta di “difficoltà comprensibili” ma di violazioni sistematiche che danneggiano i cittadini e mortificano il consiglio comunale.


” I colleghi consiglieri di “una buona idea” piuttosto che interrogarsi sull’atteggiamento di Fratelli d’Italia dovrebbero anche loro denunciare e stigmatizzare quanto accaduto sia per l’approvazione del PEF che della Tariffa Tari 2025 in quanto l’esperienza di alcuni di loro dovrebbe insegnare che la tempistica di trasmissione di certi atti non è semplice dettaglio burocratico ma elementare regola per il buon funzionamento democratico delle istituzioni” sottolinea

“Respingiamo con forza la narrazione propagandistica che presenta la sostanziale conferma delle tariffe TARI 2025 come un “successo” politico. Al contrario, mantenere invariato un carico fiscale già insostenibile per cittadini e imprese rappresenta l’ennesima dimostrazione dell’incapacità di questa amministrazione di governare con efficienza e visione strategica.
L’amministrazione comunale tenta di vendere come “vittoria” la conferma di tariffe che già nel 2024 avevano messo in ginocchio famiglie e attività commerciali. 17 milioni di euro di costi per un servizio che continua a presentare gravi inefficienze non possono essere spacciati per un risultato positivo.
Confermare tariffe già insostenibili non è una vittoria, è l’ammissione di aver fallito nel proprio compito principale.
Non c’è traccia di investimenti per migliorare il servizio, di una strategia per ridurre i costi, vi è un’assenza di politiche di incentivazione di comportamenti virtuosi.
L’amara realtà è che i cittadini gelesi continuano a pagare tariffe elevate per un servizio che presenta ancora gravi carenze.
La questione più grave, che sembra volutamente essere stata messa in sordina o sotto traccia, riguarda l’approvazione delle tariffe senza il parere obbligatorio del collegio dei revisori dei conti.
La domanda che rivolgiamo al gruppo “Una Buona Idea” è semplice ma fondamentale: come hanno avuto l’ardire di votare l’approvazione di tariffe in un comune in dissesto senza il parere necessario del collegio dei revisori dei conti? Questa violazione procedurale è ancora più grave considerando che gli enti locali in dissesto sono soggetti a controlli rafforzati.

Fratelli d’Italia continuerà a vigilare sull’operato dell’amministrazione e a denunciare ogni irregolarità, con la competenza e la serietà che il nostro ruolo richiede.
La tardività negli atti, la mancanza dei pareri obbligatori, l’approvazione di tariffe elevate senza meccanismi di incentivazione alla raccolta differenziata e la conferma di un sistema inefficiente in un comune in dissesto non sono conquiste da rivendicare, ma errori da correggere.

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Direttore Responsabile: Giuseppe D'Onchia
Testata giornalistica: G. R. EXPRESS - Tribunale di Gela n° 188 / 2018 R.G.V.G.
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